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Domani al Sant'Elia il ritorno dell'ex Giampaolo

Donadoni non mette fretta al Cagliari: «Contro il Catania ci vuole pazienza»

Vi ricordate Giampaolo? Si dice che da queste parti abbia messo le basi, ma non avendo grande materiale continuava a pareggiare, esprimendo uno strano mix di buona tattica e sbadigli. Mandato via, ripreso, rimandato via e quasi ripreso, non fosse stato per quella sua frase storica che al presidente Cellino fa ancora male: «Pur nella consapevolezza del danno economico che ne deriverà, rinuncio a tornare a Cagliari. L'orgoglio e la dignità non hanno prezzo». Fa parte dei bei ricordi lasciati nell'Isola dal tecnico di Giulianova, un vero signore per quanto potesse piacere o meno sul campo, e ora torna al Sant'Elia col Catania.

 

Donadoni teme le ripartenze del Catania - Per chi ogni settimana lo sentiva parlare in conferenza sa che nel suo “parlato” abusava ampiamente della parola “ripartenza”, quella che è diventata una caratteristica di ogni sua squadra. Quella che Donadoni teme nella sfida contro l'ex tecnico rossoblù: «Mi hanno impressionato contro la Juventus. Sanno far girar bene la palla, rischiano poco e sfruttano le ripartenze», ha detto Donadoni. Che probabilmente finora ha espresso la stessa tipologia di gioco col suo Cagliari ma questa volta si concentra sugli antidoti: «Dovremo avere pazienza e aggirarli sulle fasce».

 

Ballottaggio Pisano-Perico, Lazzari in panchina - E se diamo un'occhiata alle fasce resta il dubbio resta se inserire da subito titolare Pisano o Perico, o affidare un tempo a ciascuno considerato che entrambi sono reduci da un infortunio. Di certo, loro come Agostini dovranno saper spingere al momento giusto, anche perché a centrocampo potrebbe mancare ancora la qualità di Lazzari («Sta recuperando la condizione migliore ma non ha ancora 90' sulle gambe») a favore del terzetto di questi ultimi tempi: Biondini, Conti, Nainggolan. In attacco, con Cossu sulla trequarti, facile prevedere la coppia Matri-Nenè a meno che il presidente del Cagliari Massimo Cellino non spinga per un ritorno da titolare di Robert Acquafresca, utilizzato neanche un minuto nell'ultima gara contro la Fiorentina. Scelta che nel caso penalizzerebbe Ragatzu. In difesa sicura la presenza di Ariaudo, in campo al posto dello squalificato Astori.

Obiettivo sorpasso - Contro il Catania, a quota 18 punti in classifica ci sarebbe in palio il sorpasso. Presupposti ottimi, se ci considera che gli avversari non vincono una gara in trasferta da febbraio e che i precedenti al Sant'Elia sono tutti a favore del Cagliari: 11 vittorie, 11 pareggi e solo 4 sconfitte per i rossoblù. Mancherà Mascara (operato per ernia inguinale) ma assenti saranno anche Augustyn, Spolli e Bellusci. Davanti al 4-3-1-2 di Donadoni il Catania sarà schierato col 4-1-4-1: Andujar in porta; Potenza, Silvestre, Terlizzi ed Alvarez in difesa, Biagianti, Gomez, Izco, Ledesma e Llama (ballottaggio con Martinho); l'unica punta Maxi Lopez o Morimoto. Arbitra Tommasi, palla al centro alle 15.

Virginia Saba

In questo articolo
Allenatori:
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Stagione:
2010/2011
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16 Andata