Sant'Elena, un risveglio tardivo, Rinino: «Situazione difficilissima ma il campionato va onorato fino alla fine»

Due vittorie di fila, la conferma di fare buone partite ma la consapevolezza che il risveglio in classifica del Sant'Elena probabilmente è tardivo. Con 23 punti a quattro giornate dal termine pesa soprattutto il riposo che i quartesi dovranno ancora fare e con tre gare solamente da disputare diventa arduo recuperare la quartultima posizione - occupata dal Carbonia distante 5 punti - e mantenere un distacco non oltre i sei punti dalla quintultima - Calangianus e Tharros a quota 33 - per potersi giocare le carte salvezza in un eventuale playout.

Ne sono consapevoli il tecnico Maurizio Rinino e i giocatori che, dopo aver battuto 1-0 il Calangianus in trasferta, si sono ripetuti in casa col San Teodoro vincendo 2-1. «Nei dilettanti - dice l'ex giocatore del Chievo - quando si è in una situazione di classifica così si tende ad arrivare al campo con poche motivazioni. I ragazzi, invece, mi stanno seguendo, spero anche che si stiano divertendo ed è un loro merito. Mi ritengo fiero di allenare questo gruppo di ragazzi, stanno giocando a calcio in maniera esemplare e sono contento per loro che stiano avendo queste soddisfazioni. Spero che non siano fini a se stesse, anche se bisogna essere realisti perché le partite da giocare ancora sono poche. La situazione è difficilissima, ma cosa dovremo fare, non scendere in campo? L'unica cosa che possiamo fare è allenarci bene, giocare al calcio, divertirci e onorare il campionato fino alla fine offrendo le prestazioni migliori possibili. Sono soddisfatto del lavoro fatto coi ragazzi in questo mese e mezzo. È bello per un allenatore  vedere una squadra che gioca al calcio e facendo risultato. Purtroppo, in alcune partite non siamo stati premiati per le occasioni create»