Due gironi da 18 in Promozione e 4 gironi in Prima
Col Budoni in serie D si faciliterebbe il ritorno al format dei campionati pre-Covid
Il Budoni è ora in grande vantaggio per vincere la finale degli spareggi-promozione di Eccellenza e, dopo il successo per 2-0 in casa dell'Ellera, la squadra di Cerbone può dunque vedere da molto vicino il traguardo del salto in serie D e diventare così la quinta squadra sarda che farà parte del massimo campionato della Lega Nazionale Dilettanti.
L'obiettivo ad un passo dall'essere raggiunto da parte dei galluresi potrebbe essere l'evento decisivo per il Comitato Regionale per riportare l'organizzazione dei campionati regionali molto vicino a ciò che si aveva prima dello tsunami provocato dal Covid, quando si era aumentato il numero dei gironi riducendo il numero di partecipanti per ciascuno di esso in modo da assorbire al meglio eventuali slittamenti di domeniche dovute alle sospensioni delle gare a causa della pandemia si è azzerato. Vediamo cosa potrebbe accadere con i galluresi promossi nella Lega Nazionale Dilettanti.
ECCELLENZA
Con il Budoni che segue a ruota il Latte Dolce nella conquista della serie D, ci sarebbero 17 squadre aventi diritto: Barisardo, Bosa, Calangianus, Carbonia, Ferrini, Ghilarza, Iglesias, Ilvamaddalena, Li Punti, Ossese, Sant'Elena, San Teodoro Porto Rotondo, Taloro, Tempio, Tharros, Villacidrese, Villasimius. Con il massimo campionato regionale in numero dispari e senza riprescaggi si potrebbe anche pensare a tre retrocessioni solamente (due dirette e una tramite playout), facendo diversamente rispetto alla stagione 2018-19 quando ne furono decise 4 a fronte delle medesime 17 partecipanti, e questo nell'ottica del contemporaneo ritorno a due gironi in Promozione. In questo modo, con la vincitrice del campionato promossa in serie D e le tre retrocesse in Promozione si tornerebbe a 16 squadre per la stagione 2024-25 anche con una eventuale retrocessione dalla Lnd che, se non ci fosse, aprirebbe lo spazio all'ammissione della vincitrice dei playoff di Promozione, a questo punto ripristinabili già per la prossima stagione.
Senza dimenticare lo scenario che, mantenere l'attuale campionato a 17 squadre, significherebbe anche attendere gli sviluppi di un eventuale domanda di ripescaggio in serie D che potrebbe presentare l'Ilvamaddalena, retrocessa tramite playout, che in caso di successo (tutto da valutare nel mese di luglio quando ci saranno le iscrizioni in serie D), riporterebbe subito l'Eccellenza a 16 squadre.
PROMOZIONE
La stagione appena terminata è stata la seconda di fila coi tre gironi da 14 squadre. Con il salto in Eccellenza di 3 compagini (Villasimius, Barisardo e Tempio) e la retrocessione in Prima categoria di 12 squadre (La Palma M.U., Andromeda, Asseminese, Cortoghiana, Tonara, Paulese, Bittese, Atletico Bono, Ozierese, Buddusò, Thiesi, Oschirese), le aventi diritto rimaste sono 27 squadre (9 per ciascuno dei tre gironi) a cui vanno aggiunte le 4 retrocesse dall'Eccellenza (Arbus, Monastir, Nuorese e Lanusei) e le 5 promosse dalla Prima (Calcio Pirri, Gialeto, Ovodda, Tuttavista e Alghero) per un totale di 36 compagini ai nastri di partenza per la stagione 2023-24. Di conseguenza è possibile tornare subito a due gironi, anche se da 18 squadre, con la possibilità di avere 16 compagini per raggruppamento nella successiva stagione 2024-25 ipotizzando 4 retrocessioni per girone perché, insieme con le due vincitrici e promosse in Eccellenza, si scenderebbe a 26 squadre per poi aggiungere le 3 retrocesse dall'Eccellenza e le 4 promosse dalla Prima, anch'essa dimagrita di un girone. Si otterrebbe un totale di 33 squadre con la possibilità di scendere a 32 in caso di mancata retrocessione dalla serie D di una squadra sarda (verrebbe ammessa in Eccellenza la vincitrice dei playoff di Promozione) oppure di promozione in serie D della seconda classifica di Eccellenza così come si spera faccia domenica prossima il Budoni (anche in questo andrebbe in Eccellenza la vincitrice dei playoff).
