«Girone difficile ed equilibrato, la spunta chi sarà più continuo»
Castiadas avanti nella differenza reti, Antinori: «A Jerzu giocheremo la nostra gara senza fare calcoli»
Il Castiadas entra in gioco in Coppa Italia e fa subito il botto battendo 6-0 la Baunese, ad onor del vero, scesa in campo con tante defezioni e in formazione rimaneggiatissima. La goleada di mercoledì, a questo punto, permette alla squadra di Bebo Antinori di poter giocare a Jerzu avendo a disposizione due risultati su tre per via della differenza reti dopo che gli avversari guidati da Piccarreta si sono imposti 2-1 nel derby ogliastrino.
«Andremo a Jerzu senza fare calcoli e a giocare la nostra partita - dice mister Antinori - cercando di portare a casa la qualificazione che ci aiuterebbe nel dare minutaggio a tutti quanti avendo una rosa ampia. Gioco contro Andrea Piccarreta col quale ho fatto sfide per vent'anni in campo, due numeri dieci contro. Vinca il migliore e, come dice lui, che piova la birra dopo».
I neroverdi non hanno utilizzato il centrocampista Ridolfi, il trequartista Vacca e l'ultimo arrivato l'attaccante Pilosu. «Dobbiamo fare un campionato che ci consenta di stare più in alto possibile, perciò serviranno tutti quanti. Stiamo completando la rosa perché, non avendo la Juniores, dobbiamo essere in 23-24 giocatori altrimenti rischiamo in inverno di ritrovarci con soli 16-17 giocatori. Ci aspettavamo un girone a 16 e non a 18, avremo trasferte insidiose nel Nuorese e nell'Ogliastra. Sarà un campionato molto difficilissimo ed equilibrato, alla fine chi avrà la rosa più ampia e la continuità giusta la porterà a casa».
Sulla chiamata del Castiadas «Era arrivata anche in altri anni ma, per motivi di lavoro, non mi sono mai spostato da Cagliari. Il Sarrabus è la mia seconda casa e sono orgoglioso di allenare il Castiadas. Non volevo sicuramente finire la mia carriera da allenatore dopo l'esperienza alla Ferrini, non andata per il verso giusto in termini di risultati; sono arrivato in un momento difficile e ho preferito lasciare la squadra quando c'era ancora la possibilità di salvarsi. Ce l'hanno fatta, complimenti a loro, sono stati bravissimi giocatori, staff e dirigenti».