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«Chiedo soltanto rispetto»

Antonio Mariani alza la voce: «Ancora nessuna risposta da chi voleva prendere la Tharros»

Il presidente della Tharros, Antonio Mariani, alza la voce e lancia un duro attacco nei confronti del gruppo di imprenditori che avrebbe dovuto rilevare la società ma che non avrebbe ancora definito gli accordi, dopo cinque giorni dalla data ultima stabilita.

 

«Dopo che in questi giornisi legge in un comunicato ufficiale apparso sul sito del club - le notizie che riguardano la cessione della Tharros ad un nuovo gruppo, e non solo, rimbalzano per tutta la città di Oristano, ci tengo a precisare che il motivo per il quale il sottoscritto aveva pensato di mettere al bando la Società, era per mettere alla prova le voci di alcuni individui locali, che negli ultimi tempi non facevano altro che parlare di nuovi pseudo investitori di Oristano che con delle pseudo importanti cordate capitanate da alcuni personaggi piu' o meno noti di Oristano, avrebbero tentato in passato di rilevare la Società senza che gli fosse da parte del sottoscritto permesso.
Bene –
continua Mariani -, intanto penso che le voci siano state abbondantemente smentite, in quanto, chi ha con una lettera raccomandata (tra l'altro spedita in ritardo, e da parte mia ricevuta il 9 giugno), espresso l'interesse di rilevare la Tharros, come gli stessi giornali confermano, non e', e niente ha a che fare con quelle famose pseudo cordate di cui tanto si e' parlato in passato, ovvero, si tratta dello stesso gruppo che nel novembre 2008 dopo aver rilevato la Tharros dai Signori Pani e Patta, la cedette a noi nel 5 dicembre del 2008, cioe' una ventina di giorni dopo».

Antonio Mariani non chiude ad una cessione del club ma chiede rispetto - «Detto questo, il mio interesse rimane quello di tutelare le sorti di questa Società, almeno per quel che mi e' possibile, e quindi se e' il caso, cederla a chi probabilmente meglio di noi saprà fare.
Intanto pero', dal 8 di giugno, data ultima in cui si sarebbe dovuta chiudere la trattativa, sono già passati cinque giorni, senza che le nostre normalissime condizioni, e comunque congrue con quelle che noi stessi rispettammo quattro anni e mezzo fa', avessero una risposta.
Ora, attraverso il nostro sito internet, metto a vostra conoscenza la situazione e chiedo a questi Signori una celere risposta che di fatto ad oggi non c'è ancora, in quanto oltre me, ci sono tanti tifosi, due tecnici con i relativi collaboratori, quaranta giocatori e qualche dirigente che dopo tutto l'impegno profuso in questi anni, e che, nel bene e nel male hanno contribuito a tenere in piedi i colori di questa gloriosa e ultra centenaria Società, meritano da me rispetto e risposte che io con questa situazione non riesco a dare.

Infine conclude il Presidente -, non intendo assolutamente essere un'ostacolo verso i signori che hanno manifestato l'interesse a rilevare la Tharros, chiedo solamente rispetto, e in maniera molto serena sono disposto a cedere augurando alla Tharros e a tutti i suoi tifosi di tornare presto in quelle categorie che contano, anche se di questo passo se non si chiudesse questa trattativa l'unico rischio che si correrebbe sarebbe quello, di ripresentarci ai nastri di partenza del prossimo campionato privi di quelle figure precedentemente citate, che spazientite e corteggiate da altre società, potrebbero pensare di trasferirsi».

In questo articolo
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2012/2013
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Girone D