Ipotesi girone A: Arbus, Arborea, Atletico Cagliari, Castiadas, Cus Cagliari, Calcio Pirri, Gialeto, Gonnosfanadiga, Guspini, Idolo, Isola Verde, Lanusei, Monastir, Orrolese, Selargius, Terralba F. Bellu, Tortolì, Villamassargia.
Ipotesi girone B: Abbasanta, Alghero, Bonorva, Coghinas, Fonni, Lanteri, Luogosanto, Macomerese, Nuorese, Ovodda, Portotorres, Posada, Santa Giusta, Sennori, Siniscola, Stintino, Tuttavista, Usinese.
PRIMA CATEGORIA
Con il salto in Promozione di 5 compagini (Calcio Pirri, Gialeto, Ovodda, Tuttavista e Alghero) e la retrocessione in Seconda di 20 squadre (Ferrini Quartu, Tertenia, Atletico Lotzorai, Perdasdefogu, Monreale, Virtus Furtei, Calcio Capoterra, Virtus Villamar, Nurri/ritirato, Ruinas 81, Sanverese, Oristanese, Orani, Pattada, Bottidda, Florinas, Trinità, Treselighes, Sorso, Cus Sassari), le aventi diritto rimaste sono 45 squadre (9 per ciascuno dei cinque gironi) a cui vanno aggiunte le 12 retrocesse dalla Promozione e le 6 promosse dalla Seconda (Settimo 1967, Uta 2020, Ussana, Macomer, Fanum Orosei e San Giorgio Perfugas) per un totale di 63 compagini ai nastri di partenza per la stagione 2023-24. Di conseguenza è possibile tornare subito a 4 gironi da 16 squadre con lo spazio di un solo ripescaggio tra le sei seconde classificate (San Vito, Perdaxius, Senorbì, Ollolai, Dorgalese e Folgore Tissi) riportando a tre le retrocessioni per ciascun raggruppamento e mantenere lo stesso format anche per la stagione 2024-25 con la possibilità di almeno due ripescaggi dalla Seconda, se quest'ultimo campionato rimanesse a sei gironi.
SECONDA CATEGORIA
Con il salto in Prima categoria di 6 compagini (Settimo 1967, Uta 2020, Ussana, Macomer, Fanum Orosei e San Giorgio Perfugas), l'eventuale ripescaggio di una tra le sei seconde classificate (San Vito, Perdaxius, Senorbì, Ollolai, Dorgalese e Folgore Tissi) e la retrocessione in Terza di 12 squadre (Isuledda, Amatori Jerzu, Is Urigus, Gonnesa, Colonia Julia, Virtus San Sperate, Montiferru, Sedilo, Lauras, Benetutti, Padria, Sporting Alghero), le aventi diritto rimaste sono 66 squadre (11 per ciascuno dei sei gironi) a cui vanno aggiunte le 19 retrocesse dalla Prima (la 20ª è il Nurri ma si è ritirato ed è scomparso) e le 7 promosse dalla Terza (Santadi, Burcei, Solarussa 2012, Bortigali, Sporting Paduledda, FC Alghero e Golfo Aranci) per un totale di 92 compagini ai nastri di partenza per la stagione 2023-24. In questo caso è possibile riportare i sei gironi a 16 squadre con lo spazio di 4 ripescaggi dalla Terza o mantenere 14 squadre ma portando i raggruppamenti a 7 con la necessità, però, di almeno 6 ripescaggi dalla Terza. Quest'ultima possibilità ridurrebbe, per la stagione 2024-25, ad un solo ripescaggio in Prima tra le sette seconde classificate.