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Angelo Schiaffino, presidente, Stintino
«A febbraio torneremo a casa, grazie a Codrongianos per l'ospitalità»

Favola Stintino, il presidente onorario Schiaffino: «Noi in vetta inimmaginabile ma la nostra politica non cambia. Col Roccaruja in sintetico sarà vero calcio»

È arrivato il primo stop stagionale per lo Stintino, capolista e matricola rivelazione di questo inizio campionato. I biancocelesti, sono usciti sconfitti 3-2 dal confronto in trasferta contro il Castiadas, una delle corazzate di questo campionato. Sconfitti si, ma non ridimensionati perché la compagine bianco-celeste è uscita a testa alta dal confronto con i sarrabesi, giocandosela a viso aperto per tutto l'arco dei 90'. Angelo Schiaffino, che da luglio, ha preso il ruolo di presidente onorario lasciando a Gavino Maddau quello di presidente amministrativo torna sul match di domenica scorsa: «Il Castiadas è una grande squadra, noi abbiamo interpretato bene la nostra partita ma abbiamo pagato tre minuti di follia ad inizio ripresa che non si possono concedere a compagini del genere, ma poco male, faremo tesoro degli errori per il futuro». Malgrado sia arrivata il primo dispiacere dopo nove partite, i biancocelesti restano comunque al comando della classifica, con un punto di vantaggio proprio sul Castiadas. Il primo scorcio di stagione, conferma quanto di buono sta facendo la matricola della Nurra, alla sua prima partecipazione nel massimo campionato di regionale: «Sapevamo di poter fare bene – ammette Schiaffino – ma nemmeno il più ottimista poteva immaginare un inizio del genere al nostro esordio in Eccellenza. È passato un terzo del campionato e siamo in vetta. Chiaramente cercheremo di starci il più possibile con tutte le nostre forze ma sempre e solo inseguendo la nostra politica, fatta di tetti per gli ingaggi, taglio degli sprechi e controllo delle spese».  

A causa della indisponibilità del Comunale Roccaruja, lo Stintino, da inizio Agosto , è stato costretto ad emigrare allo Stadio Devilla di Codrongianos. Schiaffino spiega il perché la scelta è ricaduta su questo impianto, che sta per l'appunto, ospitando gli allenamenti e le gare interne dei bianco-celesti: «Nelle immediate vicinanze non c'erano campi omologati per l'Eccellenza disponibili. Nell'hinterland di Sassari c'era qualche soluzione e tra queste, abbiamo scelto Codrongianos, che ci è sembrata la struttura più motivata nel volerci ospitare e così è stato. A Codrongianos abbiamo trovato una comunità straordinariamente calorosa e disponibile, che possiamo solo ringraziare. Inoltre, anche il pubblico codrongianese ci segue nelle gare al Devilla e si è unito al nostro nel tifo e questa è una cosa che ci fa enormemente piacere». Schiaffino spiega la situazione del comunale Roccaruja: «I lavori per il sintetico sono partiti e vanno già spediti. Non è improbabile un ritorno a casa entro febbraio. Nel sintetico si gioca il vero calcio, cosa che non è possibile fare in un campo in terra battuta, soprattutto se hai una squadra tecnica vai in grosse difficoltà. Non è un caso che l'anno scorso abbiamo fatto meno punti in casa che in trasferta. Per quanto riguarda le tribune verranno stanziati dei fondi per partire con i lavori della tribuna Maestrale già nel 2018 e nello stesso anno verrà appaltata l'opera. Nel frattempo, l'amministrazione comunale sta realizzando un piano per pubblica sicurezza e hospitality riguardante la tribuna Levante (quella in alluminio) che sarà potenziata, migliorata e dotata di servizi igienici. Inutile dire che con una struttura finalmente al passo con i tempi si possa anche pensare di migliorare il settore giovanile e organizzare manifestazioni ed eventi non sarà più un tabù. Passo dopo passo il Roccaruja Stadium diventerà sportivamente un piccolo fiore all'occhiello di tutto il nord Sardegna. Sarà una struttura che darà anche ulteriori stimoli positivi a giocatori, dirigenti, staff, pubblico e sponsor e non solo, sarà utile anche in chiave turistica». 

Ha preso la presidenza nel lontano gennaio del 2011, da quel momento sono arrivate grandi soddisfazioni: «Sicuramente sono tre i momenti più belli che ho vissuto. Il primo che ricordo con grande soddisfazione è stata la salvezza ottenuta nel 2011 in Prima Categoria quando a gennaio avevamo solo 5 punti e tutti ci davano per retrocessi. A iniziare dall'ultima giornata del girone di andata ingranammo la quinta e ci salvammo con due giornate di anticipo con un passo da prima della classe. La seconda è stata la vittoria nei play off ad Arborea contro l'Orione Selargius che ci aprì le porte del primo storico campionato di Promozione e, per finire, il terzo è stato ovviamente il 4-0 rifilato al Luogosanto lo scorso 7 maggio che ci diede la matematica vittoria del campionato di Promozione e quindi il conseguente salto in Eccellenza. Lo Stintino non vinceva un campionato dalla stagione 1981-82. Per me e per tutti noi è stato un grosso orgoglio. È stata la vittoria di tutta la Stintino sportiva e positiva». Non solo la prima squadra, lo Stintino calcio punta a fare bene anche con la Juniores, iscritta nel girone A del campionato provinciale: «Anche questa per una realtà piccola come la nostra è stata una grande impresa. Dobbiamo fare i complimenti al mister Mario Ruiu che con grande voglia di fare e grande spirito è riuscito a mettere su una squadra che può togliersi delle soddisfazioni ed è già un esempio di integrazione visto che nel gruppo sono presenti diversi ragazzi provenienti dal Senegal, Gambia, Guinea, Camerun e Costa d'Avorio, che bene si sono inseriti con i ragazzi locali. Anche questo è Stintino». Un club di un piccolo paese, seppur di fama turistica, che si dimostra vincente. Schiaffino svela il segreto dello Stintino: «Alla base di tutto sicuramente un ottimo gruppo di dirigenti appassionati. Tra questi non c'è nessun imprenditore milionario o magnate. Semplicemente ognuno fa il massimo nel limite delle proprie possibilità e inclinazioni. Poi uno staff competente e capace, capeggiato da un grande mister quale Stefano Udassi e un gruppo di giocatori validi e motivati, composto da belle persone prima che ottimi atleti. Inoltre, diverse piccole e piccolissime aziende locali ci stanno dando, cosi come del resto in passato, il loro piccolo supporto, dandoci ulteriore conferma che il club sia un patrimonio sportivo di tutto il territorio. Con una struttura sportiva valida e magari un pochino più di pubblico, nessun obiettivo è impossibile». 

La sconfitta di Castiadas oramai è alle spalle. Tutte le forze fisiche e mentali sono concentrate verso il prossimo impegno. Domenica al Devilla arriva il Guspini.Terralba, neo promossa proprio come lo Stintino: «Sarà una bella partita da vedere. Entrambe per diversi motivi, abbiamo necessità di fare i tre punti. Ho visto i nostri giocatori carichi e desiderosi di fare bene, ma abbiamo
massimo rispetto per gli avversari, sono una squadra difficile da battere». Andrea Benenati

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2017/2018
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10 Andata