Gir A: vittorie bis per S.Elena e Orrolese, pari spettacolo ad Arborea
Tharros e Lanusei fanno lo strappo in vetta, la Villacidrese regge il passo, avanza il Pirri
La classifica del girone A di Promozione comincia ad allungarsi almeno per le posizioni di vertice perché Tharros e Lanusei continuano a correre fortissimo, grazie a due vittorie d'oro, per gli oristanesi in casa del Tortolì e, soprattutto, per gli ogliastrini a domicilio del lanciatissimo Cus Cagliari nel big-match che vede gli universitari puntare al sorpasso. Ad inseguire il duo di testa, staccato di tre lunghezze, c'è la Villacidrese, che doma il Castiadas con il minimo sforzo; nell'anticipo di venerdì aveva fatto il balzo in avanti il Pirri, aggiudicandosi l'attesissimo derby cagliaritano contro l'Atletico per il sorpasso dei rossoblù di Busanca sugli avversari e aggancio al Cus, a quota 17, alle spalle delle prime tre. Giornata da incorniciare anche per il Sant'Elena, che concede il bis di vittorie battendo l'Uta di misura e in trasferta, per 2 a 1. Termina in parità, con un gol per parte, la sfida tra Selargius e Terralba, con gli ospiti che mantengono due lunghezze di vantaggio nei confronti dei granata. L'Atletico Masainas fa la voce grossa in casa e si sbarazza dell'Idolo; pari pirotecnico tra Arborea e Guspini, con il match che si chiude con il punteggio di 4 a 4. Colpo grosso in esterna per l'Orrolese, che batte e sorpassa il Villamassargia lasciando ai sulcitani l'ultima piazza con la seconda vittoria di fila.
Sei vittorie e tre pareggi nelle prime nove gare: è questo il ruolino di marcio della Tharros, con gli oristanesi che salgono a quota 21 in classifica grazie al successo piazzato in casa del Tortolì, con la sfida che si chiude con il risultato di 2 a 1. La partita entra subito nel vivo, con diverse occasioni da una parte e dall'altra, ma per vedere il primo gol bisogna attendere il 37', quando Cecconato fa centro dopo una bellissima azione corale e porta in vantaggio gli oristanesi. Il raddoppio arriva al 43' grazie a Felipe Ferrari che innesta le marce alte e parte in fuga verso la porta difesa da Doumbouya, sfruttando l'errore di un avversario, con il portiere di casa costretto a sventolare bandiera bianca. Nella ripresa gli ogliastrini provano a rialzare la testa: il gol di Vincis, di testa, sugli sviluppi di un corner, riapre la sfida, ma la capolista si chiude bene a protezione del vantaggio e non concede più nulla agli avversari.
Splende il sereno anche per l'altra capolista del girone, il Lanusei supera a pieni voti il difficilissimo esame in casa degli universitari del Cus Cagliari. La squadra allenata da mister Alberto Piras si impone 1 a 0 ma le emozioni non sono mancate di certo. I padroni di casa hanno la possibilità di portarsi in vantaggio per primi, ma il capocannoniere Serra perde il duello dagli undici metri contro Morillas, il portiere compie una prodezza parando due volte il calcio di rigore dopo che il direttore di gara aveva fatto ripetere l'esecuzione del penalty. Poco prima del riposo la squadra di Lantieri ha un'altra ghiottissima occasione ma Soru non inquadra il bersaglio grosso da ottima posizione. Al 4' della ripresa, la capolista trova la giocata giusta che spacca in due la gara: Deiana innesca la giocata di Martins, e il bomber brasiliano trafigge Pillitu con una rasoiata chirurgica. Gli universitari si buttano subito in avanti a caccia del pari: ci provano Siddu, di testa, e Piroddi, ma senza la dose di fortuna necessaria.
Tre punti anche per la Villacidrese, che mantiene il passo del duo di testa grazie grazie al quinto successo casalingo in cinque gare. Anche il Castiadas si inchina alla spietata legge del Comunale. I ragazzi di Incani scendono in campo con il coltello tra i denti e cercano di mettere subito alle corde gli avversari, ma Kirby si fa trovare pronto sui tentativi di Pinna, Ragatzu e Muscas, con quest'ultimo che ci prova per ben due volte. I sarrabesi replicano con il bel colpo di testa di Porru, ma Toro risponde presente. Nella ripresa la squadra di Fenza continua a tenere bene il campo, ma nei minuti finali l'ex Mboup sfonda sulla destra e serve un assist al bacio per Ragatzu, altro ex ma di più lunga data, che prima colpisce di testa e poi, sulla ribattuta del portiere avversario, ribadisce in porta la sfera da pochi passi.
