Cossu croce e delizia, buon pari per il Cagliari

Tutto sommato è un buon risultato quello con cui il Cagliari chiude il match casalingo con la Fiorentina per 2-2, anche in virtù di come si era messa la gara a inizio ripresa. Ma andiamo con ordine.

Allegri deve fare a meno dell'infortunato Lopez e rispolvera Marzoratti sulla destra, con Canini che torna in mezzo, mentre in avanti è Jeda a far coppia con Matri. Prandelli rilancia Jovetic alle spalle di Gilardino e punta su Natali in difesa al fianco di Felipe.

La Fiorentina parte bene e riesce ad andare in vantaggio all'8' con un sinistro di Marchionni su assist dalla sinistra di Jovetic.Un minuto più tardi potrebbe cambiare la partita: Felipe ferma Cossu lanciato a rete, ma il signor Valeri mostra soltanto il giallo, tra le risate ironiche di Allegri a bordocampo. Al 19' brutta tegola per i padroni di casa che perdono Marchetti per infortunio, sostituito dal terzo portiere Vigorito, classe 1990.

Il Cagliari abbassa la testa e prova a costruire gioco, trovando la rete del pareggio al 36' con un gran gol di Lazzari, che servito splendidamente da Cossu, si defila sulla sinistra e scarica un bolide mancino che si infila sotto la traversa di Frey. Lo stesso Cossu ci prova al 46' con un destro in corsa che esce di pochissimo.

La ripresa inizia all'insegna delle emozioni: nel giro di 6' il Cagliari si porta in vantaggio grazie al colpo di testa di Astori su calcio d'angolo e rimane in dieci per l'espulsione di Cossu, il migliore in campo fino a quel momento, che già ammonito entra in ritardo su Montolivo meritandosi la doccia anticipata.

La gara cambia e la Fiorentina alza i ritmi, con il Cagliari cerca di reggere l'urto e riparte in contropiede. Al 63' però la Fiorentina trova il pari: Marchionni e Jovetic si scambiano i ruoli, con il primo che mette in mezzo dalla destra e il secondo che appoggia in rete, mostrando la maglia di Mutu durante l'esultanza.

I rossoblù hanno subito l'occasione per pareggiare ma Lazzari, su grande lancio di Biondini, prova la conclusione al volo di sinistro strozzando però il pallone che si spegne a lato. Il resto del secondo tempo scorre senza grandi emozioni, ad eccezione di due conclusioni dal limite di Nenè per i padroni di casa e di Ljiajc per i viola.

Ottima la prova dei due esordienti: Vigorito, apparso sempre molto sicuro e capace di non far rimpiangere il più quotato compagno di squadra, e Ljiajc, classe 1991, acquistato da Corvino nel mercato di gennaio, un ragazzo dal tocco vellutato e dal dribbling velenoso, del quale si sentirà sicuramente parlare in futuro.

Filippo Congiu