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Promozione
Il difensore: «E se segno esulterò»

Diana ritrova il Quartu 2000: «Tanti amici ma ora gioco nella Ferrini e dobbiamo salvarci»

Non è un derby ma quasi, Quartu 2000-Ferrini non è una gara come tutte le altre, soprattutto per un giocatore. Carlo Diana, difensore dei cagliaritani, l'anno scorso perno della squadra quartese che ha conquistato i playoff. Ha 31 anni e ha giocato nel Cagliari, in serie D con Villacidrese e Atletico, poi in eccellenza col Castiadas, le emozioni le lascia da parte: «Nessuna emozione, non è una partita di serie A, purtroppo... Certo, giocare contro la propria ex squadra è sempre un qualcosa di bello, dall'altra parte ci sono degli amici anche se poi quando fischia l'arbitro non si guarda più in faccia nessuno».

 

Un sapore particolare comunque l'avrà questa gara

«Per me è una partita come tutte le altre, che affronterò con la solita attenzione anche perché a noi servono i punti per la salvezza»

Ma tra Ferrini e Quartu 2000 ci sono appena 3 punti di differenza, chi è più squadra rivelazione voi o loro?

«Senz'altro noi, la Ferrini ha un budget ridotto è una matricola e molti pensavano che a questo punto ci trovassimo agli ultimi posti della classifica. Il Quartu 2000 non è la squadra dell'anno scorso ma comunque è rimasta forte, hanno Picciau, Madau, Carta e Marci, il più forte per quantità e personalità, anche se secondo me perdendo Concas hanno ridotto del 60% la loro forza. Si è visto quello che sta facendo a Carbonia che Gabriele è di categoria superiore, faceva reparto da solo»

Vi siete presi in giro in settimana con qualche ex compagno?

«Sì, con Marco Marci abbiamo scherzato, mi ha mandato un sms scrivendomi che mi avrebbe spezzato una gamba, io invece gli ho promesso che segno, sono in buona in allenamento in questo periodo. E poi Valentino Perinozzi ha detto che sono il Moggi della Promozione».

Perché?

«Perché non sono stato squalificato. Ero diffidato e sono stato ammonito nell’ultima gara di campionato col Serramanna, ma è stato l’arbitro a dimenticarsi di segnare l’ammonizione»

All'andata finì 3-0 per il Quartu 2000 in casa vostra

«Perché la squadra non si era ancora calata nel campionato. La settimana dopo pareggiammo in casa del Samassi e poi siamo migliorati sempre più»

Merito di?

«Beh, senz'altro dell'allenatore, merita un 10 e lode. Andrea Clarkson è preparatissimo, è tranquillo ma sa come pungerci al momento giusto. Io l’ho già avuto a Castiadas e se ho detto sì alla Ferrini è anche per lui oltre per l'ottima impressione che mi hanno fatto Chicco Ruggeri e Pietro Caddeo»

Ottima difesa ma c'è da migliorare l'attacco

«È vero, segniamo poco ma io non sono neanche contendo di aver subito 18 gol in 15 partite»

Però solo sei gol subiti fuori casa

«Sì, in trasferta siamo più concentrati e determinati, poi se subiamo gol non ci scomponiamo e continuiamo come se fossimo sullo 0-0»

Ad un ex si chiede sempre: se segni cosa fai?

«Esulto senz'altro»

E in che modo, pacato o sfrenato?

«Con un balletto stile breakdance, se l’è inventato il mio compagno di squadra Filippo Murgia quando ho fatto gol alla Fulgor. Lui è un attaccante ma ancora a 0 gol perché è sfortunato, però mi ha fatto piacere ritrovarlo alla Ferrini dopo aver fatto tutte le giovanili assieme, poi al Cagliari e in Rappresentatitva»

Nella corsa salvezza c'è anche l'Asseminese appena affidata a Marco Piras, l'anno scorso alla guida del Quartu 2000

«Sono molto contento che sia di nuovo in pista, non meritava di stare fermo ai box. Sono certo che darà la svolta all'Asseminese, mister Piras è abituato a queste imprese perché è uno che sa trasmettere il carattere ai giocatori. Appena ho saputo del suo ritorno, ho detto ai miei compagni: "Rivedremo presto l’Asseminese molto più in alto in classifica»

In questo articolo
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Stagione:
2011/2012
Tags:
Sardegna
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