Il Lanusei si toglie i dubbi: dopo l'esclusione degli umbri lo stop resta
Gli squalificati scontano o no nella gara col Foligno? Arzachena e San Teodoro fanno ricorso contro Ostia e Albalonga
Che il ritiro del Foligno falsasse il campionato è un dato di fatto nel momento in cui gli umbri hanno collezionato 15 punti nel girone d'andata strappandone 3 a Muravera, Torres e Latte Dolce (vittoria a tavolino sulla quale c'è il ricorso in secondo grado dei sassaresi), 1 a Rieti, Ostiamare, Nuorese, Arzachena, San Teodoro, Città di Castello. Che l'esclusione decretata una settimana fa creerà da qui alla fine della stagione dei riposi forzati, seppur bilanciati dai tre punti in tasca alle avversarie di turno, è un altro dato di fatto. Sul come interpretare, però, questi riposi forzati sulla questione dei sanzionati dal Giudice Sportivo sta creando un po' di confusione tra le squadre partecipanti al girone G di serie D che di volta in volta avrebbero avuto in calendario la gara col Foligno. Questo spiega perché Arzachena e San Teodoro abbiano presentato ricorso per le gare giocate domenica contro Ostiamare e Albalonga le quali, secondo i due club galluresi, hanno schierato dei tesserati - il difensore Piroli per i lidensi, il difensore Panini e il regista Giannone per gli albanensi - ancora in regime di squalifica non ritenendo che gli stessi (Piroli doveva scontare la terza giornata, Panini e Giannone una) avessero scontato il proprio turno di squalifica quando in programma c'era la gara col Foligno non disputata e data persa 3-0 agli umbri.
Per capire che possibilità hanno Arzachena (nella foto capitan Bonacquisti nella gara d'andata con l'Ostia) e San Teodoro di spuntarla bisogna chiudersi: i giocatori squalificati scontano oppure no la giornata di stop quando c'era o ci sarà la gara programmata contro il Foligno? La risposta sarebbe sì fino alla giornata del 12 febbraio quando gli umbri avrebbero dovuto incontrare l'Albalonga, mentre dalla successiva, ossia da quella di domenica 19 febbraio contro il Lanusei, la risposta sarebbe no. La discriminante sarebbe una data, cioè mercoledì 15 febbraio, quando il club umbro è stato ufficialmente escluso dal campionato per effetto delle rinunce. In tutto quattro e che riguardano esclusivamente le gare contro il Sansepolcro del 18 dicembre scorso (per l'impossibilità del club di avere un numero di giocatori sufficiente da schierare in campo dopo aver svincolato quasi tutta la rosa), con il Rieti del 29 gennaio scorso e con l'Ostiamare e l'Albalonga del 5 e 12 febbraio (per la revoca dello Stadio "Blasone" da parte del Comune di Foligno che faceva venir meno uno dei requisiti per la regolare partecipazione al campionato di Serie D). Le gare contro Flaminia e Avezzano non si giocarono per effetto del provvedimento interdittivo emesso dalla Prefettura di Perugia nei confronti della società Foligno Calcio che portò all'annullamento delle gare in programma con conseguente sconfitta a tavolino per 0-3 ma senza il punto di penalizzazione.
In buona sostanza il Foligno ha subito sei sconfitte a tavolino di cui quattro considerate a lei imputabili, perciò risultando rinunciataria e da qui i 4 punti di penalizzazione. Quelle sei gare sono state annullate dalla Lega Nazionale Dilettanti e le squadre avversarie che avevano dei giocatore squalificati scontavano la sanzione per effetto dell'art 22 comma 4 del Codice di Giustizia Sportiva secondo il quale "le gare, con riferimento alle quali le sanzioni a carico dei tesserati si considerano scontate, sono quelle che hanno conseguito un risultato valido agli effetti della classifica o della qualificazione in competizioni ufficiali, ivi incluse quelle vinte per 3‐0 o 6‐0 ai sensi dell’art. 17, e non sono state successivamente annullate con decisione definitiva degli Organi della giustizia sportiva. Nel caso di annullamento della gara, il calciatore deve scontare la squalifica nella gara immediatamente successiva alla pubblicazione del provvedimento definitivo". Su quest'ultimo capoverso del comma 4 Arzachena e San Teodoro baseranno il loro ricorso: essendo state annullate le gare del Foligno contro Ostia e Albalonga i giocatori Piroli, Panini e Giannone avrebbero dovuto scontare le squalifiche nelle gare successive a quella con gli umbri. Ma il capoverso in esame molto probabilmente si riferisce alle gare giocate e poi annullate magari per un errore tecnico dell'arbitro e perciò da rigiocare in un'altra data e non riferite a quelle non giocate perché annullate in precedenza ma che hanno poi prodotto il 3-0 ai sensi dell'art 17 come specificato nel primo capoverso del comma 4 dell'art. 22.
