Ranieri punta su Toni: «Ha mille motivazioni, è un'arma in più per la Roma»
La Roma va a Cagliari senza Totti ma con un Luca Toni in più. Lo spiega il tecnico giallorosso Claudio Ranieri: «Ha mille motivazioni, è un'arma in più che la Roma deve sapere sfruttare. Non me l'aspettavo così in buona condizione. È venuto qui dopo aver fatto il capodanno a casa, ha viaggiato, si è allenato e non si è mai fermato. È chiaro che non può avere il nostro ritmo, ma è un ragazzo che ha girato molto e si sa ambientare subito: sotto questo punto di vista non credo che avremo problemi».
L'arrivo di Toni comunque compensa in parte l'assenza del capitano Francesco Totti alle prese con un'infiammazione tendinea. «Mi auguro che Totti si riprenda al più presto - dice Ranieri - averlo in squadra ci dà un'altra forza mentale e tecnico-tattica, è un giocatore per noi importantissimo se non fondamentale». Poi gli elogi agli avversari: «Il Cagliari come noi attraversa un periodo di forma eccellente e di solito in casa fa tremare tutti. Allegri? È un giovane che si sta mettendo in luce, ha avuto la fortuna di non essere mandato via l'anno scorso quando non riusciva a fare punti, Cellino è stato molto bravo in questo, ed è riuscito a dimostrare tutto il suo valore».
Ranieri torna a Cagliari, una piazza che non l'ha mai dimenticato. L'allenatore romano è riconoscente verso il club sardo e ricorda: «È la squadra che mi ha lanciato, è stata la mia favola: in tre anni la promozione dalla C alla B e poi alla A con tanto di salvezza, lo hanno fatto in pochi. Devo tutto alla città, a quei tifosi e alla famiglia Orrù che mi prese da sconosciuto, saranno sempre nel mio cuore». Ma domani la Roma giocherà per vincere così come ha fatto prima della sosta. «Abbiamo tre partite a settimana in questo mese - ricorda Ranieri - Adesso arriva il cuore del campionato. Stiamo per affrontare il curvone finale e dobbiamo stare attenti a non sbandare. Abbiamo fatto una bella rincorsa, adesso viene il bello e il difficile». Il terzo posto occupato dalla Juventus dista solo due punti ma il tecnico giallorosso non pensa a nessuna rivincita da prendersi: «Non penso al nome dell'avversario che ho davanti». Infine sugli scontenti in squadra: «Io punto su Baptista, poi se un giocatore non vuole restare la palla passa alla società. Ma non credo che sia il suo caso. Cicinho? Ci ha pensato la società a dire la sua, io credo in lui e penso che ci possa dare una grossa mano».