«Marchetti in prestito, Matri resta fino a giugno»
Cellino libera Lazzari: «Non gli negherò il sogno del Milan ma lo devono pagare»
Massimo Cellino, libera Andrea Lazzari. ll presidente del Cagliari, dopo aver dichiarato incedibile la mezzala rossoblù sta per cedere al pressing forsennato del Milan e del suo giocatore: «Lazzari vuole andare al Milan. Due giorni fa è venuto e mi ha detto che per lui sarebbe un sogno poter raggiungere i rossoneri e il tecnico Allegri che lo conosce bene. Gli ho detto che andando al Milan dovrà dimostrare di essere più bravo degli altri mentre al Cagliari è apprezzato e gioca. Non posso precludergli il sogno, lo accontenterò solo se il Milan accontenta me. Non posso ritrovarmi senza denaro, con un giocatore in meno in rosa e senza sostituto anche perché nei suoi confronti abbiamo fatto degli investimenti. Ora spetta ai rossoneri farmi vedere quanto sono interessati a Lazzari. Adriano Galliani è un amico, mi ha fatto tanti favori in passato, ma malgrado sia debole nei suoi confronti perché gli sono riconoscente per ciò che ha fatto da amico, io devo pensare al mio Cagliari».
Marchetti andrà in prestito, Matri resta fino a giugno - Il mercato in uscita del Cagliari non riguarda solo Lazzari. Anche Matri e Marchetti potrebbero lasciare la Sardegna. Più il portiere che l'attaccante. L'ex numero uno azzurro interessa al Genoa: «Quest'estate Enrico Preziosi, dopo aver comprato Eduardo, mi disse: "Non avessi saputo che vendevi Marchetti non avrei comprato nessun portiere". Io avrei preferito parlarne a fine stagione, ma il problema di Marchetti è oggi perché deve giocare i prossimi sei mesi, in prestito, in una squadra che lo onori e valorizzi per riacquistare la valutazione che si avvicini a quanto ho speso per il suo cartellino». Per Matri, invece, ci sono le richieste ma il giocatore non ha manifestato l'intenzione di lasciare Cagliari. «Ce lo hanno chiesto in tanti - spiega Cellino - Prima squadre medio-alte ora anche squadre davvero importanti, ma non ha mai dimostrato di aver fretta di andar via. Poi è normale che un ragazzo non sardo che vuole giocare con squadre più prestigiose abbia l'ambizione di crescere ed andar via, ma per ora non si muove»
Missiroli resta in stand-by, non è il vice di Lazzari - Il presidente rossoblù parla del mercato in entrata: «I rinforzi maggiori per il Cagliari è non perdere i giocatori che ha, poi inserendo uno o due giocatori in una compagine del genere danno una certa continuità. Missiroli? Lo abbiamo seguito tanto, ma c'è stato il cambio di allenatore e il suo ruolo non è attinente al tipo di gioco del nostro attuale allenatore. Non potrebbe mai essere il sostituto di Lazzari, hanno caratteristiche completamente diverse. Poi abbiamo scommesso su Agazzi e Nainggolan e dobbiamo ancora incassare tanto da loro non per rivenderli ma attraverso dei risultati».