Il richiamato art 17 del CGS rileva che "la società ritenuta responsabile, anche oggettivamente, di fatti o situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione, è punita con la perdita della gara stessa con il punteggio di 0‐3, ovvero 0‐6 per le gare di calcio a cinque, o con il punteggio eventualmente conseguito sul campo dalla squadra avversaria, se a questa più favorevole". Nell'assegnare lo 0-3 a tavolino al Foligno il Giudice Sportivo evidenziava ogni volta la responsabilità del club umbro nell'impedire la regolare disputa della gara in programma per i motivi di cui sopra (interdittiva antimafia prima e poi anche per mancanza di un campo).
Se il combinato disposto degli articoli 22 e 17 del CGS metterebbe al riparo Ostiamare e Albalonga, il dubbio permane per il resto della stagione quando c'è o ci sarà in calendario la gara contro il Foligno. La prima squadra che ha riposato dopo il provvedimento di esclusione dal campionato del Foligno è il Lanusei che ha il difensore Rizzo squalificato un turno dopo il match giocato con il L'Aquila (mentre il centrocampista Floris col Foligno avrebbe dovuto scontare la terza delle cinque giornate di squalifica) e, tra l'altro, ospita l'Ostiamare oggetto del ricorso dell'Arzachena. Il club ogliastrino ha chiesto lumi alla segreteria della Lega Nazionale Dilettanti sulla posizione del proprio tesserato ricevendo una risposta ufficiale: "Nelle gare successive al provvedimento di esclusione della società Foligno, benché generino tutte sconfitte per 0-3 per il club umbro, non sarà possibile scontare le sanzioni in precedenza comminate a carico dei tesserati, in quanto l'orientamento giurisdizionale consolidato considera aliene e distinte le sanzioni comminate per rinuncia (fino alla gara con l'Albalonga del 12 febbraio scorso, ndr) dalle ipotesi di rinuncia per esclusione dal campionato". In pratica prima dell'esclusione nelle sconfitte a tavolino valeva il combinato disposto degli articoli 22 e 17 del CGS, dopo il provvedimento di esclusione dal campionato non vale più. Quindi la Nuorese, che domenica prossima avrebbe ospitato il Foligno, non potrà far scontare la squalifica di Goh che, di conseguenza, salterebbe il successivo derby in casa del Latte Dolce.
Il Lanusei incassa la risposta ufficiale della segreteria della Lnd anche se non si capacita del fatto che due anni fa, nel campionato di Eccellenza regionale, per un'analoga situazione di ritiro/esclusione di un club, il Sanluri, il combinato disposto degli articoli 22 e 17 del CGS veniva interpretato dal Giudice Sportivo dei campionati sardi nel modo che i tesserati squalificati delle squadre che in calendario avrebbero dovuto giocare contro i mediocampidanesi scontavano il proprio turno di stop. Il Valledoria, ad esempio, fu oggetto di ricorso da parte di Tortolì e Ploaghe (leggi l'articolo) ma non gli fu mai data partita perché, come ha fatto questa settimana il Lanusei, ottenne una risposta su carta intestata della Figc Sardegna a firma dell'allora presidente Andrea Delpin in merito alla richiesta di chiarimenti da parte del club anglonese sulle squalifiche da scontare anche nella gara contro il Sanluri. A questo punto la domanda è: perché due anni fa il Giudice Sportivo sardo interpretava i due articoli in un modo e ora la Lnd la interpreta nel modo opposto? La logica di una regolarità sportiva fa pensare che l'orientamento giurisdizionale cui fa riferimento la Lega Nazionale Dilettanti perlomeno farà evitare che per le ultime dieci giornate di campionato di serie D gli avversari in calendario del Foligno facciano ammonire i propri diffidati nella partita precedente a quella "virtuale" contro gli umbri.