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«Con il Dolianova successo importantissimo»

Gerrei, Gabriele Melis pensa alla gara con il La Pineta: «Come sempre venderemo cara la pelle»

Dopo sei gare senza vittorie, il Gerrei è tornato ad assaporare la gioia del tre punti nell’ultima sfida contro il Dolianova, dove i ragazzi guidati dal tecnico Gabriele Melis hanno battuto la compagine parteollese di Chicco Gherazzu con il risultato di 4 a 3, grazie alla tripletta dello scatenato Mattia Erriu e del gol vittoria firmato da Giordano Arba. Questo successo ha portato i rossoblù all’ottavo posto, con ben sette punti di vantaggio sulla terzultima in classifica.

 

Successo importante quello ottenuto nell'ultima gara contro il Dolianova, diretta concorrente per la salvezza.
«Successo importantissimo, venivamo da un periodo non positivo e la vittoria ormai mancava da troppe giornate. Il fatto di averlo ottenuto con una diretta concorrente ne aumenta sicuramente il valore».

 

Vittoria targata Erriu, autore di una tripletta: quant'è importante nei vostri schemi di gioco?
«Mattia ha enormi potenzialità, forse nemmeno lui si rende conto fin dove potrebbe arrivare. Parliamo di un ragazzo di vent'anni che molte volte si ritrova l'intero peso dell'attacco sulle spalle. Non sempre li è riuscito, ma domenica è entrato in campo con un piglio diverso e con la mentalità giusta, quasi sempre la squadra ne trae grossi benefici».

 Giordano Arba, il match winner della gara di domenica

Questi tre punti per te personalmente hanno sicuramente un gusto diverso, visto anche il tuo passato tra le fila del Dolianova.
«E’ una gara a cui tenevo tantissimo, di conseguenza il risultato ottenuto dalla squadra mi inorgoglisce. Ho visto un Dolianova coriaceo, dopo anni hanno risolto il problema dell'attacco con giocatori di buona qualità ed esperienza come Boi, e giovani interessanti come Agus e Piras. Vista la qualità dei singoli mi sorprende che non siano tra le prime».

 

Dopo il girone di andata e appena due gare del girone di ritorno, può farci un bilancio sulla stagione disputata al momento?
«Mi piace pensare che ci mancano ancora virtualmente dieci punti alla quota salvezza. Dopo un periodo di flessione e di false illusioni, la squadra ha capito che per ottenere l’obbiettivo che ci siamo preposti, deve lottare duramente in ogni situazione. Abbiamo capito che anche un pareggio con le dirette concorrenti può valere tantissimo e giocando così possiamo toglierci altre soddisfazioni».

 

Cos'è mancato per fare il salto di qualità, magari per puntare alla zona play-off.
«Conosco la realtà del Gerrei come le mie tasche. Quando agli inizi di Dicembre ci trovammo a tre punti dal terzo posto, fui il primo a chiedere all'ambiente di volare bassi. Abbiamo una rosa cortissima, questo perché da queste parti entrano in gioco delle dinamiche che da altre influiscono in modo minore. Parlo del lavoro, della famiglia. Di sicuro nei singoli la nostra rosa è inferiore a pochissime squadre però questi son fattori che alla lunga si fanno sentire».

 

Domenica andrete su un campo ostico come quello de La Pineta, quinta forza del campionato e reduce da tre vittorie di fila.
«Nella gara di andata, rimasi impressionante positivamente dalla loro prestazione, forse la squadra insieme al Quartucciu e alla Burcerese gioca il miglior calcio. Non mi sorprende trovarli nella parte alta della classifica, ma come sempre venderemo cara la pelle per portare a casa il risultato».

Pietro Piga

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2013/2014
Tags:
Sardegna
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