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Cossu e Piras pronti ad azzannare la vetta: «Se il Pula rallenta ne approfitteremo»
I tecnici di Porto Corallo e Quartu 2000

Cossu e Piras pronti ad azzannare la vetta: «Se il Pula rallenta ne approfitteremo»

Da una parte c’è una lepre in fuga, il Pula, che sta provando ad arrivare quanto prima in Eccellenza e dall’altra parte ci sono i due cacciatori, Porto Corallo e Quartu 2000, che stanno cercando in tutti i modi di cacciare la preda in fuga e mantenere vivo il campionato. Per 14 giornate la capolista ha corso a perdifiato, superando quasi sempre gli avversari con irrisoria facilità: 13 vittorie e 1 pareggio (a Barisardo), segnando con una media spaventosa di 3,4 gol a partita e subendo appena 0,7 reti a gara. Poi con l’inizio del 2011 il Pula ha conosciuto la prima sconfitta (2-1 in casa col Quartu 2000) e, dopo due vittorie di fila (l’ultima delle quali molto sofferta a San Gavino), ha pareggiato domenica scorsa tra le mura amiche contro il Carloforte (2-2) al termine di una doppia rimonta. I numeri dicono che con il nuovo anno Falco e compagni hanno dimezzato la frequenza dei gol (1,7 a partita) e portato a 1 la media di reti subite, e che il distacco dalla coppia inseguitrice è passato da 8 punti e 6 punti.

 

Porto Corallo e Quartu 2000 pronti ad avvicinare la vetta - Ora, parlare di una capolista in crisi è francamente riduttivo nei confronti di atleti che hanno dimostrato una forza d’urto e un rendimento mostruoso e verso un tecnico come Zaccheddu che ha saputo utilizzare al meglio l’importante rosa messa a disposizione dalla società. Una flessione è indubbio che ci sia stata e l’interrogativo che ci si pone è se chi sta dietro può ora sperare in un aggancio alla vetta nelle prossime settimane. «Se il Pula avrà qualche difficoltà noi dovremmo essere bravi ad approfittarne – dice subito Marco Cossu tecnico del Porto Corallo – Tutti hanno una piccola crisi, è fisiologico. Se poi loro non vincono più 4-0 ci sta ma non li vedo ancora in difficoltà, per poter constatare una loro flessione bisognerà attendere altre 4/5 gare». Fa da eco Marco Piras allenatore del Quartu 2000: «È giusto per rispetto dei sacrifici che facciamo noi stessi e la società, crederci fino in fondo, senza accontentarci mai. Il Pula che pareggia o vince 1-0 senza più quei risultati roboanti vuol dire che probabilmente non sta avendo vita facile».

 

Per Cossu e Piras il Pula resta favorito - Gli ultimi risultati della capolista, perciò, alimentano le speranze delle due inseguitrici ma nessuno dei due tecnici si illude facilmente. «Il Pula è nettamente favorito – continua Cossu – ha un organico stratosferico guidato da un tecnico capace ed esperto come Zaccheddu; sta conducendo al comando con pochissime soste un campionato mostruoso». «Il Pula è composto da giocatori abituati a vincere – aggiunge Piras – un discorso che vale anche per il tecnico Zaccheddu. Certo, chi sta davanti non vede l’ora di finire, di aumentare il vantaggio, e vedere che le inseguitrici vincono al 94’ non li aiuta, però noi e Porto Corallo non possiamo più sbagliare, loro invece possono ancora permettersi qualche altra battuta a vuoto».

 

Il girone di ritorno e tutt'altra musica - Ciò che comunque vale, non soltanto per la capolista ma anche per le inseguitrici, è che le partite stanno diventando sempre più dure. «Questo è dovuto al fatto che il girone di ritorno è totalmente diverso dall’andata – è il pensiero del tecnico del Porto Corallo – ci sono nuove insidie perché tutti hanno un obiettivo da perseguire, chi per vincere il campionato o per guadagnare i playoff, chi per evitare i playout». Anche per il mister del Quartu 2000 «il girone di ritorno è un altro campionato, tutte le squadre sono invischiate per raggiungere un obiettivo e le vittorie spesso valgono più dei tre punti messi in palio. Non ci sono più partite scontate, il Villasimius ha battuto l’Asseminese che una settimana prima aveva battuto proprio il Porto Corallo».

 

Le insidie della 4ª giornata per tutt'e tre - E il prossimo turno (19ª giornata) nasconde insidie per tutt’e tre. «Noi giochiamo a Carloforte, un campo ostico, contro una squadra che ha appena fermato la capolista – dice Cossu – Siliqua e La Palma sono attrezzate per mettere in difficoltà Pula e il 2000, con i quartesi che possono far valere il fattore campo». «Non sarà facile contro il La Palma – ammette Piras – ma per noi non è una novità, siamo abituati a vincere soffrendo. Il Pula ha già battuto tre volte in questa stagione il Siliqua non è detto che contro Alberti e compagni ci riesca anche la quarta volta, mentre il Carloforte ha l'entusiasmo del cambio tecnico e sta sfruttando la vena realizzativa di Pinna».

 

Il campionato resta vivo più che mai - I tecnici di Porto Corallo e Quartu 2000, infine, sono d’accordo anche sul fatto che le loro squadre faranno di tutto per tenere aperto il campionato. «È chiaro che né noi e né tantomeno il Quartu 2000 stiamo giocando per arrivare secondi o terzi – chiosa Marco Cossu – spero che la squadra continui a giocare come ha fatto contro la Monreale e anche contro l’Asseminese dove abbiamo perso sì ma disputando una grande gara tolti i primi 20’». «Il merito nostro e del Porto Corallo è quello di aver lasciato il campionato ancora vivo contro chi lo dava invece già chiuso a fine gennaio – conclude Marco Piras – sei punti di distacco non sono tanti su 36 a disposizione e noi dobbiamo sfruttare ora il doppio turno casalingo».

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
3 Ritorno
Girone A
Marco Cossu