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Francesco Virdis, attaccante, Latte Dolce
Firma il bomber dopo la rescissione col Venezia

Super colpo della Sassari Latte Dolce, preso Francesco Virdis: «Convinto dal progetto»

E alla fine arriva il grande colpo anche in attacco. La Sassari Latte Dolce trova il sì di Francesco Virdis alla fine di una trattativa lunga e complessa portata avanti dal direttore generale Adriano Fantoni e dal direttore sportivo Andrea Colombino. L'attaccante di Bono classe 1985 doveva rescindere il contratto con il Venezia dopo esser stato nella scorsa stagione all'Albinoleffe in Lega Pro. Virdis torna a Sassari dopo aver iniziato nelle giovanili della Torres, tra Giovanissimi e Allievi, e segnato una valanga di gol che lo hanno portato a firmare con la Sampdoria (2004). Dopo aver giocato nella Primavera blucerchiata viene dato in prestito a farsi le ossa in categorie minori, farà esperienza con Montevarchi (C2) e Chieti (C1) e poi il salto in serie B con Cesena, Modena e Ravenna (B), poi va a Pescara (C1), Legnano (C1), Foligno (C1), Sudtirol-Alto Adige (C1) e Pomezia (C2).

Dopo il fallimento del club laziale nel 2011 rientra in Sardegna per giocare con il Progetto Sant'Elia in serie D: segna 22 gol per salvare i cagliaritani di Mereu compresa la doppietta nel playout contro il Monterotondo. La strepitosa annata lo porta a firmare un contratto col Chievo Verona ma gioca per due anni nel Savona fra C2 (campionato vinto) e C1. Poi altre stagioni in Lega Pro con Monza, L'Aquila, ancora Savona e, come ricordato, con l'Albinoleffe. «Tornare qui per me è sempre bello, così è per tutti i sardi». Virdis spiega la scelta: «Convinto dal progetto che mi è stato presentato, mi è piaciuto da subito, ho conosciuto tutti i dirigenti e mi è sembrato che si lavorasse a qualcosa di bello e molto importante». L'attaccante è pronto a dare il contributo in termini di gol: «Sono pronto a farlo e non ho problemi ad assumermi tutte le responsabilità del caso, non vedo l'ora di iniziare. Sono qui per questo. Conosco molto bene Cabeccia e Demartis, abbiamo giocato assieme e siamo amici al di là del campo. La squadra mi sembra ottima, non avrei accettato con questo entusiasmo se non lo pensassi: credo che il direttore, fra nuovi innesti e riconferme, abbia costruito una rosa molto valida ma starà a noi dimostrare quanto valiamo». Il campionato sarà duro: «Molto difficile perché vince solo la prima, perché per il resto della classifica ci sarà da lottare e ci sono squadre molto agguerrite da affrontare in gare dal livello agonistico molto alto. Dovremo essere pronti e bravi perché non sarà una passeggiata».

 

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2017/2018