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Simone Stocchino, attaccante, Guspini
Il Bosa stupisce ancora, il Samassi in casa è da vertice

Al giro di boa si forma il terzetto in testa, il Muravera aggancia Sorso e Nuorese, colpo di coda del Tonara

Tre squadre appaiate in vetta, a quota 36 dopo 16 gare e 17 giornate. Sorso e Nuorese non vanno oltre il pari a Monastir e Guspini mentre il Muravera ne approfitta per vincere in modo largo a San Teodoro e agganciare la coppia di testa. Al giro di boa i romangini si fregiano del titolo di campioni d'inverno (leggi qui) avendo battuto negli scontri diretti sia i barbaricini che i sarrabesi. Il terzetto ha creato già un solco importante con 8 punti di distacco sul Taloro, quarto in classifica e sconfitto a Samassi, 10 sull'Arbus bloccato in casa dal Tortolì e 12 su Guspini, che ha sfiorato il colpaccio con la capolista, e l'Atletico Uri, rimontato tre volte dal Porto Rotondo. In chiave salvezza, importanti successi del Samassi ma, soprattutto, del Bosa sul campo dello Stintino e del Tonara nello scontro diretto con la Ferrini che permette ai barbaricini di abbandonare l'ultimo posto. Buon punto in trasferta per Porto Rotondo e Tortolì con gli ogliastrini che conservano i due punti dalla zona playout.

 

GUSPINI-SORSO 0-0

Una gara maschia, dura, giocata con sagacia tattica e un buon punto per entrambe. Perché il Sorso sapeva di giocare su un campo difficile, in casa di un avversario rinforzato dal mercato di dicembre e ben messo in campo, e il Guspini non poteva non affrontare con rispetto una squadra reduce da sei vittorie di fila, che se ha campo per sviluppare gioco ti taglia a fette. Primo tempo giocato meglio dai romangini anche se poche volte sono andati al tiro, un destro centrale di Tedde e un diagonale dai 16 metri di Pulina. I mediocampidanesi hanno provato su palla inattiva ma Secchi è rimasto inoperoso. La ripresa è stata aperta dall'indecisione di Pillitu che ha sbagliato l'appoggio con le mani al compagno favorendo Pulina che ha liberato Carta davanti al portiere, bravissimo a rimediare. Il pepe l'ha aggiunto Ezeadi, espulso per proteste, ma con l'uomo in meno si è visto il meglio del Guspini, vittorioso nei contrasti e più pericoloso nei ribaltamenti di fronte. E se gli ingressi di Delrio e Falchi non hanno dato lo spread ai sassaresi per vincere, i ragazzi di Piras hanno fallito clamorosamente nel recupero due occasioni con D'Agostino (destro alto sulla traversa di fronte a Secchi) e Rotaru (tiro ravvicinato respinto). Sarebbe stato un colpo basso per la squadra di Scotto che, invece, festeggia il metà titolo.

 

MONASTIR-NUORESE 1-1

Terza gara senza vittorie per la Nuorese che paga il rallentamento in classifica facendosi raggiungere, in 270' di gioco, da Sorso e Muravera. E, per di più, perde il suo capocannoniere Tico (12 gol) che in settimana ha lasciato improvvisamente la maglia verdazzurra anche se non è detto che possa rientrare non essendo in lista di svincolo. Col Monastir, comunque, la gara si era messa bene col gol a freddo di Rosano (al 2') e il raddoppio sfiorato con la conclusione di Palma. La squadra di Manunza è costretta a rivedere i pani preparati in settimana ma ha la capacità di non disunirsi e stare sempre in partita, punzecchiando con Serra e Ruggeri e trovando il portiere Zanda attento sul tiro-cross di Rosano. Nella ripresa la svolta con l'ingresso del nuovo acquisto Cisse, che aumenta i centimetri sulle palle alte e costringe ad arretrare la capolista di qualche metro. Come un lampo arriva Luca Melis che si inventa il gol del pareggio con una prodezza balistica per un punto che vale oro colato. La squadra di Fraschetti manovra bene ma non affonda il colpo, c'è un problema da risolvere in attacco e occorre reagire al contraccolpo psicologico nell'aver perso 7 punti di vantaggio sul Muravera e 5 sul Sorso. Ma forse stava correndo fortissimo prima e rallentato troppo ora. Ora tutto si è resettato per il girone di ritorno.

