Il Barisardo si laurea campione con Carlander e Muggianu, all'Idolo non basta un girone di ritorno stratosferico

Con qualche affanno in più del previsto ma il Barisardo centra il salto in Eccellenza, all'ultimo respiro, e lo fa nel migliore dei modi, battendo i cugini del Tortolì con un netto 4 a 2, blindando il primo posto in classifica e rendendo vano il successo dell'Idolo che ha avuto il merito di averci provato sino all'ultimo, senza mai mollare, e battendo 3 a 2 in rimonta l'Atletico Bono in lotta per centrare la posizione migliore nel playout contro il Posada, a sua volta sconfitto con un pesante 4 a 1 nel match in casa del sempre ostico Fonni. Si chiude con un pari senza reti, per il più classico degli 0 a 0, l'anticipo tra Abbasanta e Arborea, con i ragazzi di Virgilio Perra che terminano la stagione al terzo posto ma ora si giocheranno il tutto per tutto nella finalissima di Coppa Italia contro l'Usinese. La Terralba Francesco Bellu va in vacanza con il sorriso e il netto 3 a 1 a domicilio ai danni della già retrocessa Bittese; festa grande in casa Siniscola, che conquista la salvezza con le quattro reti rifilate al Santa Giusta. Tonara e Paulese dicono addio alla Promozione affrontandosi nello scontro diretto tra ultime: vincono 3 a 1 i barbaricini che, solo negli ultimi 180' di campionato, hanno saputo provare il brivido del successo.

Il Barisardo completa la propria missione con oltre un girone passato al comando della classifica, battendo il Tortolì con un netto 4 a 2 in un confronto dall'esito tutt'altro che scontato e si lascia definitivamente alle spalle l'Idolo che, è giusto sottolinearlo, è riuscito nell'intento di riaprire un campionato che sembrava già chiuso. Ma alla fine i ragazzi di Ciarolu non si sono fatti sfuggire dalle mani un obiettivo inseguito con crescente determinazione da dicembre in poi, anche se la sfida contro i cugini rossoblù è stata non facile, se è vero poi che la prima occasione del match, pesantissima, capita sui piedi di Boi che però perde il duello dagli undici metri con Doumbouya. In caso di gol le cose si sarebbero messe in salita per i padroni di casa, che però scacciano i fantasmi al 32' grazie alla perla di Carlander. Ad inizio ripresa Boi si riscatta trovando il momentaneo 1 a 1, Bonicelli sfiora il raddoppio ma Muggianu e Carlander, nell'arco di soli tre minuti, siglano l'allungo decisivo. Al 28', ancora Muggianu protagonista, questa volta dagli undici metri, per il gol che vale per il poker. Di Orrù il secondo punto degli ospiti, ma ovviamente non basta. Al triplice fischio esplode la festa al Circillai, la seconda di fila con il presidente Ibba che riporta il Barisardo in Eccellenza dopo 17 anni d'assenza.

Applausi a scena aperta per l'Idolo, con gli arzanesi che chiudono la stagione dall'alto del secondo posto in classifica, a sole due lunghezze di ritardo dalla vetta con un girone di ritorno incredibile griffato da 11 vittorie e 2 pareggi: la sfida contro l'Atletico Bono, in piena lotta per non retrocedere, si chiude con il finale di 3 a 2, ma alla fine a fare festa è il Barisardo. A partire meglio sono proprio gli ospiti, in gol al 28' con Tanda; l'Idolo non sta a guardare e nel finale sfiora il pari con Sylla, che però a tu per tu con il portiere avversario non si dimostra abbastanza lucido. Va decisamente meglio a Deiana quando trova la zampata che vale il raddoppio per la compagine guidata da mister Michele Fini. Poco prima del riposo, però, Cocco rimette in corsa i suoi, trovando il momentaneo 2 a 1. Ad inizio ripresa Sylla si riscatta trasformando nel gol del 2 a 2 il bell'assist dell'ispiratissimo Cocco; proprio quest'ultimo trova il gol del sorpasso allo scadere, ribadendo in rete la respinta di Panetta, che si era opposto ad un calcio di rigore battuto dallo stesso attaccante di casa.

Si chiude in parità, a reti bianche per il più classico degli 0 a 0 finali, la sfida del sabato tra Abbasanta e Arborea: partita avara di emozioni tra due squadre che ormai non avevano più nulla da chiedere al campionato, considerando soprattutto che gli uomini allenati da mister Virgilio Perra dovranno scendere di nuovo in campo per giocare la sfida contro l'Usinese, valida per il trofeo tricolore di categoria. Primo squillo della gara di Erbì, per gli ospiti, ma la sua conclusione non inquadra il bersaglio. Replica di Murru, per i locali, con la palla che si perde sul fondo per una questione di centimetri. Ad inizio ripresa l'Arborea sfiora il gol sugli sviluppi di un corner: spizzata di Cordoba, poi Atzeni colpisce in pieno la traversa.

Colpo esterno per la Terralba Francesco Bellu, che si impone con un netto 3 a 1 in casa dell'ormai retrocessa Bittese: Pitzalis porta in vantaggio gli ospiti proprio allo scadere della prima frazione, poi ad inizio della ripresa Piras sigla il raddoppio. Jatta al 25' accorcia il divario, ma è un fuoco di paglia; al 35', Piras, ancora lui, ma questa volta di testa, mette il punto alla contesa.

Il Fonni non fa sconti al Posada, travolto con un netto 4 a 1: i ragazzi di Scanu saranno ora costretti a giocarsi la salvezza diretta contro l'Atletico Bono, nel doppio confronto valido per i playout. Padroni di casa in gol con Nonne, al 20'; nella ripresa Tolu trasforma il calcio di rigore che vale per il raddoppio, poi a segno anche Elias e Mocci. Allo scadere, Pala firma il punto dell'onore per i baroniesi. Ultima partita in carriera per Tolu e Malgari.

Termina con il medesimo punteggio di 4 a 1 la sfida tra il Siniscola e il Santa Giusta: è gioia grande per i ragazzi di mister Crisci, che conquistano la possibilità di poter giocare per un altro anno nel campionato di Promozione, senza dover passare dai playout. Una possibilità che si sarebbe concretizzata in caso di arrivo a tre a quota 33, cioè con l'eventuale vittoria del Posada a Fonni. Primo tempo da incorniciare per i locali, a segno con Loddo e con Manca, doppietta per lui con gol al 27' e al 46'. Ad inizio ripresa Corrias completa il quadro; di Cabras il gol dell'onore per gli ospiti.
Il Tonara chiude in bellezza una stagione sfortunata, con il successo, il secondo in questo campionato ma il primo in casa, per 3 a 1 ai danni della Paulese, in formazione estremamente rimaneggiata e con soli otto uomini in campo. Vantaggio flash di El Wad, ma è un fuoco di paglia, perché Dramane al 20' impatta, poi Ojeda timbra il cartellino per ben due volte tra fine del primo tempo e inizio della ripresa.