Franco Giordano, la pensione nel calcio può attendere: «È stato un anno vuoto, mi è mancata la settimana coi ragazzi che inseguono un pallone»

Non chiamatelo decano perché ogni anno che passa ringiovanisce e non pensionatelo dal calcio perché lo è appena diventato, ma nel lavoro, con la quota 100. Franco Giordano, 61enne professore di educazione fisica che da giugno andrà in pensione, è un tecnico cagliaritano con una trentennale carriera alle spalle sviluppata in ogni categoria: «Ho allenato dalla Seconda alla serie D ma, al di là della categoria, quello che mi permette di esprimere il mio potenziale è l'organizzazione della società». E di giocatori sardi ne ha allenati a migliaia: «Io di "protosardi" ne ho avuti parecchi, la qualità dei nostri giocatori è concentrata in 150 centimetri di altezza e di muscoli. Per essere un giocatore di alto livello l'allenamento dev'essere una religione ed avere la predisposizione al miglioramento». L'ultima stagione l'ha vissuta in tribuna dopo l'esperienza pluriennale alla Ferrini: «È stato un anno vuoto. Vorrei fare un'esperienza lontano da casa, il 30 giugno lascio la scuola, avrò tanto tempo da dedicare a ciò che amo fare di più nella mia vita: allenare un gruppo di ragazzi in un campo da calcio». Questo e tanto altro nella chiacchierata col "maestro" che il calcio non dovrebbe pensionare.