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A 64 anni si è arreso a una grave malattia

Ciao Zignoli, scompare uno degli eroi dello scudetto

“Albertosi, Martiradonna, Zignoli…”. Cominciava così quel melodiale ritornello del Cagliari dello scudetto 1970 che poi continuava con "Cera, Niccolai, Tomasini" e finiva con  "Domenghini, Nenè, Gori, Greatti, Riva". Una cantilena che i tifosi rossoblù conservano e tramandano di generazione in generazione. Sono passati 40 anni da quel trionfo che ha regalato tanta gioia ad un'intera regione e che ora dispensa lacrime per l'aver perduto uno di quegli undici eroi.

Si è spento ieri, 12 settembre, Giulio Zignoli da Verona, 64 anni il 19 aprile scorso, ricoverato da tre settimane in Rianimazione per una grave malattia che l'aveva colpito improvvisamente. Infatti, quando cinque mesi fa, gli eroi dello scudetto si erano ritrovati a Cagliari per festeggiare il quarantennale da quella fantastica impresa l'ex terzino rossoblù era apparso comunuqe in buona forma. Ai presenti confessò: «Gioco regolarmente a calcetto, anche se sono sempre scarsissimo», con quell'aria da umile che ha sempre avuto

A Cagliari giocò due sole stagioni, quelle del 1968/69 e 1969/70, la prima come apprendistato (1 presenza) e la seconda (25) per la definitiva consacrazione. Per i compagni era semplicemente “il pretino” perché aveva quella faccia da bravo chierichetto, dietro la quale però si nascondeva un moderno difensore deciso nei contrasti e bravo tecnicamente nelle ripartenze così come voleva il "maestro" Scopigno. Giunto in prestito dal Bari via Milan come riserva di Longoni, poi venne promosso titolare fino a diventare una colonna del Cagliari dello scudetto. Tornò in rossonero l'anno successivo fino al 1976, con una breve parentesi al Varese (1974/75), senza mai riuscire a cucirsi nel petto un altro scudetto. Il Cagliari ora piange un pezzetto di storia che lo ricorda affettuosamente nelle colonne del sito ufficiale.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2010/2011
Tags:
Scudetto
Zignoli