Castiadas, ore convulse sul futuro del club: scendere in campo o esclusione?

Sono ore convulse al Castiadas che sta attraversando una improvvisa e importante crisi societaria ed economica e, da un paio di giorni, cammina sul crinale dell'esclusione dal campionato dopo la rinuncia alla gara di domenica scorsa a La Maddalena contro l'Ilva. Mercoledì è scesa in campo la formazione Juniores di mister Biancu per disputare gli ultimi 9' della gara contro il Budoni interrotta un mese fa per sopraggiunta oscurità, poi è stato nominato Marco Spano nuovo presidente al posto del dimissionario Celestino Recupito, ma la partita di domani pomeriggio contro l'Asseminese ripropone il solito dilemma: scendere in campo o dire addio a cinquant'anni di storia del club?

Nella giornata odierna, infatti, sono state ore convulse con un accavallarsi di voci concitate che davano la squadra sarrabese rinunciataria anche per il match valido per la 17ª giornata, con una mail pronta a partire verso il Comitato Regionale che avrebbe, di fatto, portato alla scomparsa del club fondato nel 1973. E questo perché l'inevitabile esclusione dal campionato scatta già alla seconda rinuncia. Ma poi, all'ultimo momento, sarebbe arrivato il contrordine, con la decisione di scendere in campo, sempre con gli unici calciatori tesserati (in età Juniores), per la sfida contro l'Asseminese.

Ma fino alle 15 di domani pomeriggio tutto può ancora accadere e se, come sembra, il match verrà davvero disputato allora questa decisione potrà servire a prendere dell'altro tempo, almeno una decina giorni, prima del successivo impegno casalingo contro il Bosa del 30 dicembre, per capire se ci sono ancora le condizioni per portare a termine la stagione. A Castiadas si resta col fiato sospeso ma anche le altre 17 avversarie del campionato di Eccellenza guardano al travaglio del club sarrabese per le conseguenze che si avrebbero in caso di esclusione:

1) Revisione della classifica

Secondo l’articolo 53 delle NOIF, al comma 3 si legge:  «Qualora una società si ritiri dal Campionato o ne venga esclusa per qualsiasi ragione, tutte le gare disputate nel corso del campionato di competenza non hanno valore per la classifica, che viene formata senza tenere conto dei risultati delle gare della società rinunciataria od esclusa». Questo comma è stato modificato nel 2019 mentre in precedenza c'era la distinzione tra il ritiro nel girone di andata (tolti tutti i punti conquistati dalla società esclusa) o nel girone di ritorno (assegnati tutti i 3-0 a favore delle squadre che in calendario avrebbero dovuto affrontare la società esclusa). Di conseguenza nulla cambia se il Castiadas rinunciasse a disputare la gara con l'Asseminese (ultima di andata) o col Bosa (prima di ritorno). La nuova classifica sarebbe: Ferrini 37 punti, Taloro 31, Ilva 28, Nuorese, Ghilarza e Ossese 26, Sant'Elena e Villacidrese 25, Arbus e Bosa 22, Monastir 19, Budoni 18, Guspini e Idolo 13, Porto Rotondo 12, Asseminese 9, Li Punti 5.   

2) Retrocessioni 

Il Castiadas escluso andrebbe considerato ultimo in classifica e diventerebbe il primo nome delle tre retrocesse dirette. Le altre due a retrocedere direttamente saranno le ultime due (16ª e 17ª) della nuova classifica (senza più considerare il Castiadas) mentre il playout sarà fatto tra quartultima (14ª) e terzultima (15ª) sempre con la regola che non verrà disputato se la differenza punti sarà maggiore o uguale a 5 (cinque) punti. 

3) Svincolo d'ufficio

Una volta ufficializzata l'esclusione verrebbero automaticamente svincolati gli atleti ancora formalmente tesserati con il club sarrabese. E saranno prevalentemente quasi tutti Juniores perché hanno già cambiato casacca dieci senior (il portiere Forzati, i difensori Brondani e Zuchi, i centrocampista Carboni, Ruggeri, Steri, Scioni, gli attaccanti Santoro, Villa e Tesfai) e cinque fuoriquota (il portiere Faedda, i difensori Zedda e Serra, il centrocampista Lorenzo Melis, l'attaccante Maganuco).