Biondini all'esordio in Nazionale: «Di più non potevo chiedere»

Freddo, glaciale. Così Biondini al suo esordio in Nazionale ha conquistato un po' tutti. Buffon ha esaltato l'apporto del rossoblù in copertura. Lui, il portierone, che di presenze con l'Olonda ne ha timbrato 100, ha lodato l'esordiente di turno: «Biondini quando è entrato ci ha dato una grossa mano contenendo bene ed inserendosi coi tempi giusti in avanti». In coro anche il ct  Marcello Lippi, che oltre ad avergli dato una chance contro l'Olanda (25 minuti di corsa e precisione) pensa di insierirlo titolare anche mercoledì contro la Svezia. «Non dimenticherò mai il mio esordio, la prima convocazione è coincisa anche con l'ingresso in campo. Di più non potevo chiedere - ha commentato Biondini - sapevo che c'era l'opportunità di entrare, nel secondo tempo, dato che l'allenatore poteva fare ben sei cambi. È toccato anche a me e sono felicissimo». Da subito inserito al meglio nel gruppo azzurro («Dietro i grandi risultati di questa squadra c'è la compattezza del gruppo e Lippi tratta tutti in egual modo») il rossoblù fa una considerazione: «Giocare in una squadra di provincia ti aiuta a mettere in evidenza le tue qualità». Chissà che ora, Biondini, non faccia un pensierino ai Mondiali. «Vedo solo il presente, per ora mi accontento di tutto ciò che è successo». E magari un'altra partita, da titolare, mercoledì nella sua Cesena contro la Svezia.