Rossoblù senza gioco, gol di Rocchi e Floccari
Cagliari in caduta libera, la Lazio passa al Sant'Elia
Il Sant'Elia assiste al trasferimento di crisi dalla Lazio al Cagliari. Nella gara del riscatto, quella del "soddisfatti o rimborsati", i rossoblù certificano di essere in crisi. Di risultati, di gioco e di condizione fisica. Non aiutano Allegri le assenze per squalifica di Astori e Cossu; i loro sostituti, Lopez e Lazzari, sono apparsi i peggiori in campo benché sia alquanto arduo trovare un rossoblù meritevole della sufficienza. Forse Marchetti, incolpevole sui due gol laziali, e abile in più occasioni nell'evitare un passivo ben peggiore.
E non aiuta senz'altro il gol a freddo (al 4') confezionato da Floccari in versione assist-man e Rocchi nel ruolo di giustiziere. Complice la linea difensiva del Cagliari che sale presti (con Lopez e Canini) e poi non chiude a dovere (con Marzoratti). Al 6' Lazzari ha sfiorato il pari con uno dei suoi tiri-bomba che Muslera devia in angolo. Sarà l'unico lampo dell'ex atalantino, in questa occasione del tutto inadeguato nel ruolo del sostituto di Cossu sempre più uomo simbolo del Cagliari. Passaggi sballati, controlli approssimativi e, infine, una meritata sostituzione nella ripresa con Nainggolan. Di certo non ha avuto in Dessena e Biondini validi aiuti, nelle giocate degli interni rossoblù solo confusione. Per il resto, Conti estraneo al gioco, Jeda spesso a terra e Matri che attende invano un pallone degno di nota. Difesa scricchiolante e in affanno, come il suo capitano Diego Lopez, buttato nella mischia troppo frettolosamente da Allegri. L'assenza da diversi mesi dai campi di gioco si è fatta sentire, così come l'ammonizione presa che gli farà saltare la trasferta di mercoledì a Bergamo. Un quadro grigio e piuttosto inverosimile per un Cagliari che non fa gol per la prima volta in casa quest'anno, cede dopo 11 partite al Sant'Elia nelle quali ha segnato almeno due gol agli avversari. Nessuna reazione, neanche nella ripresa: un punto in cinque partite riporta i rossoblù a un rendimento scarso che da tempo non si vedeva.
Nel primo tempo anche il secondo gol biancoceleste con Floccare che si beve al limite dell'area Marzoratti e Agostini prima di trafiggere Marchetti. Nella ripresa Allegri gioca la carta Nenè al posto di Marzoratti, con arretramento di Dessena in difesa, di Lazzari a centrocampo e con Matri e Jeda larghi. Un 4-3-3 che non produce nessun cambio di marcia, anzi è la Lazio a sfiorare più volte il tris con Lichtstenier al 2' (provvidenziale chiusura di Agostini), Ledesma al 15' (Marchetti devia la punizione), Floccari e Lichtstenier al 30' (ancora super Macrhetti).
Finisce 2-0 per la Lazio, una vittoria targata Edy Reja, il tecnico dell'ultima promozione in A del Cagliari, ai tempi di Zola, e che non vinceva dall'esordio sulla panchina biancoceleste, 2-0 conquistato a Parma. Tre punti d'oro che permettono alla Lazio di allungare sul terzultimo posto, ora distante 4 punti. Il Cagliari è chiamato al riscatto già mercoledì a Bergamo contro un'Atalanta affamata di punti. Tornerà Cossu e forse un po' più di luce nel gioco.
CAGLIARI (4-3-1-2): Marchetti 6, Marzoratti 5 (6' st Nenè 5.5), Lopez 5 (18' st Ariaudo 5.5), Canini 5.5, Agostini 6, Dessena 5, Conti 5.5, Biondini 5.5, Lazzari 5 (36' st Nainggolan sv), Matri 6, Jeda 5.
A disp 24 Lupatelli, 20 Barone, 19 Brkljaca, 23 Larrivey. All. Allegri 5.
LAZIO (3-5-2): Muslera 6.5, Biava 5.5 (14' st Diakitè 6), Stendardo 6.5, Dias 5.5, Lichtsteiner 6 (34' st Scaloni sv), Brocchi 6, Ledesma 6.5, Mauri 7, Kolarov 6.5, Rocchi 7, Floccari 7 (41' st Cruz sv).
A disp. 88 Berni, 33 Baronio, 15 Hitzlspeger, 81 Delnero. All. Reja 6.5.
ARBITRO: Celi di Campobasso 6.
RETI: nel pt 4' Rocchi, 37' Floccari.
NOTE: Ammoniti: Ledesma, Jeda, Biava, Lopez, Canini, Ariaudo. Angoli: 4-3 per la Lazio. Recupero: 2' e 4'. Spettatori: 12 mila circa