Castiadas, Porcu è sicuro: «Il rigore non c'era e la mia espulsione è ingiusta, il punto ce lo siamo meritati»

C'è euforia in casa Castiadas per il punto strappato con la Torres grazie alla parata di Pioli al 94' sul calcio di rigore battuto da Scotto. L'episodio chiave ha visto protagonista Pierluigi Porcu che è stato ammonito per la seconda volta ed espulso, il capitano salterà così la trasferta nello scontro diretto col Trastevere.

Il difensore biancoverde ha protestato a lungo mentre l'arbitro sventalava prima il cartellino giallo e poi quello rosso: «Ho rivisto l'azione del rigore - dice Porcu - e continuo a dire che c'è stata gamba tesa da parte dell'avversario nel mio tentativo di rinvio, perciò il fallo era a mio favore e non contro». Qualcosa da ridire sulle decisioni dell'arbitro Pragliola di Terni: «Ha diretto bene per un'oretta, poi ho notato un certo accanimento negli ultimi venti minuti con le quattro ammonizioni che hanno portato alle espulsioni mia e di Berardi, nettamente da rivedere».

Sull'esito della partita il difensore selargino non ha dubbi: «Il risultato è assolutamente giusto perché, se è vero che la Torres ha avuto più possesso palla e qualche azione di spinta in più, anche noi abbiamo avuto azioni da gol clamorose, come quella capitata a Coquin nel primo tempo che si è trovato a tu per tu con Fadda o come il traversone di Migoni nella ripresa che prima Coquin e poi Anedda hanno lisciato ad un metro dalla porta. Considerato che nel finale di gara, nella linea difensiva, a parte me, hanno giocato due '95 (Orrù e Frau, ndr) e un '97 (Contu, ndr), che a centrocampo con Giulio Pinna c'erano tre del '96 (Provenzano, Anedda e Piras, ndr) col solo Coquin davanti, dico che la sconfitta, per quello che ha fatto vedere il campo, sarebbe stata una ingiustizia colossale». Ciò non vuol dire che la Torres abbia demeritato: «Mi ha fatto una buona impressione e sono convinto che, con qualche piccolo ritocco, può dire ancora la sua per la vittoria del campionato».