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Difese colabrodo, Selargius e Sant'Elia partono sempre con l'handicap
Torres di ferro nel primo tempo

Difese colabrodo, Selargius e Sant'Elia partono sempre con l'handicap

Partire ogni gara dallo 0-3 o dallo 0-2 è un fardello troppo grosso per Selargius e Progetto Sant'Elia che, se arrancano in fondo alla classifica, qualcosa alle difese fin troppo "ballerine" devono pur imputarlo.per selargini e cagliaritani per sperare di avere una classifica migliore dopo sei giornate di campionato ma, analizzando questo primo scorcio di stagione ci sono dei dati non così contrari ad entrambe le squadre.

 

Selargius, attacco da primato - Per il Selargius si nota che tanto bene fa in fase d'attacco quanto male fa nel momento in cui deve difendere. I granata hanno messo a segno 11 reti, le stesse di due delle tre capolista del girone come Sarnese e Sora (la Turris arriva a 13 come la Torres).

La gara emblema di questo anomalo avvio di stagione è quella che Porcu e compagni hanno disputato a Caserta quando si sono trovati a condurre 3-1 al 4' della ripresa e poi 3-4 al 29' per poi essere sconfitti 5-4 al 48'. Per non parlare di quella di domenica scorsa in casa contro la Turris, quando Emiliano Melis per ben due volte nel primo tempo è riuscito a rispondere ai gol di Arcamone e Vitale, poi il match è stato deciso al 18' della ripresa dal calcio di rigore di Sibilli.

Ciò che stupisce del Selargius non è tanto aver segnato 11 gol perché, mettendo insieme Emiliano Melis, Andrea Sanna e Antonino D'Agostino, quel bottino è congruo al valore del terzetto d'attacco. I granata in area avversaria ci arrivano con facilità, se è vero che hanno battuto e realizzato già 5 rigori (4 con Farci e 1 con Melis), il problema però diventa quando sono gli avversari a contrattaccare. E non è che manchi la qualità nei difensori che ha utilizzato mister Fadda finora: la coppia centrale Porcu-Garau ha esperienza, tecnica e sufficiente cattiveria; Piselli, Puddu e Lai (quando gioca esterno basso) sono di categoria e affidabili; in porta si alternano Mainas ('93), da tre anni in serie D, e Pisano ('86), ha giocato le ultime due gare, entrambi forti tra i pali ma cedono qualcosa in centimetri. Qualche problema sugli esterni dove Fadda ha avuto poche scelte coi fuoriquota e ha dovuto arretrare Mancosu ('92) per quattro partite mentre nelle ultime due ha pescato dal vivaio schierando due esordienti come Pandori ('96) e Murgia ('94). Le statistiche sui gol subiti dal Selargius dicono che negli ultimi 15' di gara i granata hanno subito 6 dei 18 gol totali, cioè nei minuti in cui si decidono i match, mentre altre 6 reti sono state incassate nei primi 30', cioè quando si determina la partenza ad handicap dei granata.

 

Sant'Elia, una gara vinta in rimonta - Per il Progetto Sant'Elia si registra qualche gol in meno subito (4) rispetto ai selargini ma anche per quelli fatti (5). In ogni caso, la squadra di Franco Giordano è riuscita a vincere almeno una gara perché lì ha concentrato la metà dei gol finora realizzati. Per ciò che concerne la fase offensiva ai cagliaritani manca una prima punta prolifica. Virdis era il massimo (già 9 reti in Lega Pro), Marco Boi è bravo ma giovane ('93) per reggere il peso dell'attacco che, invece, ha due esterni pericolissimi come Dessena (3) e Cordeddu (1) che hanno messo a segno 4 dei 6 gol totali. La difesa può reggere la categoria quando mister Giordano ha potuto schierare il quartetto formato da Fabio Boi ('93), l'argentino Eugenio, Frongia e Di Laura (solo contro il Selargius), l'infortunio del mancino ex Cagliari è stato limitato con l'utilizzo di Caredda a sinistra ma da due gare è stata pesante l'assenza di Frongia, specie nel 5-2 di Ostia. In porta, poi, non si è trovato un giusto equilibrio nelle prestazioni di Pilia ('94) e Sanna ('92), spesso superati da tiri non irresistibili, mentre a centrocampo non mancano i piedi buoni (Atzori, Dessì e a volte Sanna) ma non c'è un altro Ezeadi che può garantire il filtro e la fisicità che dà il nigeriano. Puddu ('94) e Palla ('95) devono crescere ancora.  Le statistiche sui gol subiti dal Progetto Sant'Elia dicono che nei primi 30' di gara i biancoblù hanno preso il doppio dei gol segnati (6 subiti contro i 3 fatti), cioè nel momento in cui gli avversari spezzano l'equilibrio del match mentre Atzori e compagni falliscono le occasioni costruite. Anche nell'unica vittoria - 3-2 contro il Cynthia - gli avversari sono andati due volte in vantaggio e non sempre può riescire la rimonta che costringe la squadra a sforzi immani per risalire la china.

Una Torres di ferro nel primo tempo - Selargius e Progetto Sant'Elia vengono accumunate dal fatto che nell'unica gara in cui hanno chiuso imbattuta la propria porta è stata quella dello scontro diretto finito appunto 0-0. Subire pochi gol aumenta le possibilità di non uscire sconfitti dai match anche se l'esempio del Porto Torres, seconda miglior difesa con 3 reti appena subite, non è dei migliori perché a squadra di Seba Pinna ha concentrato 4 dei 6 gol segnati nell'unica vittoria in campionato, all'esordio contro il Budoni (4-0), e pareggiato troppe volte (2 per 0-0 e 2 per 1-1). Un pochino meglio il Budoni, che ha vinto due gare, ma che paga nella differenza reti (-3) proprio la débâcle dell'esordio. I galluresi hanno spesso pagato l'inesperienza perché, tolto il portiere Capello, i quattro in linea sono quasi sempre fuoriquota. Il meglio l'ha offerto finora la Torres, col miglior attacco del girone (13 reti al pari della Casertana e Turris) e una buona tenuta difensiva (5 gol subiti). I sassaresi non hanno mai subito gol nel primo tempo, nel quale invece hanno segnato 4 reti e orientato a proprio vantaggio i match. La squadra di Guglielmo Bacci movimenta maggiormente i finali di gara: negli ultimi 15' ha segnato 4 volte e subito 2. I rossoblù, poi, hanno mandato già sette giocatori diversi a segno (più un'autorete a favore) con Meloni (3) leader dell'attacco. L'Arzachena, infine, non ha ancora spiccato il volo perché i suoi primi tempi sono spesso all'insegna del gol: 8 gol subiti contro i 5 fatti. Gli smeraldini di Raffaele Cerbone hanno pagato le assenze degli attaccanti Figos (3) e Mastinu (2) autori della metà dei gol segnati benché Cappai (2) e l'esterno Delrio (2) abbiano dato il massimo per non far rimpiangere i compagni di squadra. Una registrata va comunque data alla difesa che ha già subito 12 reti.

 

** FOTO TROPPE LE RETI PRESE. I granata di Vincenzo Fadda sono ultimi con 2 punti e 18 gol subiti, i biancoblù di Franco Giordano sono terzultimi con 4 punti e 14 gol subiti. Decisamente troppe le reti incassate.

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2012/2013
Tags:
7 Andata
Girone G