Torres, sono tutte rose e Fiori: «La vetta si avvicina»

Ha perso la prima partita e poi ha realizzato una striscia di 12 risultati utili che è la più lunga dell’Eccellenza, domenica ha battuto la capolista Atletico Elmas che veniva da un importante periodo di imbattibilità che durava da 9 partite. La Torres ha lanciato il messaggio forte e chiaro al campionato: per il posto diretto in serie D ci sono anche Boncore e compagni. Il tecnico Angelino Fiori, chiamato dopo 5 giornate di gestione Roberto Ennas, ha cambiato pelle alla squadra che ha perso nel frattempo per strada elementi importanti come Cutolo, Tribuna, Teriaca e Cherchi, e ne ha inserito di altrettanti importanti come Dasoul, Curcio e Pinto. Per il “professore” tre pareggi e cinque vittorie, le ultime tre di fila. E la distanza dalla vetta è scesa da -7 a -3.

Mister Fiori che importanza dà a questa vittoria?

«Per il momento quella numerica: siamo passati da 21 a 24 punti»

Ma avete battuto la capolista?

«Non è per fare lo snob o per siminuire l’avversario, ma abbiamo ancora tanta strada da fare»

Per arrivare dove? Al primo posto?

«Ai ragazzi ho ripetuto anche prima dell’ultima gara che noi abbiamo l’imperativo categorico di continuare ad accorciare verso chi ci precede in classifica. E, ora, ci sono ancora tre squadre prima di noi»

Ad ogni modo non può disconoscere che i suoi ragazzi abbiano capito l’importanza di una gara che era da vincere e che poi è stata vinta pur con tante difficoltà

«Certamente che è stato un successo di prestigio. L’Atletico è la miglior squadra che abbiamo finora incontrato, quella che ci ha impegnato di più in virtù di un organico altamente qualitativo e ben impostato tatticamente da Sergio Fadda,  un allenatore capace tecnicamente che al Vanni Sanna ha schierato un 4-3-3 di grande impeto. Il loro primo tempo è stato di notevole spessore, potevano fare gol in un paio di occasioni ed è stato merito del nostro portiere Deliperi se non siamo andati nell’intervallo in svantaggio, aldilà del rigore parato a Piludu»

Poi però sono arrivati i gol di Sias e Puggioni

«Frutto di una ripresa giocata senza risparmio per un’evidente crescita fisica del gruppo. Sono contento per Sias, un ragazzo del 1993 che ha fatto un grande gol. È la terza gara che lo sto impiegando e deve continuare così. Puggioni, invece, ha fatto un gol da veterano, sta crescendo tanto di rendimento ed è sempre tra i migliori in campo. È un eccellente tiratore ed è solo per sfortuna che non aveva ancora segnato con la maglia della Torres»

L’Atletico ha ceduto il passo al Sant’Elia, nuova capolista

«I cagliaritani non sono al comando per caso, sono una squadra attrezzata per lottare ai vertici così come lo sono il Fertilia e lo stesso Atletico»

Gli ultimi quattro impegni del girone d‘andata prevedono le gare in trasferta a Villacidro e Castelsardo, e  quelle in casa contro San Teodoro e Calangianus, tutte squadre da metà classifica in giù

«Sottovalutare gli impegni è un pericolo al quale non penso perché sono contro questa sorta di sindrome tale per cui dopo un successo prestigioso debba seguire una gara sottotono. Noi non snobbiamo nessuno, certo temo l’imprevedibilità dovuta al fatto che i miei giocatori non sono macchine ma è nel mio carattere quello di trasmettere alla squadra la voglia di battersi al meglio contro qualsiasi avversario»

Intanto si avvicina dicembre e si riapre il mercato. La Torres cerca una punta e si dice che Marras della Nuorese sia nel vostro mirino

«Sbagliato. Marras è un eccellente giocatore ma non rientra nei miei piani. Recita a soggetto e non secondo copione, diciamo che è uno splendido anarchico dal punto di vista tattico. Il nostro prossimo attaccante l’abbiamo già individuato ed è un bomber di livello che fa sempre gol ogni domenica»

Nessuna anticipazione sul nome del bomber?

«Senta, mi richiami ad inizio dicembre, saprò essere più preciso…»

Fabio Salis