Al Polese di Cagliari per Michela Ibba e la donazione organi, “Thalassa  azione” e  “Aido” in prima fila al Memorial 2017

"Perché lei aveva un sorriso per tutti, e da lei ho ricevuto questo insegnamento". Cagliari abbraccia Micky Ibba, e suo padre Roberto che con queste parole ha dato il via al triangolare in sua memoria. 
Come ogni anno dalla sua scomparsa la famiglia Ibba, in collaborazione con le associazioni “Thalassa  azione” e  “Aido” ha organizzato una manifestazione benefica in ricordo e commemorazione di Michela Ibba. La giovane si era arresa dopo una lunga lotta contro una malattia degenerativa nel 2013 a 19 anni. Una notizia che aveva sconvolto il mondo calcistico sardo e la vita dell'attuale direttore sportivo de La Palma Calcio (con un passato da dirigente anche in tante altre società, come il Progetto Calcio Sant'Elia), Roberto.

Michela, aveva con tutte le forze cercato di sovvertire un destino segnato da tempo. Dopo l'Ogliastra e Selargius anche Cagliari ha così commemorato la figura di Micky con tutta la partecipazione e l'affetto possibile. La giornata culturale, sportiva e di commemorazione ha avuto una valenza anche sociale: il ricordo di Michela è stata e sempre lo sarà l’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica e in particolare i giovani, sull’importanza della donazione del sangue e degli organi, attraverso cui si possono salvare molte vite umane.

La giornata di sabato scorso è stata aperta al mattino dalla conferenza stampa presso l’Istituto Professionale per i Servizi Sociali “Sandro Pertini” di Cagliari dove la ragazza studiava. 

Presenti tanti amici della famiglia Ibba, dal Consigliere della Regione Sardegna On. Edoardo Tocco (Vice Presidente della Commissione Sanità), al Consigliere Comunale di Cagliari Raffaele Bistrussu  (Vice Presidente della Commissione Servizi Sociali). Non è mancato Ivano Argiolas il suo pensiero, quello del presidente della Associazione “Thalassa azione Onlus, organizzazione che si occupa della talassemia e delle donazioni di sangue a favore dei talassemici.  E Giuseppe Collu, Presidente Provinciale dell’AIDO (associazione italiana donatori organi). Un'ospite graditissima è stata Katia Russo, presidente della Nazionale Italiana di Calcio dei trapiantati. 

Hanno risposto presente alcuni trapianti che hanno poi giocato. Tra questi Carlo Garbarino (con un illustre passato nei campionati dilettantistici sardi) capitano della Nazionale Italiana dei Trapiantati, composta in prevalenza da trapiantati d’organo (fegato, cuore e reni). 
La Nazionale Calcio Trapiantati A.P.S. (associazione di promozione sociale) nasce per volere di Persone Trapiantate e ha il forte obiettivo di diffondere la Cultura della Donazione degli Organi, unico rimedio a certe gravi malattie.

L'appello più accorato alla donazione degli organi è stato rivolto al pubblico presente da Katia Russo, presidente della Nazionale Italiana di Calcio dei trapiantati, che ha ricordato la grande solidarietà di tutti i sardi quando sono chiamati a donare e l’alto valore sociale del gesto. 

Sono poi scesi in campo al Campo “Piero Polese” della Ferrini Cagliari la Rappresentativa Sarda dei Giornalisti, l’Associazione Ex Rossoblù e una rappresentativa degli “Amici di Micky” che ogni anno partecipa all’organizzazione del Torneo. E gli amici del Chievo Verona con il Calcio Club Sergio Pellissier.
Non potevano mancare poi i giovanissimi calciatori che hanno disputato alcune partite con la partecipazione del Cagliari Calcio 1920. Coinvolti 100 bambini delle scuole calcio vicine a Roberto Ibba.

Al Polese, dalle 15 alle 23, circa mille persone di tutte le età hanno con la loro presenza ricordato Michela e l'inno alla vita proprio con la pratica sportiva, specie di coloro i quali hanno subito un trapianto. Per poter urlare a tutti che il TRAPIANTO È VITA, tutti intorno al barbecue organizzato magistralmente nell'impianto di Viale Marconi.