Torres al risparmio, via Soggia, Muzzoni e i due Spanu

La priorità è il campo, l’obiettivo ben chiaro al centro del mirino è il match, stavolta anticipato al sabato, da giocare ad Usini con l’Olmedo a far da inedito padrone di casa. Il presente della Torres, rediviva certezza d’Eccellenza tornata prepotentemente alla ribalta di un campionato che l’aveva persa ed ora la ritrova come protagonista, deve necessariamente essere questo. Ma la realtà è che i conti, purtroppo, si fanno anche con gli addii prima paventati, poi ufficiosi, quindi ufficiali, di quattro senatori dello spogliatoio e del pallone nord isolano.

I difensori Soggia (vicino a un ritorno al Tempio) e Gianni Spanu (verso il Porto Torres), ed i centrocampisti Piero Spanu (tra Nuorese e Tempio) e Muzzoni non sono più giocatori della Torres. Lo si temeva, lo si sapeva. Elementi su cui la squadra aveva costruito la promozione dello scorso anno, i fratelli Spanu e Soggia, e su cui puntava per onorare al meglio l’attuale Eccellenza, i tre più Muzzoni.

La riduzione degli ingaggi, proposta necessaria avanzata dalla società del presidente Lorenzoni alla luce di contingenze e necessità di bilancio, peraltro condivisibili, è alla base dell’addio. Saluti di rito, e si va avanti. I riflettori si accendono sul mercato, che ha già portato a Sassari l’attaccante Fruggiero e, a breve, formalizzerà anche i due fuoriquota ex Sanluri Chergia e Garau.

Zero spese folli, ma qualcuno arriverà: è una necessità più che una promessa. Il tecnico Cirinà nel frattempo testa uomini e soluzioni, perché con l’Olmedo, in questo momento, è importante far bene e magari vincere. In attesa di recuperare al top Tribuna e Auzzas, in difesa si prospetta una coppia centrale Gallotta-Pettinato, Luiu e Maninchedda gli esterni. Sulla mediana spazio a Dore e Mura, con Auzzas e Cherchi, o Garrucciu, sugli esterni ed il tandem composto da Garrucciu, o Cherchi, e Tribuna in avanti.