Salta al contenuto principale
Promozione
«Ci aspettano diciassette finali»

Siliqua, avanti con fiducia; Podda: «Con il rientro dei pezzi migliori, puntiamo ad un campionato tranquillo e dignitoso»

Grazie alle due vittorie ottenute nelle ultime tre uscite, il Siliqua rialza prepotentemente la testa e continua nella sua progressiva risalita in classifica dopo una prima parte di stagione decisamente problematica. I quindici punti conquistati sino ad ora, frutto di cinque successi, che valgono per il quartultimo posto in coabitazione con la Villacidrese, non permettono ancora di guardare al futuro con la giusta dose di serenità, ma rappresentano comunque un buon trampolino di lancio per una squadra che, archiviati o quasi tutti i contrattempi fisici che hanno limitato il rendimento dei suoi pezzi migliori, è pronta per dare la caccia alle compagini che la precedono, con Tharros, Guspini, Arbus e Girasole nel mirino, raggruppate in appena due lunghezze. Mister Titti Podda, condottiero ormai storico dei bianco – azzurri, di nuovo in sella dopo l'addio rocambolesco fatto registrare nella passata stagione, fa il punto della situazione, alla vigilia dello scontro con l'Atletico Narcao.

«Ho già detto ai miei ragazzi che d'ora in poi per noi saranno tutti spareggi salvezza anticipati. Le gare sono alla nostra portata, ma non sarà facile, a partire proprio dalla prossima sfida».

Il Siliqua si sta finalmente lasciando alle spalle un periodo negativo, soprattutto sul piano dei numeri. «Con il rientro dei titolari, stiamo riprendendo il giusto passo, grazie a dei risultati assolutamente meritati. Ho a disposizione una buona squadra, ma le assenze di Flumini, ad esempio, e dei due portieri ci hanno penalizzato notevolmente, ed è comprensibile».
Il 6 a 2 rifilato in casa alla Villacidrese è stato forse il segnale più chiaro del risveglio di una compagine che si presentava a quel confronto reduce da tre sconfitte consecutive. «E' da diverso tempo, da almeno quattro gare, che i ragazzi mi stanno dando le risposte che cerco: creiamo tante occasioni da gol, e finalmente stiamo riuscendo anche a concretizzarle, a differenza di quanto capitava in passato. Anche con il Quartu la prestazione è stata davvero positiva, a prescindere poi dal risultato; contro il Villacidro invece è andato ovviamente tutto liscio, ora non ci resta che continuare su questa strada».

Domenica il Siliqua ha ritrovato anche l'imbattibilità in difesa: non accadeva da otto giornate, dalla vittoria di misura rifilata al Senorbì di metà ottobre. «In porta, sempre a causa degli infortuni, ci siamo dovuti affidare ad un classe '98, che si è comportato piuttosto bene, ma a lungo andare è penalizzante sul piano dell'esperienza. Con il ritorno in campo dei giocatori più maturi, sono sicuro che riusciremo a fare meglio anche da questo punto di vista».
Podda ha dovuto lavorare tanto per evitare che i suoi si facessero prendere dallo sconforto: una situazione inedita per una compagine che nel recente passato ha sempre lottato per il vertice. «Sapevamo sin dall'inizio che quest'anno le cose erano diverse: difficile ripartire dopo gli addii, tra l'altro, di Cacciuto e Picciau, grandi protagonisti della scorsa stagione: si tratta di un progetto sicuramente ridimensionato, ma che può regalarci comunque tantissime soddisfazioni, soprattutto in prospettiva futura. Ci siamo dovuti calare in una nuova realtà: eravamo abituati a vincere in ogni campo, una mentalità che con le risorse attuali può essere paradossalmente controproducente. Il nostro obbiettivo – continua - non è sicuramente quello di vincere il campionato, ma sono convinto che si possa comunque fare un torneo tranquillo e dignitoso. Purtroppo, senza i pezzi di maggior spessore, scendi in campo praticamente con una formazione di Under 18. Bisogna fare di necessità virtù, il gruppo si è compattato nel momento di difficoltà massima, e tutti gli elementi a disposizione si sono dovuti prendere le proprie responsabilità; possiamo dire la nostra in uno scenario piuttosto equilibrato e difficile».

Per quanto riguarda la lotta al vertice, il pronostico del tecnico è praticamente scontato: «Non ci son dubbi, la squadra più attrezzata è l'Orrolese: Placentino, Cacciuto, Usai, Marcialis, Pancotto, son tutti giocatori che fanno la differenza; penso che il titolo possano perderlo soltanto loro. Nel mercato invernale poi si sono ulteriormente rinforzati e ora mi aspetto che prendano le distanze dal resto del gruppo.
Il Carbonia invece è la vera sorpresa, anche la Monteponi ha un bell'organico e potrà dire la sua sino alla fine, anche se non sottovaluterei il Bosa, una grande squadra che però ha qualcosina in meno rispetto alle altre».

In questo articolo
Squadre:
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
13 Andata
14 Andata
Girone A