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Serie D
Sanluri frena, l'Arzachena avanti col cuore

Cinquina playoff del Selargius, exploit del Budoni, buio pesto a Castelsardo

Solita giornata tra sorrisi e lacrime per le sei squadre sarde. Nessun derby, tre vittorie (alcune sonanti e pesanti), un pareggio (da mordersi le mani) e due sconfitte (una meritata l'altra drammatica per i risvolti di classifica).

Cominciamo dall'alto e cioè dal Budoni. Perché? Semplicemente perché i galluresi del Cerbone-Bagatti hanno battuto 2-0 meritatamente nientemeno che la capolista Fondi (60 punti) e ottenuta una quasi salvezza diretta che sa di miracoloso: cinque punti di vantaggio dalla sest'ultima è un bottino inimmaginabile dodici partite fa, cioè da quando è iniziata la striscia incredibile di risultati che ha portato Ndao e compagni dall'ultimo posto al decimo posto. La prima della classe si arrende in Gallura con due gol in apertura (al 2' Meloni) e chiusura (al 92' Depalmas) di gara.

Il Sanluri non ne approfitta, ma ormai è una consuetudine di questo girone di ritorno, e guadagna solo un punto dalla vetta (ora a -6). Il 2-2 a Genzano contro il Cynthia lascia l'amaro in bocca perché, dopo essere passati in svantaggio al 3' (gol di Marongiu), i ragazzi di Petrone hanno avuto la forza, nella ripresa di ribaltare in 9' il punteggio grazie a Fanni, al 66' su assist dello scatenato Sorrentino, che poi inventa un gol fantastico al 75' (serpentina palla al piede e piatto vincente), ma si sono fatti infilare all'81' dal neo-entrato Cassandra (deviazione di testa). Il risultato è che il Pomezia torna secondo, a quota 55, e il Gaeta aggancia i campidanesi al quarto posto.

L'ultimo posto playoff è ora occupato dal debordante Selargius che rifila un gran 5-1 alle Rondinelle in terra apriliana e scavalca in classifica il Flaminia, portandosi ad un solo punto dalla coppia Sanluri-Gaeta. La prova di forza dei ragazzi di Virgilio Perra è merito di un collettivo che sta viaggiando a mille trascinato da due furetti quali Melis (tripletta, 17 reti in totale per il vice-capocannoniere della categoria) e Nurchi (doppietta). Le ultime due gare contro Cynthia (in casa) e Pomezia (fuori), se vinte, potrebbero clamorosamente proiettare la matricola granata al secondo posto.

In coda le note dolenti sono quelle che portano al Tavolara che, dopo la secca sconfitta per 3-0 a Viterbo, vede assottigliarsi il margine dalla zona playout a due soli punti. Il tecnico Mariani punta il dito su un arbitraggio avverso, soprattutto nell'occasione del vantaggio laziale, dopo soli 5', viziato da un evidente fuorigioco. Ciò non copre le manchevolezze di un organico che, sulla carta, vale quello delle squadre in lotta per i playoff.

L'altra sconfitta (3-2) che pesa come un macigno è quella del Castelsardo, la seconda di fila in casa, contro un Gaeta non trascendentale ma capace di approfittare di un organico rossoblù ridotto per le assenze degli squalificati Carrucciu, Gadau, Nieddu e Sias. Il vantaggio di Udassi dopo 1' dall'inizio della ripresa aveva illuso i tifosi castellanesi che si sono visti ribaltare la gara in 2' da Iozzi (24') e Gambino (26'). Poi, con forza e disperazione il 2-2 di Martinez su rigore al 37' reso vano dalla frittata all'89' che ha portato ancora Gambino a decretare la sconfitta dei rossoblù. I ragazzi di Sanna si ritrovano ora a dover difendere un margine di tre punti per evitare la retrocessione diretta ma dovrà prepararsi al meglio per i playout che appaiono quasi scontati.

L'Arzachena, invece, piazza il classico colpo di coda al momento propizio e batte 2-1 il tosto Latina con la tecnica e il cuore di una squadra che non vuole rassegnarsi alla sfortuna (Maniero, l'ultimo infortunato di una lunga lista). Nella piscina del Biagio Pirina subito Capone, al 2', dà l'indirizzo giusto alla gara ma Basilico, al 12', spegne l'entusiasmo. Una grandissimo Marini prima coglie il palo su punizione al 65' e poi regala la vittoria agli smeraldini a 7' dal termine. I ragazzi di Leggieri salgono al quart'ultimo posto, a quota 34, e sono a tre sole lunghezze dalla salvezza diretta quando mancano solo 180' al termine della regular season.

In questo articolo
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2009/2010
Tags:
15 Ritorno
Girone G