L'ex del Cagliari: Qui tecnico e società seri
Cotza: «Alghero, ho fatto la scelta giusta»
Essere parte di un progetto importante, respirare l’atmosfera della serie A, seppur solo in allenamento, è qualcosa che per un giovane vale, e parecchio. Enrico Cotza in realtà due anni fa ha addirittura calcato i palcoscenici della massima serie tricolore di calcio: quattro presenze in maglia Cagliari, la soddisfazione d’aver tagliato un primo traguardo importante. Poi un anno a Foligno, quindi il ritorno in questa stagione alla corte di Massimiliano Allegri. La squadra va forte, le individualità non mancano, il valore e l’impegno restano ma giocare diventa difficile, quasi impossibile. Ed allora la soluzione è «fare le valige ed andar via, sperando magari di rientrare alla base con un bagaglio maggiore di esperienza, con qualcosa di buono fatto e con la speranza di poter essere utile». La voglia di giocare, comprensibilmente, è tanta.
L’offerta dell’Alghero «mi ha convinto, assieme alle parole del tecnico Ninni Corda. Avevo bisogno di trovare uno spazio, di avere la possibilità di mostrare in campo quel che valgo – spiega il dinamico centrocampista classe 1988 – La società è seria, punta sui giovani, soprattutto sardi, conoscevo diversi dei nuovi compagni dai tempi della Primavera del Cagliari, così come conoscevo il mister. Sono sicuro di aver fatto la scelta più giusta». Crescere al fianco di giocatori già affermati, imparare da un allenatore che vale una panchina d’oro sono basi ottime sulle quali costruire.
A Ninni Corda spetterà ora plasmare la materia e metterla a disposizione dell’idea giallorossa, magari a partire già dal prossimo match, in trasferta contro la Feralpisalò: «Sia chiaro, non penso che qui ad Alghero sia implicito che io trovi una maglia da titolare. So perfettamente che anche in questo difficile campionato dovrò sudare per ottenere una maglia da titolare. La concorrenza c’è, ci sono tanti giocatori validi in questa squadra, ma allo stesso tempo non mi spaventa, sono qui per lavorare e lo farò – spiega Enrico Cotza – Sono abituato ad allenarmi duramente, Corda pretende molto da tutti noi, ci chiede impegno massimo dal primo all’ultimo minuto. Io spero di farmi trovare pronto alla chiamata. Domenica? Non so, l’unica cosa certa è che affrontiamo un avversario tosto che non ha mai perso fra le mura amiche e ci sta alle spalle. Andremo là a giocarcela, chiaramente proveremo a vincere».
Senza Demartis squalificato, con Calistri e Storai impegnati ancora nel differenziato post infortunio, è probabile che Ninni Corda peschi fra i nuovi acquisti soluzioni alternative all’undici algherese. Cotza intanto procede il suo percorso d’inserimento («Mi trovo bene con i compagni e nell’impianto di gioco, le sensazioni sono tutte positive») ed impara subito la lezione: «Nessun proclama, voliamo basso e concentriamoci sul primo obiettivo stagionale, la salvezza. Se riusciremo, come è importante, a restare comunque in orbita play off, una volta confermata la categoria potremo provare a toglierci delle altre soddisfazioni».