Malesani: «Così è meglio per chi prenderà il club»
Donadoni: «Non sono deluso ma non c'è da essere contenti»
La prima volta al “Sant'Elia” di Roberto Donadoni è da film dell'orrore, fortunamente si tratta di Coppa Italia e non campionato. «Non sono deluso - minimizza il neo-tecnico rossoblù - però quando perdi 3-0 non c'è da essere contenti. Mi serviva vedere all'opera coloro che non avevo visto domenica. È un motivo di crescita anche questo». Tanti cambi, diversi giovani ma l'ampio turnover non ha pagato. «Abbiamo bisogno di tutti - continua Donadoni - non abbiamo una rosa ampia ed era importante capire come si comportavano questi ragazzi; hanno commesso anche degli errori ma questo ci stava. Il Bologna ha fatto un ottima prestazione ma noi abbiamo messo del nostro». Il pensiero corre veloce verso la sfida-salvezza di domenica contro il Lecce: «Obbligo di vittoria? Contro il Lecce dobbiamo interpretare la partita nel modo giusto e giocare bene, il risultato è una conseguenza».
Malesani sorride in campo, il Bologna piange fuori - L’allenatore emiliano è soddisfatto della prova dei suoi giunta nel bel mezzo di una crisi societaria che potrebbe portare addirittura al fallimento. «I nostri obiettivi li stiamo centrando - spiega Malesani - siamo a 14 punti e abbiamo passato il secondo turno di Coppa, approdando agli ottavi, obiettivo che questa squadra non otteneva da tempo. Una grande risposta da parte dei ragazzi per chi pensava anche eravamo condizionati dai nostri problemi e una iniezione di fiducia per chi acquisterà questa società, in quanto oggi avrà potuto vedere che ci sono giovani interessanti e che si può aprire un ciclo».