Il difensore-rivelazione del Cagliari
Astori: «Risultati ottimi, ma pensiamo alla salvezza»
Ha 22 anni ma gioca come un veterano. Sarà la vicinanza del capitano Lopez, sarà la fiducia che ripone in lui il tecnico Allegri ma Davide Astori ha sorpreso tutti. Lui per primo: «Sono soddisfatto delle mie prestazioni e anche un po' stupito per essere sempre stato impiegato». Dall’inizio del campionato ha saltato, infatti, solo la gara al Sant’Elia contro il Chievo per squalifica. «Ovviamente sono felice per la fiducia che il mister ripone in me – ammette il difensore rossoblù – Vuol dire che il lavoro sta pagando e sta dando i suoi frutti. Anche se la concorrenza ora si farà più assidua». Col rientro di Pisano, Canini si ritrasferirà al centro rilanciando la propria candidatura per un posto da titolare. Astori è consapevole che non potrà mollare un attimo: «Per ciò che mi compete siamo in tre per due maglie, per cui è necessario impegnarsi sempre, durante gli allenamenti, e dimostrare all'allenatore che può contare sul sottoscritto».
La concorrenza fa bene, quando è sana. In casa rossoblù è così, altrimenti il Cagliari non sarebbe al settimo posto in classifica. «Gli ottimi risultati che stiamo ottenendo sono stimolanti e ci permettono di lavorare con tranquillità durante la settimana. Se la difesa sta andando bene, il merito è di tutti, non solo dei difensori. E avere 22 punti, dopo 14 giornate, ci gratifica». Ma l’obiettivo non cambia. «Pensiamo a salvarci. Ci mancano ancora 18 punti».
I prossimi tre, magari da prendere a Palermo. Il difensore, per metà rossonero, frena ma resta fiducioso: «Troveremo un ambiente particolare, loro vorranno vincere ad ogni costo. La pressione la sentiranno, più di noi, ma non dobbiamo fallire: ci servono altri punti, prima della sosta». Ai rosanero mancheranno Liverani e Miccoli. Ci sarà Cavani, un brutto cliente. «Ma il più difficile da marcare è sempre Gilardino – rivela Astori – Davvero pericolosissimo. Una mezza occasione e ti fa gol». Con lui non puoi distrarti un attimo, Davide lo fece al Franchi e la Fiorentina vinse 1-0. Ma se dagli errori si impara, allora si diventa sempre più forti.