Il Bosa rimonta e ferma l'Arbus, Incani fallisce l'attacco alla vetta

L'Arbus di Renato Incani perde il treno per la vetta costretto al pari interno da un coriaceo Bosa che ha rischiato di fare il colpaccio dopo aver acciuffato il pari al 24' del secondo tempo con l'indomabile Roberto Carboni. Una gara dai due volti, bella combattuta e tecnicamente valida. Ma i granata hanno forse creduto di avere avuto in tasca la gara da subito. Traditi dal doppio vantaggio, giunto già al 23 del primo tempo con Alberto Sanna, hanno concesso la ripresa al Bosa che nonostante l'inferiorità numerica, patita per il rosso a Giovanni Morittu si sono presi (nel 2 a 2 finale) un punto col cuore. Quello di una società, ripescata in promozione per i capelli, ma abile nel tessere da quattro anni una ragnatela di connessioni che ha riportato nel centro della Planargia tutti i giocatori del paese che da anni militavano lontano dalla sponda Sud del fiume Temo.

I Campidanesi sono andati in vantaggio al 7' con una splendida punizione di Andrea Martinez, da lui procurata con astuzia e dallo stesso finalizzata senza che Pietro Morittu potesse intercettarla. Un gol d'autore che ha dato verve ai granata, padroni assoluti del campo per i primi 25 minuti, quando il 97' Alberto Sanna ha messo di piatto in rete lo spunto di Alessandro Congia, 22enne talento granata. Il Bosa, privo di sei titolari ci ha messo un po' per riordinare le idee. Ma non è crollato. La fisicità della mediana di Incani ha cominciato a vacillare a fine tempo, quando non è stato inferto il colpo del ko, e Giovanni Pinna magistralmente incuneatosi fra le maglie avversarie ha fatto secco Palmas. Una reazione di rabbia che ha rimesso in corsa i bosani del duo Puggioni/Carboni.

La manovra dei granata fino ad allora precisamente orchestrata da Incani ha perso di incisività e Tore Carboni e Co. hanno incominciato a macinare, mostrando i denti ai quotati avversari che con trame precise hanno intimidito l'Arbus. Zara, Costorella e Rais non hanno filtrato a dovere le ripartenze di Pinna e Pischedda. Dietro Di Angelo ha trovato le misure su Martinez che non è stato servito sulla corsa più volte, ma con palle alte preda dei centrali rossoblù.

I granata hanno ceduto terreno al Bosa, consegnando il centrocampo. Dalla caparbia decisione di Mastinu e Gianpietro Pischedda sono nate le palle che hanno messo Roberto Carboni nella possibilità di acciuffare il pareggio. Nell'occasione dimenticato da Rais fino ad allora impeccabile. L'uscita anzitempo del mediano granata, poi espulso, ha aperto varchi nei quali i ragazzi di Puggioni si sono buttati alla ricerca della vittoria. Successo sfiorato due volte. Prima con un colpo di testa di Antonio Mastinu, poi dello stesso Pinna, in una sua tipica azione, volato sull'orlo del fuorigioco e andato in gol. Gai di Carbonia ha annullato, valutando l'offside.

L'Arbus non ha comunque mollato e con Martinez ha provato, ancora su punizione a beffare Morittu. Questa volta il tiro non si angola e l'estremo bosano devia in corner sulla traversa. "E' mancata l'umilta - dichiara Incani a fine gara - avremmo dovuto chiudere la gara, onore al Bosa che ci ha creduto e meritato il pareggio". Entusiasta l'allenatore giocatore del Bosa, Tore Carboni: "Nonostante l'uomo in meno abbiamo raccolto un sudato punto che ci premia per l'aver messo carattere in una gara che sembrava compromessa".

ARBUS: Palmas, Cancedda, Steri, Zara, Costorella, Incani, J.Aru, (2st Atzori), Rais, Martinez, Congia, Sanna (Di Laura) All: Inani

BOSA: P. Morittu, G. Morittu, Cabula, A. Pischedda, Fiorini (29 A. Mastinu), di Angelo, Mazzette, G. Pischedda, Pinna, r. Carboni, s. Carboni. All. Carboni/Puggioni

Marcatori 7' Martinez, 25 Sanna, 43' Pinna, 24 st R. Carboni

Arbitro: Gai di Carbonia

Espulsi: G. Morittu (B), Rais (A)