«Obiettivo 2° posto e, anche nei playoff, non saremo favoriti»
Castiadas, Dessì rende merito al Monastir: «Ha vinto la squadra più forte, organizzata e strutturata»
Con il Monastir che ha festeggiato il ritorno immediato in Eccellenza, nel girone A di Promozione tiene banco la corsa playoff e quella salvezza. Il Castiadas, che per buona parte del campionato ha tenuto testa alla capolista, ora dovrà difendere il secondo posto che permette di giocare la semifinale playoff in casa contro la terza classficata del giorne B. In questo senso il 5-1 in casa dell'Orrolese di sabato segna il ritorno alla vittoria dei sarrabesi dopo quattro turni e un vantaggio invariato di 4 punti sul Terralba.
Il tecnico dei sarrabesi, Cristian Dessì, rende merito ai vincitori: «Faccio veramente i complimenti al Monastir perché ha dimostrato di saper, non vincere, ma stravincere questo campionato. È stata la squadra più forte, più organizzata e più strutturata. Hanno fatto un girone di ritorno un po' fuori di testa, quasi mai pareggiato dando 4-5 gol a tutti. Un'ottima squadra allenata da un super tecnico, preparatissimo. Sono contento per loro perché dopo un solo anno fanno ritorno in Eccellenza. Il Castiadas ha provato a tener loro testa ma con un Monastir del genere era impossibile. Forse avremmo potuto fare qualcosina in più però va bene così. Ci sono queste annate, hai ragazzi giovani e non i "campioni" come può averli il Monastir però va bene così. Il nostro obiettivo adesso è il secondo posto per giocare i playoff partendo, anche lì, non tanto da favoriti perché nell'altro girone ci sono Usinese, Alghero, Nuorese, Macomerese, con giocatori importantissimi. Andremo a fare quello che potremo fare, se ci saremo guadagnati il secondo o terzo posto vedremo ma cercheremo di rimanere almeno dentro i playoff per quello che, come si suol dire, è la magra consolazione. Nel campionato degli extraterrestri c'è il Monastir, per il resto non puoi sottovalutare nessuno, si può vincere e perdere dappertutto, e non so nemmeno se ad esempio 40 punti saranno sufficienti per salvarsi».