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Raffaele Cerbone, allenatore, Arzachena
«Curiosità nel vedere i ragazzi all'opera, peccato non avere il pubblico»

Arzachena che esordio, Cerbone: «Il Latte Dolce è una delle pretendenti alla vittoria finale, ce la giocheremo senza timore»

Tanti allenamenti, qualche amichevole ma nessuna gara ufficiale vista l'abolizione della Coppa Italia di serie D. C'è tanta curiosità nello scoprire il volto nuovo dell'Arzachena, che in estate ha salutato il tecnico Giorico dopo sei anni di soddisfazioni (storica vittoria in serie D e due salvezze in Lega Pro) e spera di aprire un altro ciclo con Raffaele Cerbone che sulla panchina dei biancoverdi ci fu nel 2012-13. Poche conferme e diversi volti nuovi (tra cui i rientri di Bonacquisti e Loi) ma, soprattutto, un esordio di fuoco contro il Latte Dolce, la squadra sarda più ambiziosa del girone

«Pronti via e incontriamo subito una delle pretendenti alla vittoria finale - dice mister Cerbone alla vigilia del derby - Una squadra consolidata che negli anni ha mantenuto l'ossatura aggiungendo al proprio mosaico giocatori importanti». Dall'altra un'Arzachena da scoprire: «C'è molta curiosità di vedere i ragazzi all'opera per capire a che punto siamo non avendo ancora disputato altre gare ufficiali. Abbiamo iniziato un percorso che ci impone di non avere mai timore di nessuno e di giocarcela con tutti, infatti cercheremo di fare la nostra partita sfruttando quelle che sono le nostre armi».

Dopo quasi sette mesi una gara torna il campionato ma la gara sarà a porte chiuse: «C'è una gran voglia di tornare sui campi dopo un periodo di sosta forzata e penso sia un'emozione da vivere per tutti. Per cause di forza maggiore non ci sarà il nostro pubblico a sostenerci e di questo sono rammaricato. La presenza del presidente Maurizio Felugo, invece, sono convinto ci darà una spinta in più».

In questo articolo
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2020/2021
Tags:
1ª giornata