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Castiadas al bivio, ripescaggio in D o frenata societaria? Piu: «Pronti a costruire una squadra per vincere ma potrei dimettermi»
Il presidente: «Domanda pronta ma troppi ostacoli»

Castiadas al bivio, ripescaggio in D o frenata societaria? Piu: «Pronti a costruire una squadra per vincere ma potrei dimettermi»

Il Castiadas non lascia ma raddoppia. O forse a lasciare è il presidente Pierpaolo Piu che da un lato ha già smaltito la delusione per il mancato passaggio della squadra nella finale playoff e, per di più, sarebbe pure pronto per una nuova stagione da protagonista ma, dall'altra, potrebbe anche rassegnare incredibilmente le dimissioni se non ci fossero le condizioni esterne per programmare un campionato da protagonista in serie D, o per vincere in Eccellenza. Perché l'altra questione che pende sul club sarrabese è se verrà fatta o meno la domanda per il ripescaggio nella Lega Nazionale Dilettanti dopo il 20 giugno e, verosimilmente entro il 3 luglio, anche se l'orientamento della società sarebbe quello di presenterla avendo un punteggio complessivo che potrebbe superare i 20 punti.   

 

Il presidente Pierpaolo Piu medita le dimissioniQuesta domenica e la prossima si giocano le finali playoff alle quali il Castiadas non partecipa essendo stato estromesso dal GhiviBorgo in una doppia sfida chiusa con due pareggi. L'1-1 in Toscana aveva dato entusiasmo e fiducia tra i biancoverdi, alimentate poi nella gara di ritorno specie dopo un primo tempo chiuso avanti 1-0 grazie al bellissimo gol del bomber Mesina. Nella ripresa è arrivato immediato il pareggio dei lucchesi, viziato da un fallo in area di rigore su Boi, che ha ridato slancio agli avversari passati addirittura in vantaggio a 9' dal termine. Quel gol ha tolto la speranza di giocare i supplementari e in quei pochi minuti che restavano da giocare è arrivato solo il pareggio, ancora di Mesina (su rigore), quando per passare, a quel punto, serviva il 3-2. Pierpaolo Piu ha però smaltito l'amarezza: «Delusione? Non più di tanto, ormai è acqua passata. La delusione è nell'aver perso il derby contro il Muravera, nell'aver pareggiato a Ghilarza e, soprattutto, in casa con l'Alghero. Siamo consapevoli di aver perso un campionato vinto ma credo nel destino e nel fatto che probabilmente doveva andare così. Anche in Coppa Italia siamo usciti in semifinale per una papera del portiere ma siamo contenti ugualmente della stagione perché il nostro obiettivo era quello di arrivare tra le prime tre, abbiamo vinto la finale dei playoff regionali contro il Latte Dolce e nel primo turno degli spareggi nazionali siamo usciti senza perdere perché il pareggio con più gol è stato fatta in casa nostra. Questo è il regolamento, è andata avanti una bella squadra, il GhiviBorgo ha dimostrato di essere forte e con dei fuoriquota fisicamente pronti e all'altezza di queste sfide ma potevamo passare anche noi e non avremmo certo demeritato».

 

A Castiadas resta una bella festa di sport e una domenica passata con quasi mille spettatori al campo de "L'Annunziata": «La gara di playoff contro il GhiviBorgo è stata una bellissima giornata di sport, per la serie D servirebbe tutta quella gente ogni partita in casa e nulla toglie che potremo fare la domanda di ripescaggio dopo il 20 giugno». Ma su questo passo c'è un grande punto interrogativo che potrebbe rimescolare tutte le carte. «Sto valutando le dimissioni - dice il presidente Piu - perché vedo già troppe problematiche per l'organizzazione della prossima stagione. Come società abbiamo bisogno di risposte certe dalle istituzioni oltre al fatto che ci sarà di sicuro il rinnovo del direttivo». Perciò mancano ancora dei tasselli importanti che potrebbero frenare la costruzione di una grande squadra anche per la prossima stagione: «Se tutto va come deve andare faremo una squadra per vincere il campionato di Eccellenza, che poi sarebbe anche pronta per la serie D nel caso di un eventuale ripescaggio». Sulla conduzione tecnica (ottima la stagione di Giampaolo Zaccheddu in panchina) e sui giocatori che andrebbero a comporre il Castiadas 2015/16 il presidente Piu non si sbilancia: «Vorremmo ripartire senz'altro da Porcu e da Mesina ma mentre Pierluigi è un giocatore libero per Antonio bisognerà parlare anche con il Budoni che detiene la proprietà del cartellino mentre il ragazzo avrà richieste perché ha segnato quasi 50 gol e non sono certo pochi, ma faremo di tutto per tenerlo, credo che a Castiadas si sia trovato bene».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2014/2015
Tags:
Sardegna