 

SAN TEODORO-MURAVERA 2-6

Il Muravera non fa mai annoiare i propri tifosi e si conferma una macchina da gol impressionante chiudendo l'andata con una media di 3 gol a partita (48 in 16 turni). Il San Teodoro si illude di poter tenere testa alla corazzata sarrabese con la doppietta di Lazzarini che ribalta il vantaggio flash di Cadau, con il primo gol dell'argentino arrivato con la superiorità numerica per l'espulsione del 2000 Coulibaly (all'esordio) dopo 8' e il secondo (su punizione) con la ripristinata parità numerica in campo dopo il cartellino rosso a Biscu. Il pareggio sul tabellino lo riporta il bomber Meloni con un colpo di testa su angolo di La Vista. Ad inizio ripresa il doppio cambio di mister Loi: fuori Cocco e Floris e dentro l'altro bomber Nieddu e il portiere Mereu. Il primo porta in vantaggio i gialloblù con un sinistro chirurgico, il secondo evita il pari parando il calcio di rigore a Lazzarini. Da lì in poi dilaga il Muravera con Meloni e Nieddu che timbrano la loro doppietta, e uno dei tanti ex viola della gara, La Vista, che chiude il set sul 2-6. Esordio amaro sulla panchina gallurese per Virgilio Perra che spera di rinforzare la squadra, ora ultima con lo Stintino, attingendo dal mercato degli svincolati.

 

SAMASSI-TALORO 2-0

Il Samassi formato casalingo vale l'altissimo vertice, lo dicono i numeri visto che ha lo stesso rendimento interno della capolista Sorso. E se ne accorge anche il Taloro costretto ad interrompere la lunghissima striscia positiva di 14 risultati utili di fila (7 vittorie e 7 pareggi). Esordio casalingo con gol per Cacciuto, tornato a vestire la maglia biancoceleste dopo una stagione e mezza: al 10' il bomber cagliaritano scaraventa in rete una palla vagante in area. La squadra di Busanca è costretta a perdere l'attaccante Caddeo per un brutto infortunio ma non rischia contro le offensive di Calaresu, Falchi e Littarru. All'ora di gioco il neo-entrato Pinna (il 2000 ex Villacidrese è sempre più convincente) chiude i conti per la quinta vittoria in casa che fa respirare i mediocampidanesi in classifica ora un po' più lontani dalla zona calda. I gavoesi pagano anche le assenze di Mele e Pitta per squalifica e cercheranno di riprendere il cammino nella prossima trasferta sempre nel Medio Campidano ma a Guspini, l'unica avversaria per la squadra di Marchi con la quale aveva perso prima di incontrare il Samassi.

 

ARBUS-TORTOLÌ 1-1

L'Arbus perde l'occasione di riagganciare il quarto posto facendosi raggiungere dal Tortolì ma alla squadra di Nicola Agus di più non si poteva chiedere visto che in campo è scesa senza gli squalificati Paulis (alla seconda e ultima giornata da scontare), Falciani, Congiu, l'infortunato Atzori e senza lo svincolato Nunez e Konatè ceduto al Carbonia. Di contro ha potuto presentare il nuovo acquisto Scioni, centrocampista nell'ultima stagione e mezza in forza alla Torres, e ha rivisto in campo Atzeni dopo l'infortunio ma ancora a corto di condizione. Nel primo tempo granata vicini al gol in due occasioni con Luca Floris, entrambe le volte il classe 2000 viene fermato dalla traversa mentre Toro deve salvare sulla conclusione di Manka. Nella ripresa sblocca Caboni dal dischetto ma gli ogliastrini - senza Usai e D'Agostino ma con il ritorno in rosa di Melis - rimediano grazie al diagonale di capitan Orrù. Nel finale la squadra di Agus potrebbe regalarsi tre punti ma Malandra non coglie a dovere l'occasione creata da Caboni. Il punto soddisfa il tecnico dei rossoblù Ibba che dovrà ora affrontare un'altra delicata trasferta in casa della Ferrini.

