Calcioscommesse, la Nuorese precisa: «Nessun avviso di garanzia è pervenuto al presidente o ad alcuno dei nostri tesserati»

Nota ufficiale della Nuorese Calcio 1930 che nega qualsiasi coinvolgimento nell'inchiesta sul Calcioscommesse "Dirty soccer" condotta dalla Procura di Catanzaro che, secondo gli ultimi sviluppi, avrebbe posto la lente d'ingrandimento sulla gara Viterbese-Nuorese giocata giocata il 4 gennaio 2015 e finita 4-2. 

Nel comunicato pubblicato sul sito ufficiale si legge: "La U.S.D. Nuorese Calcio 1930, in riferimento alle notizie apparse sulla stampa riguardanti le inchieste sul calcio scommesse dove viene citata anche la Nuorese come indagata per la gara Viterbese-Nuorese finita 4-2, 

INTENDE PRECISARE CHE

nessun avviso di garanzia è pervenuto alla nostra società, né al presidente (Michele Artedino, ndr) né a nessuno dei suoi tesserati. Evidenziamo lo sgomento e l'incredulità riguardo alla notizia che arriva in un momento particolare che attraversiamo e che ci tocca profondamente nel cuore e nell'onorabilità. Rivedendo il film della gara possiamo solo ribadire che è stata una gara combattuta sia in campo che fuori, una gara che ha visto i nostri ragazzi giocare alla pari contro una delle favorite del torneo nelle loro mura amiche, per giunta vincevamo sino a pochi minuti dalla fine quando a causa di sfortunati episodi (vedi l'autogol di Jeda) e per discutibili scelte arbitrali e nostre ingenuità (le due espulsioni di Alessandro Alessandrì e Boi) il risultato è stato ribaltato a nostro sfavore. Una gara dove sugli spalti e non solo, abbiamo subito di tutto: sputi, insulti uscendo scortati dallo stadio. In una gara vissuta con un'intensità e in un ambiente simile ammettiamo che possano scappare "parole fuori posto", ci si può anche arrabbiare e ci sta, cosa diversa è asserire che siano stati commessi degli illeciti. Noi siamo sereni e fiduciosi che la situazione verrà presto chiarita e la Nuorese uscirà a testa alta anche da questa ulteriore prova".