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Gabriele Gravina
Per ogni categoria zero retrocessioni e promosse le prime due?

Consiglio Federale straordinario, le tre ipotesi fatte per la serie A con l'interruzione anticipata del campionato

Il momento è straordinario per il paese Italia, diventato un'unica zona rossa a causa del dilagare dei contagi di Coronavirus, e anche il calcio si trova ad affrontare la straordinarietà di una sospensione delle attività agonistiche per ora fino al 3 aprile. Ed ecco perché il presidente delle Figc Gabriele Gravina ha convocato oggi un Consiglio Federale straordinario, che è durato poco meno di due ore, nel quale è stato, per prima cosa, ratificato quanto previsto dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri sulla limitazione degli spostamenti di tutti gli italiani (e stranieri che vivono in Italia) sospendendo le attività in campo nazionale fino al 3 aprile.

 

La Figc ha così ipotizzato diversi scenari convocando poi un nuovo Consiglio al 23 marzo per valutare a che punto sarà l’emergenza sanitaria, se si potrà constatare un certo miglioramento o se dovranno continuare le misure restrittive nella vita quotidiana dei cittadini. Il primo obiettivo sarà capire se ci sarà lo spazio temporale per concludere il campionato, considerando anche il recupero delle giornate che non si stanno disputando e prevedendo uno slittamento della fine del torneo ma con una barriera imposta dalle date degli Europei (12 giugno - 12 luglio).

Nel caso in cui la sospensione dovesse protrarsi riducendo lo spazio temporale per disputare l'attività agonistica sono state fatte tre ipotesi:

1) assegnazione del titolo attraverso i playoff mentre per la retrocessione in B verrebbero disputati i playout;

2) cristallizzazione della classifica dopo 26 giornate disputate su 38 e assegnazione del titolo in base alla classifica attuale;

3) non assegnazione dello scudetto e comunicazione alla Uefa delle società qualificate per le coppe europee;

 

La tre ipotesi prevedono l'interruzione anticipata del massimo campionato - con la seconda e terza senza nemmeno disputare più gare ufficiali - che farebbe emergere un vuoto normativo perché né all'interno del regolamento della Lega di Serie A e nemmeno in quello dello statuto della Federazione esiste una norma che preveda una simile eventualità. 

Ciò che deciderà la Figc avrà ripercussioni a cascata su ogni singolo campionato sia per le altre due serie professionistiche che per quelle dilettantistiche e le conseguenze dovrebbero cercare di scontentare il meno possibile. La soluzione che è stata messa sul tavolo e che può unire tutti sarebbe quella di annullare tutte le retrocessioni e promuovere le prime due in classifica in ogni campionato. Così facendo nel 2020-21 la serie A salirebbe a 22 squadre, la serie B a 24 (2 promosse in A e 6 dalla serie C, salvo esclusioni per eventuali irregolarità nell'iscrizione), la serie C avrebbe 72 squadre (6 promosse in B e 18 dalla serie D, salvo esclusioni per eventuali irregolarità nell'iscrizione). Il numero delle squadre in serie D dipenderà come ogni anno dalle esclusioni per eventuali irregolarità nell'iscrizione e da quante verranno promosse dalla Eccellenza perché ci sono regioni con 3 gironi (Lombardia) e con 2 (Campania, Emilia, Lazio, Toscana, Piemonte, Veneto) per i quali potrebbero essere promosse solo le prime classificate e le prime due nelle regioni con un solo girone di Eccellenza. Dalla Promozione in giù dipende sempre da come sono organizzati i campionati da parte dei singoli comitati regionali.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020