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Bisoli ingoia il boccone amaro: «Sconfitta immeritata»
Castigati da Eto'o, abbiamo creato 7 palle-gol

Bisoli ingoia il boccone amaro: «Sconfitta immeritata»

Pierpaolo Bisoli ci è rimasto male. Voleva vincere, ci ha creduto, ci ha sperato ma poi si ritrova a dover ingoiare un boccone amaro: «È una sconfitta immeritata - precisa subito il tecnico rossoblù - Ho contato perlomeno sette occasioni da gol da parte nostra. Non ricordo un'altra squadra, neanche lo scorso anno, che abbia creato così tanto al cospetto dell'Inter. Sono felice della prestazione dei ragazzi, abbiamo giocato alla pari con i nerazzurri, la Sardegna deve essere fiera di questi giocatori, sono sicuro che regaleranno ben presto grandi soddisfazioni».

Il tecnico ricorda di aver ingabbiato per diversi minuti i campioni d'Italia e d'Europa: «Nei primi venti minuti l'Inter non è praticamente mai entrata nella nostra aria di rigore, Eto'o non ha toccato un pallone, poi di fronte a quella prodezza non posso che inchinarmi. D'altronde se certi giocatori vengono osannati e strapagati un motivo c'è, ma non sempre il Cagliari incontrerà Eto'o». Il tecnico passa all'autodifesa cambiandosi d'abito, così come ha fatto al termine del primo tempo quando si è tolto la camicia bianca e giacca scura per indossare la polo rossoblù: «Non è che dobbiamo vincere tutte le partite, è impossibile, se qualcuno pensa questo sbaglia. Non era facile sorprendere l'Inter in contropiede, hanno saputo tenersi corti, però anche negli ultimi 10' abbiamo avuto due grandi occasioni». Poi chiude con una verità sui cambi di Nenè e Nainggolan («Erano ammoniti, ho avuto paura che prendessero un altro cartellino») e una bugia sulla prestazione di Conti e Agostini («Hanno giocato una grande partita»).

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
7 Andata