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Vincenzo Spadafora
«Con l'approvazione del decreto rilancio recuperiamo il ritardo»

Collaboratori Sportivi, Spadafora: «Pagati altri 12.355 bonus di 600 euro di marzo, i mesi di aprile e maggio saranno versati in un unico bonifico»

Il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, attraverso un video pubblicato sulla propria pagina facebook ha chiarito diversi punti sul contributo di 600 euro ai collaboratori sportivi, dando il numero della platea definitiva che ne ha fatto richiesta (131.077), quanti di questi sono stati già bonificati per il mese di marzo (63.192), quanti già domani saranno pagati (12.355), quanti sono ancora in fase istruttoria (7786) e quanti sono finiti fuori (47.744) dal plafond inizialmente previsto di 50 milioni ma che verranno ristorati con l'imminente "decreto rilancio" in corso di approvazione al Consiglio dei ministri. Lo stesso decreto, inoltre, conterrà le risorse per il pagamento dei bonus relativi ai mesi di aprile e maggio, perciò verranno bonificati in automatico 1200 euro senza dover fare ulteriore domanda alla società Sport e Salute che ha già creato il database della platea dei lavoratori sportivi che hanno diritto al contributo. Superata l'emergenza, il ministro Spadafora ha anche aggiunto che ci sarà «l'esigenza di una riforma per mettere le cose a posto a dare le giuste forme di garanzie al mondo dello sport dilettantistico».

 

Ecco quanto dichiarato dal Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora:

«La categoria del mondo dello sport non ha mai avuto tutele e certezze e non sarebbe rientrata in tutte le altre forme di tutela a favore dei lavoratori dipendenti. Non esistendo un database su cui fare riferimento per ottenere il numero dei lavoratori sportivi abbiamo chiesto al Ministero dell'Economia di metterci a disposizione 50 milioni di euro per il mese di marzo. Abbiamo dovuto mettere in piedi una piattaforma, grazie alla collaborazione fattiva della società Sport e Salute, e c'è voluto del tempo per iscrivere i dati di ciascun richiedente il bonus di 600 euro.

Quando al 30 aprile si sono chiuse le iscrizioni, abbiamo avuto un numero complessivo di 131.077 persone ed è evidente con il fondo di 50 milioni non potevamo pagare tutti ma solo fino a 83.333 persone. Ad oggi, 63.192 lavoratori sportivi hanno sul proprio conto corrente i 600 euro impiegandoci diverse settimane proprio per avere dovuto effettuare la registrazione di tutti i dati. Ieri il consiglio di amministrazione di Sport e Salute ha deliberato altri 12.355 bonifici, mancano all'appello altre 7786 domande per arrivare alla platea ricoperta dai 50 milioni. La maggior parte di queste domande sono incomplete, alcuni non sono neanche lavoratori sportivi ma ci hanno provato, ma comunque c'è ancora una istruttoria in corso con delle mail inviate per l'integrazione dei dati.

 

Per gli altri 47.744 lavoratori sportivi - rimasti fuori quando abbiamo stabilito il fondo di 50 milioni non sapendo quanti avrebbero potuto fare domanda - che mancano per arrivare al numero complessivo di 131.077 richiedenti, tra oggi e al massimo domani sarà portato in Cdm un decreto in cui metteremo tutte le risorse necessarie per pagare immediatamente i 600 euro del bonus di marzo. Si tratta appunto di lavoratori sportivi che ancora lo attendono, indipendentemente se abbiano avuto lo scorso anno un reddito superiore o inferiore ai 10mila euro, in modo che tutti i 131.077, al netto di quei pochi casi esclusi (circa una settantina), avranno ricevuto il bonus di marzo.

In più ci saranno anche le risorse per il bonus di aprile e maggio e la buona notizia è che tutti quelli che hanno già fatto domanda a marzo - e hanno dovuto aspettare diverse settimane - riceveranno automaticamente, senza rifare alcuna domanda, il bonus di aprile e maggio. Perciò riceveranno 1200 di questi due mesi immediatamente. Quando? Se oggi o domani approviamo il decreto in consiglio dei ministri, ci vorrà poi una settimana-dieci giorni affinché il Ministero dell'Economia trasferisca i soldi alla società Sport e Salute, ed essendoci già i dati, i pagamenti di aprile e maggio saranno immediati o comunque entro questo mese, così che il tempo che avete dovuto attendere lo recuperiamo. I 1800 euro per tre mesi non risolvono i temi complessi di molte strutture che sono rimaste chiuse, che devono pagare bollette, affitti o altro ma il decreto conterrà altre misure che finalmente risponderanno a tutte queste esigenze e saranno immediatamente operative. Inoltre saranno stanziate altre risorse per poter riaprire una finestra e consentire di chiedere il bonus a quanti non lo hanno fatto a marzo per dimenticanza o perché arrivati oltre il tempo limite o perché hanno saputo in ritardo della misura».

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Campionato:
Stagione:
2019/2020