 

ATLETICO URI-PORTO ROTONDO 3-3

L'Atletico Uri manca il tris di vittorie nonostante il tris di reti al Porto Rotondo. La squadra di Salaris è passata per tre volte in vantaggio ma in altrettante occasioni si è fatta raggiungere dall'indomabile Porto Rotondo che, nel finale, ha sfiorato il colpaccio cercando di sfruttare la superiorità numerica avuta per quasi tutta la ripresa. I giallorossi sbloccano in apertura con il piattone di Matteo Tedde su suggerimento di Cuccu, immediata la replica degli olbiesi con Mulas che approfitta di un corto retropassaggio per battere Sotgia. Altri 10' e la formazione di casa passa ancora in vantaggio con Mereu che insacca in girata sulla respinta di Deiana nel tiro al volo di Tedde. I galluresi non demordono e replicano ancora con Mulas che fa secco Sotgia al termine di una bella azione iniziata da Piemonte e rifinita da Kozeli per il compagno di reparto. Ad inizio ripresa il terzo scatto in avanti dei sassaresi grazie al solito Matteo Tedde che capitalizza a dovere un preciso cross dalla fascia ma poco dopo Olmetto becca la seconda ammonizione e dà coraggio alla squadra di Marini per la terza rimonta che si materializza al 30’ con il rigore. per l'atterramento di Kozeli, trasformato con freddezza da Mascia. Sullo slancio il Porto Rotondo ha due grandi occasioni con Piccinnu e Mulas ma l'Uri replica in contropiede e viene fermato in modo decisivo da Deiana. I biancocelesti restano dentro la zona playout ma con una gara da recuperare contro il Monastir.

 

STINTINO-BOSA 1-4

Il Bosa spicca il volo agguantando la quarta vittoria di fila che proietta i planarigesi a distanza siderale dalla zona playout. I rossoblù rischiano in apertura sulla traversa colpita dallo Stintino con Pintori ma poi piazzano l'un-due-tre in 15' con le reti di Nino Pinna (di testa su una punizione laterale), Mastinu e il 2001 Isidoro Pinna. Quest'ultimo, ad inizio ripresa, firma il poker poi la squadra di Carboni (out dopo l'infortunio al braccio) si rilassa e perde Depalmas (espulso). Con un po' di orgoglio i ragazzi di Levacovich cercano il gol della bandiera, ci vanno vicini con Gargiulo (traversa), il nuovo acquisto Anedda (para Sechi) e poi lo trovano con Glorioso di testa su assist di Marco Fois. L'inarrestabile Bosa passa a quota 22 migliorando di tre punti, ma in un solo girone, il totale di quanto conquistato nella precedente e negativa esperienza in Eccellenza di due anni fa. I rossoblù doppiano lo Stintino che si ritrova ora all'ultimo posto in classifica insieme con il San Teodoro.

 

FERRINI-TONARA 0-1

Terza vittoria nelle ultime quattro gare per il Tonara che abbandona l'ultima posizione, quasi sempre occupata in questo girone d'andata. Tre punti pesantissimi perché ottenuti in trasferta (primo successo) e sul campo di una diretta concorrente come la Ferrini, tra l'altro reduce dal tonificante pareggio di Nuoro e animata da una gran voglia di tornare al successo alla prima in casa per il tecnico Pinna. I barbaricini colpiscono dopo 17' con capitan Pili sugli sviluppi di un angolo, qualche minuto dopo che Saraò si era opposto al tiro pericoloso tiro di Cuccu. La reazione dei cagliaritani è nei piedi di Fabio Argiolas che non trova lo specchio di porta in due circostanze. Nella ripresa i rossoneri cercano il colpo del ko con i contropiedi veloci di Utzeri e Nicol, la squadra di casa invece si avvicina al pari con la conclusione di Alberto Usai di poco alta sulla traversa. Il forcing dei padroni di casa non produce il pari anche perché Pili e compagni difendono con ardore il prezioso gol che vale l'aggancio sugli avversari e sul Porto Rotondo, lasciando la maglia nera del campionato a Stintino e San Teodoro. La Ferrini ha ora il secondo bonus in casa, contro il Tortolì, per riassaporare il gusto dei tre punti che manca oramai da quasi due mesi (l'1-0 al Samassi del 28 ottobre).