Non scherziamo col fuoco, 40 punti non bastano
Allegri striglia i suoi: «Col Palermo voglio il furore di chi lotta per non retrocedere»
Prima del recupero con l'Udinese (24 febbraio) si parlava di aggancio al quarto posto. Dopo 9 partite e la miseria di due punti raccolti nel Cagliari si riparla di retrocessione. Lo fa il tecnico, Massimiliano Allegri, con garbo deciso, perché 9 punti di vantaggio sulla terzultima, l'Atalanta, sono tanti a 5 giornate dal termine; servono almeno tre punti e terminare il campionato senza invertire questo trend negativo sarebbe un oltraggio alla bella rincorsa autunnale e invernale dei rossoblù. «Non c'è preoccupazione - assicura Allegri - Allo stesso tempo però non bisogna scherzare col fuoco. Abbiamo 40 punti e non bastano. Penso che domenica l'Atalanta andrà a quota 34, quindi dobbiamo fare punti anche noi altrimenti torneremo ad avere un po' di paura». Aldilà dell'avversario, quel Palermo che il collega Delio Rossi è riuscito sì a portare al quarto posto ed alimentare il sogno della Champions League. «Quella rosanero - avverte Allegri - è una grande squadra che ha delle ottime individualità». Ed ecco la strigliata alla squadra che, seppur non disputando cattive partite, è mancata sul piano della grinta e determinazione. «Per noi è una gara importantissima, che dobbiamo giocare col furore di una squadra in lotta per non retrocedere».
Senza due pedine importanti come Conti e Canini, appiedati dal giudice sportivo. E con Lopez e Astori, assenti contro la Juventus e ancora alle prese con un lavoro differenziato e perciò in dubbio per il derby delle isole al Sant'Elia. «Quel che conta è l'atteggiamento di chi scende in campo», dice Allegri che mai ha accampato scuse per le assenze che hanno tartassato i rossoblù negli ultimi due mesi. «Potremmo starne a parlare per settimane. La situazione è causata da tutto un insieme di cose: infortuni, calo di forma e calo psicologico - prova a spiegare Allegri - Ora credo che sia il caso di resettare il passato e guardare avanti. Quel che è stato è stato. Dobbiamo lavorare per ritrovare quell'attenzione che purtroppo non è bastata nelle ultime settimane per fare risultato. Il che significa che occorre fare ancora di più».
Si è fermato a fine allenamento Daniele Ragatzu per un lieve affaticamento al flessore della gamba destra. Domani è in programma un doppio allenamento alle 10 e alle 15 mentre giovedì alle 15 l'amichevole contro il Quartu 2000, squadra in testa al girone B di Prima categoria.