Continua il volo d'altissima quota per il Pirri di mister Busanca, che fa ampiamente il proprio dovere nel match interno contro l'Atletico Cagliari, per una delle sfide più attese della nona giornata anticipata al venerdì. I rossoblù tengono il pallino del gioco e al 5’, su angolo di Maganuco, Pandori di testa centra la traversa. Replica ospite con la veloce ripartenza di Pinna a tagliare il campo, palla a Cuccu che non chiude il diagonale col destro e preferisce un assist. Sulla ripartenza Valentino Loi manca la deviazione in rete su cross del fratello Omar. Sorniona e ficcante la squadra di Madau che, al 30’, sfiora il gol con il destro di Pinna respinto coi piedi da Grosso. Nella ripresa la squadra di casa aumenta la pressione, il neoentrato ’ Manconi, sfonda a destra si accentra e col sinistro cerca il palo lungo sfiorandolo di poco. Al 10’ sinistro a giro di Nenna, Aramu in tuffo tocca ma non trattiene arriva Cogoni per il tap in ma è in fuorigioco. L'Atletico al 17’ sfiora il gol, destro di Usai, Grosso in tuffo devia verso Cuccu che calcia in diagonale ma trova solo una respinta. Passano 2’ e c'è il numero di Maganuco in area chiuso con un sinistro che si infrangesul palo. Al 29’ segnano i rossoblù: angolo di Nenna, palla che resta in area, Pandori col sinistro la infila all’angolino alla sinistra di Aramu. Vittoria-sorpasso per il Pirri ora ad un passo dai posti playoff.
Il Sant'Elena ci prende gusto e concede il bis di vittorie andando ad imporsi 2 a 1 in casa dell'Uta. Quartesi in gol per primi al 14' con D'Agostino; la reazione dei campidanesi arriva soltanto ad inizio ripresa, quando bomber Amorati, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, realizza la rete che vale per l'1 a 1, su assist di Licciardò. La partita rimane in bilico sino ai minuti finali, quando l'argentino Ferro regala il definitivo sorpasso ai suoi.
Pari e patta tra Selargius e Terralba, con le due squadre che si accontentano di un punticino, ma le emozioni in campo non sono mancate di certo. Vantaggio dei padroni di casa guidati da Giordano grazie alla giocata d'alta scuola di Mattia Felleca, che si libera bene per il tiro e trafigge inesorabilmente Cabasino con un bel sinistro. Nella ripresa, al 19', Erbì fa partire un siluro dalla distanza che fa secco Cambarau. La partita si infiamma: Mainas colpisce una clamorosa traversa al 26', sfiorando il nuovo sorpasso dei selargini, poi ci prova di nuovo anche lo scatenatissimo Felleca, ma Cabasino questa volta si fa trovare pronto. L'espulsione di Casciello, nell'ultimissima parte di gara, complica un po' i piani del Selargius; a pochi minuti dal termine, miracolo del giovanissimo Cambarau, classe 2007, tra i migliori in campo in assoluto, che evita ai suoi la beffa.
Seconda vittoria in stagione per l'Atletico Masainas che non lascia scampo all'Idolo, sconfitto con un secco 2 a 0 finale. I locali in settimana hanno dovuto incassare le dimissioni rassegnate da mister Marco Farci, che nella passata stagione aveva stravinto il campionato di Prima Categoria conquistando la meritatissima promozione. Squadra affidata, dunque, a Tiziano Serpi, che esordisce nel migliore dei modi sulla panchina dei sulcitani. Dopo un primo tempo equilibrato ma piuttosto avaro di occasioni, nella ripresa i padroni di casa trovano la chiave giusta per sbloccare la partita: al 16' Cosa serve Kouadyo che non sbaglia. Ancora Cosa protagonista poco dopo, a cui viene annullato un gol per una presunta posizione di fuorigioco. L'Idolo non si arrende e cerca di replicare, ma Bove chiude la saracinesca; gli ogliastrini concedono qualche spazio di troppo per le ripartenze degli avversari; allo scadere Kouadio fa centro con una bella conclusione dalla distanza e trova così la sua personalissia doppietta.
Termina invece in parità, ma con otto reti in totale, il match tra Arborea e Guspini, con le due squadre che rimangono appaiate al terzultimo posto in classifica, con 8 punti. Partenza a razzo per i padroni di casa guidati da mister Battolu, che aprono subito le danze, dopo appena 3', con Serpi; il Guspini, però, ribalta tutto con i gol di Cardia e Fadda. Alla mezz'ora Paolo Atzeni fa centro e rimette tutto in equilibrio con una pregevole punizione; ad inizio ripresa nuovo vantaggio del Guspini con Cardia, che trova la zampata giusta per sbrogliare una mischia in area di rigore avversaria. La squadra di Dessì aumenta il divario grazie alla perla di Agostinelli; sembra ormai fatta ma un calcio di rigore trasformato da Darboe e il diagonale vincente di Pibiri valgono per il definitivo 4 a 4.