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Edoardo Oggianu: "Il Posada si salverà. Non amo perdere neanche a carte prima delle partite"
l'attaccante 28enne sfida le squadre Nuoresi

Edoardo Oggianu: "Il Posada si salverà. Non amo perdere neanche a carte prima delle partite"

Edoardo Oggianu, 28enne attaccante budonese, non ha avuto dubbi: "Sono rimasto a Posada perché l'anno scorso mi sono trovato benissimo alla corte di mister Sanna - esordisce così il talento della bassa Gallura - un gruppo di amici fantastico e che riesce anche a sopportarmi visto il mio caratterino scorbutico". Cresciuto coi cromosomi intrisi di pallone, in famiglia il fratello Renzo un passato a Calangianus, Siniscola e San Teodoro, non ha avuto difficoltà a giocare nell'andito di casa col fratellino.  Cresciuto nel Budoni, da giovanissimo Edoardo è poi passato a Olbia, negli allievi. Subito dopo il Tavolara con la juniores nazionale. Da li ecco il San Teodoro in promozione ed eccellenza. Un ritorno a casa condito da otto gol e al fianco il bomber Siazzu. La sua specialità è il calcio piazzato. Col bomber di Torpè, "Un giocatore che da piccolino spiavo - continua Edo - e che poi è diventato il mio idolo" Oggianu è cresciuto tantissimo. Nella sua carriera anche Siniscola e Oviddè (14 gol) poi l'Union 22. Con loro complessivamente 45 reti. Oltre ai locali della costa occidentale sarda, dove Oggianu sguazza da organizzatore, un sogno nel cassetto. Un obbiettivo: la laurea in economia turistica, tanti sacrifici, come quelli fatti con le scarpette ai piedi: "Il mister chiede molto sul campo e i sacrifici sono tanti, pretende rispetto ma fuori in varie occasioni si dimostra un vero amico. Uno di noi".

Edoardo ha avuto molti allenatori "Alcuni erano presuntuosi e ottusi e io rispondevo a tono. Non amo chinare la testa se reputo che stia facendoun lavoro sbagliato. Per questo ho masticato anche la panchina. Ricordo Luca Peddio, mio vecchio allenatore, dal primo giorno mi ha detto che se l'avessi ascoltato avrei fatto tantissimi goal - continua l'attaccante - ció che conta é il rapporto che si crea tra tecnico e giocatore. Se sono qui a Posada é anche merito suo, ci tengo a salutare Peddio, i miei vecchi compagni e la mia vecchia dirigenza della Montalbo. Persone splendide".

Il Posada ora è una realtà, dopo l'anno passato però non ci sarà più l'effetto sorpresa. "Siamo tutti giovani, quest'anno il nostro obiettivo è la salvezza. Mi è dispiaciuto rifiutare l'offerta degli amici teodorini, tornare a indossare la maglia viola non mi andava. Per anni non sono mai stato preso in considerazione dalla vecchia dirigenza, nonostante li abbia molti amici, ho preferito restare a Posada. E' la mia casa calcistica".

Quest'anno guardando il girone saltano all'occhio  i numerosi derby che aspettano il Posada, le nuove Bittese e Nuorese con la Corrasi, la Dorgalese, e il Fonni. Saranno partite infuocate e finalmente verranno viste da un pubblico che nel nuorese forse non si vede da un decennio. Segnare per Oggianu avrà un sapore bellissimo, anche se non è una prima punta, segna tanto "L'anno scorso ho iniziato alla Montalbo e finito col Posada. Ho fatto 19 goal, e mi diverte tanto farne ancora, non mi piace perdere. Non mollerò mai, voglio vincere anche a carte prima delle partite" Antonello Lai

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2012/2013
Tags:
Girone B