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Serie D

Il Seregno non va più in C, al suo posto potrebbe esserci il Monopoli. Il Castiadas aspetta di conoscere quanti club saranno ripescati in D

ll Consiglio federale, esaminate le relazioni della Covisoc, ha deliberato all’unanimità il ripescaggio in serie B del Brescia e in Lega Pro di AlbinoLeffe e Pordenone ma non il Seregno che nonostante avesse presentato tutta la documentazione economica richiesta, compreso il versamento di 500mila euro a fondo perduto, ha indicato nella domanda un campo fuori dal proprio Comune di riferimento. Il presidente della Figc Carlo Tavecchio ha dichiarato che «alla fine si dovrebbe arrivare a un campionato di 54 squadre, con tre gironi da 18. Una tosatura non di poco conto».

 

Delle 60 squadre della terza serie nazionale si è passati per ora a 53 società iscritte perché dopo i 4 fallimenti (Real Vicenza, Reggina, Unione Venezia e Varese) e le 4 rinunce (Barletta, Castiglione, Grosseto e Monza Brianza), più il ripescaggio in serie B del Brescia. La Lega Pro ha accolto AlbinoLeffe e Pordenone ma dovrà cercare un’altra squadra con la documentazione e i conti in regola. Per favorire il completamento dei quadri a 54 posti, non trattandosi di ripescaggio, non verrà richiesto al club di presentare la tassa di 500mila euro a fondo perduto ma solo l'iscrizione di circa 100mila euro più la fideiussione di 400mila euro. Le società aventi diritto, in base all’apposita graduatoria, dovranno manifestare il proprio interesse nei prossimi giorni ma il Sestri Levante - vincitrice dei playoff di serie D - ha già annunciato che rinuncia a tale opportunità e quindi per la Lega Pro torna in ballo il Monopoli, sconfitto in finale dai liguri, che si è già messo all'opera per produrre gli incartamenti necessari. Nei prossimi giorni, infatti, il Consiglio federale provvederà al ripescaggio in C dell'ultimo club in base al criterio dello scorrimento delle classifiche della serie D della scorsa stagione.

 

A tutti questi passaggi dalla serie D alla C sono interessate le squadre di Eccellenza - tra cui il Castiadas al 9° posto della graduatoria globale - che attendono di conoscere il proprio destino. Nulla però è cambiato perché a fronte di un Seregno che non va più in serie C ma resta in D, ci potrebbe essere un Monopoli che pensava di rimanere in quarta serie e invece rischia di trovarsi in C. Il club sarrabese - e a ruota tutte le altre società della Sardegna in lista per essere ripescate - aspetta di conoscere il numero delle bocciate della Covisod (in ballo ci sono sempre Battipagliese, Hinterreggio, Sora, Termoli con Asti e Nuova Gioiese che sperando di essere recuperate) e quante di loro saranno escluse definitivamente dalla Lnd per capire se potrà essere ripescato in D. Secondo Tavecchio comunque nulla sarà ancora definitivo nei vari campionati fino alle sentenze della giustizia sportiva sul Calcioscommesse: «Dobbiamo aspettare i provvedimenti dei giudici, quelli in seconda istanza previsti per il 24 e 25 agosto (primo grado 11-13 agosto, ndr). Le responsabilità dirette a cascata scenderanno dai campionati e poi si vedrà». Catania e Teramo rischiano la serie B, Savona, Torres e Vigor Lamezia la Lega Pro, tutti club deferiti dal procuratore federale Stefano Palazzi per responsabilità diretta, così come in serie D il Brindisi.

 

Il presidente Tavecchio ha inoltre ammesso in sovrannumero il Parma e il Monza che avrà tempo fino alle 19 del agosto per completare la domanda di iscrizione, in itinere quelle di Venezia, Grosseto e Reggina. Dall'Eccellenza ripartono Varese e Barletta. Il sovrannumero di un numero dispari di club potrebbe dar luogo ad un ulteriore ripescaggio per la serie D. 

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna