Un Iglesias da ribaltone, Murru: «Col Bosa il finale ci ha premiato, a Gavoi abbiamo perso due punti»

Un finale di gara incredibile: sotto 1-2 contro il Bosa, all'89' l'Iglesias trova il pari con il rigore segnato da Bringas e al 91' il sorapsso col sinistro al volo di Illario. Per i minerari si tratta dell'undicesimo risultato utile di fila che vale il settimo posto in classifica a quota 31, a quattro punti dai playoff e dal Ghilarza, prossimo avversario dei rossoblù.

Il tecnico Giampaolo Murru è al settimo cielo per aver ribaltato il punteggio, appena una settimana dopo aver visto sfumare il successo a Gavoi subendo due gol nei minuti di recupero:  «Al gol del 3-2 ho esultato come se avessi segnato io. Il calcio lo amiamo soprattutto perché esistono queste partite, a volte ti danno gioie e a volte dolori, come una settmana prima a Gavoi. Col Bosa è successo il contrario, perdevamo 2-1 anche se con due rigori che non vengono dati tutti i giorni, poi il 2-2 ci ha dato quella voglia e mentalità di andare ancora avanti e provare a vincere. Questa volta ci ha premiato mentre col Taloro ci ha bastonato e, anche se poi abbiamo portato a casa un punto, vincevamo 3-1 a 5' dalla fine. La nostra è una squadra giovane, sul piano del gioco abbiamo migliorato tanto ma ci vuole anche furbizia e curare anche quei piccoli dettagli che spesso ci hanno portato a buttare via dei punti che oggi ci mancano».

L'Iglesias ora vede i playoff da vicino ma mister Murru mantiene prudenza: «Ha vinto chi era davanti a noi come Villasimius e Ghilarza ma anche chi era dietro, come Tharros, Calangianus. Questo è un campionato duro ed equilibrato, si possono fare punti dappertutto ma anche perderli. Col Bosa abbiamo rischiato di perderli ma, alla fine, abbiamo vinto noi. Continuo a dire che prima bisogna raggiungere la quota salvezza e poi vedremo dove poter arrivare. A Ghilarza cercheremo di portare a casa il massimo, per ora ci stiamo riuscendo da undici gare».