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Il sogno di Melis: «Villagrande in Promozione, col Girasole è uno spareggio»
L'esterno: «Siamo vivi, faremo un grande derby»

Il sogno di Melis: «Villagrande in Promozione, col Girasole è uno spareggio»

Pilastro inamovibile della difesa biancoazzurra da diversi anni, Mario Melis coltiva il sogno di riconquistare la Promozione come accadde nella stagione 2002/03. Villagrandese doc, il 28enne esterno destro è cresciuto calcisticamente dividendosi tra Trisailis (seconda squadra del centro montano), con cui vinse un campionato di Terza Categoria all’età di 16 anni, e Villagrande. Il momento culminante della sua avventura con la maglia dell’attuale vicecapolista del girone “A” di Prima, Melis lo ha vissuto segnando il gol-salvezza nell’adrenalinica sfida playout con la Jupiter del 3 giugno 2007 (campionato di Prima). L’altra faccia della medaglia è invece rappresentata da una profonda delusione legata alla sconfitta con il Carloforte del 21 maggio 2006. Quel giorno al “Bilicoe” si giocava la sfida che avrebbe sbarrato la strada verso la finale dei playoff validi per l’accesso in Promozione. Avversario di turno, il Carloforte allora allenato da Walter Poncellini. I tabarchini raggiunsero il pareggio all’ottavo minuto di recupero e per i villagrandesi calò tristemente il sipario. Ma la storia è fatta per essere riscritta e quest’anno i ragazzi di Paolo Puddu vogliono riprovarci. E negli eventuali spareggi promozione, potrebbero trovare sulla loro strada ancora una volta il Carloforte, impelagato nei bassifondi della classifica del girone “A” di Promozione. Più che uno strano scherzo del destino, un sogno per Mario Melis che, in vista del super derby con il Girasole, è pronto a riallacciarsi gli scarpini dopo un lungo periodo trascorso ai box.

Marco, che sfida sarà quella tra il tuo Villagrande e il Girasole?

«Sarà una partita equilibrata tra due squadre che hanno recitato il ruolo da protagoniste in questo campionato e che meritano senza alcun dubbio di arrivare nelle prime tre posizioni»

Secondo te, sarà una sfida decisiva per la corsa playoff?

«È un autentico spareggio playoff, come del resto lo è stata la partita contro l'Idolo (vinta dal Villagrande per 2-1, ndr) e come lo saranno quelle con Perdasdefogu e Ferrini»

Nelle ultime quattro partite, avete ottenuto solamente 5 punti. Una casualità oppure un calo fisiologico?

«Chiaramente c’è stato un leggero calo, credo dovuto soprattutto ai numerosi infortuni in cui sono incorsi elementi importanti della squadra. L’ultimo in ordine cronologico, quello che costringerà al forfait per quest’ultima parte di stagione Marco Melis. La partita con l'Idolo ha comunque dimostrato che siamo ancora vivi è che lotteremo sino all'ultimo minuto per toglierci delle belle soddisfazioni»

Nelle ultime tre partite casalinghe, il Girasole ha segnato ben 8 gol subendone appena 1. Come pensate di contrastare questa vena straripante?

«Il Girasole è un ottima squadra composta da giocatori di categoria superiore e, perciò, servirà la massima concentrazione e il massimo impegno da parte di tutti noi, soprattutto nella cura dei particolari. Conosciamo la loro forza e per fare risultato occorrerà una grande prestazione da squadra vera»

L’attacco gialloverde, inoltre, può contare sull’apporto di Stefano Mameli, capocannoniere del campionato. Come si ferma un attaccante così imprevedibile?

«Stiamo parlando di un giocatore che rappresenta un lusso per questa categoria. Il modo migliore per fermarlo sarebbe limitarne al minimo i rifornimenti; in ogni caso, ho molta fiducia nei nostri centrali difensivi Federico Murino e Luca Muggianu»

Visto che sei reduce da un periodo costellato da infortuni, percentuali di recupero per domenica?

«A parte i problemi di peso (ride, ndr), dovuti allo stop iniziale per un trauma cranico subito alla seconda giornata con il San Vito e ai successivi acciacchi muscolari che hanno condizionato tutta la mia stagione, spero di recuperare in tempo per giocare questa sfida importante. Farò di tutto per esserci»

Nel corso della stagione avete perso diversi punti con le cosiddette “piccole”. Qual è stato il motivo?

«Credo sia da ricondurre al fatto che non ci alleniamo tutti insieme. Ciò influisce negativamente sulle prestazioni. Tuttavia, oltre ad aver perso punti con le “piccole”, abbiamo sbagliato anche alcuni scontri diretti, ma ritengo che questo sia normale nel corso di un campionato estremamente equilibrato»

Quanto saranno importanti domenica i vostri tifosi?

«Loro ricoprono sempre un ruolo importante, anzi fondamentale. Raggiungere i playoff sarebbe il miglior regalo che la squadra potrebbe fargli. Sono certo che domenica ci seguiranno numerosi e ci sosterranno come sempre accaduto durante tutte le trasferte in questi ultimi anni. Ci sono sempre stati vicini, a prescindere dai risultati, con il loro sostegno e il loro folklore»

Dopo l’incontro di Girasole, affronterete il Perdasdefogu in casa e all’ultima giornata la Ferrini a Cagliari. Sii sincero, credi nel salto di categoria?

«Finché ci sarà la minima possibilità io ci crederò, che sia promozione diretta o attraverso i playoff. Abbiamo l’obbligo di provarci fino in fondo, in modo da non poter avere nessun tipo di rimpianto il 17 aprile»

La Fulgor ha 5 punti di vantaggio proprio su di voi e sulla Ferrini. A questo punto, secondo te merita più di tutte la Promozione?

«Credo siano favoriti dall’aver già disputato tutti gli scontri diretti. Se, dopo queste tre partite, saranno ancora primi vorrà dire che avranno meritato di vincere il campionato. Obiettivamente penso che per loro non ci saranno problemi per la promozione diretta»

Roberto Secci

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista