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Dimitrije Antic, attaccante, Ferrini
Colpo Barisardo a Gavoi, vince la Ferrini, l'Alghero acciuffa il Carbonia

Il Budoni piega anche il Tempio ed è a due passi dalla serie D, stop Monastir a Calangianus, l'Ossese torna dentro i playoff

Il Budoni fa altri tre passi verso la serie D mentre il Ghilarza abbandona il campionato di Eccellenza e il Li Punti non viene ancora condannato dall'aritmetica ad una retrocessione che appare inevitabile. Nell'ultimo sabato dedicato interamente al massimo torneo regionale, la capolista batte il Tempio nel match di cartello della 27ª giornata e, visto il contestuale pareggio del Monastir a Calangianus, si è creato il primo match-ball per la vittoria del campionato da giocarsi domenica prossima a Villasimius. Il risultato del Pasquale Pinna torna a vantaggio dell'Ossese che, col tennistico 6-4 al San Teodoro, rientra nella forbice del distacco dalla terza per poter disputare la semifinale playoff. Tonfo casalingo dell'Iglesias che riceve una tripla sberla dalla Nuorese e viene agganciato dal Villasimius al quinto posto dopo la vittoria dei sarrabesi in casa del Li Punti oramai spacciato e prossimo a salutare l'Eccellenza. Si infiamma la lotta salvezza con l'Alghero che agguanta il Carbonia al 91' ma resta nei playout ma con il San Teodoro perché Ferrini e Barisardo vincono contro il Ghilarza in casa e a Gavoi contro il Taloro. Cinque in due punti ma solo tre si salveranno senza playout.

 

Missione compiuta. Il Budoni batte di misura il Tempio, vince la 14esima gara di fila in casa ed è a due punti dal ritorno immediato in serie D. La sfida del Pasquale Pinna non era propriamente uno scontro diretto per la vetta perché le velleità dei galletti di tornare in corsa per il primo posto erano sfumate col ko di Iglesias di due giornate fa ma la sfida era sentitissima perché alte erano le motivazioni di entrambe le squadre. I biancoblù di Cerbone intenti a chiudere quanto prima ogni discorso insegeundo il filotto interno di vittorie, gli azzurri di Giorico a sperare nel sorpasso o aggancio al Monastir e, in subordine, nell'annullare il playoff con l'Ossese. L'obiettivo lo centra la capolista grazie ad un gol rocambolesco dopo un primo tempo combattuto in cui Moscaritolo vola e toglie da sotto il sette la punizione di Solinas, in cui Piassi mastica un diagonale di destro da posizione favorevole e, infine, Lemiechevsky non centra lo specchio di porta con un piattone sinistro incrociato al volo. Ad inizio ripresa Schinnea ciabatta la conclusione mancina da dentro l'area mentre Piassi semina lo scompiglio in area ma non trova compagni a supporto. Poi la grande chance è per Bulla che chiude una fuga in contropiede partita da centrocampo con un sinistro angolato che fa la barba al palo alla sinistra di Russo. Il gol partita è di Tapparello al 63' che insacca sottoporta la palla rimessa in mezzo da Cannas dopo essersi alzata in campanile dal precedente intervento di Russo sui piedi dell'argentino. Nell'ultima mezzora si registra un missile di Gomez a fil di palo, una punizione di Hundt parata in due tempi da Russo e una rovesciata sbilenca di Lemiechevsky che, però, non cambiano il punteggio.

Al Budoni mancano due punti per vincere il campionato e può prenderseli già nel prossimo turno o diluirli in due gare mentre il Tempio va a -3 dal Monastir fermato sul pari a Calangianus. Pronti-via e ai giallorossi viene annullato un gol a Sanchez per fuorigioco su palla filtrante di La Valle. Poi Frau viene murato a pochi passi da Congiunti dopo un errato disimpegno del portiere raccolto da Naguel. Il portiere si riscatta in chiusura di tempo quando vola e respinge d'istinto la girata mancina di Sanna in seguito ad un angolo di Santoro. Nella ripresa (53’) la sblocca Sanna, bravo ad intercettare il lancio lungo di Naguel e battere Congiunti con un pallonetto. Sarritzu ha la palla del raddoppio ma centra il palo alla sinistra di Congiunti. I galluresi ne approfittano e pareggio con un gran destro di prima intenzione di Demurtas dai venti metri dopo aver raccolto la respinta di testa di Zurbriggen sul fallo laterale di Putzu. La squadra di Angheleddu cerca il nuovo vantaggio ma Congiunti respinge il sinistro del solito Sarritzu. La squadra di Marini si conferma bestia nera dei campidanesi dopo aver tolto all'andata l'imbattibilità dell'allora capolista.

Dieci gol e un successo tennistico per l'Ossese che vince il set per 6-4 contro il San Teodoro dai due volti visto anche a Carbonia. Al Walter Frau accade di tutto con la squadra di casa che pensava di aver messo al sicuro il punteggio con tre reti nella prima mezzora. Match subito vivace, Virdis manca il tocco sottoporta e Ruzzittu chiama Carboni all'intervento in due tempi, poi Mascia calcia col mancino, Carta è battuto ma un difensore salva sulla linea. Al 17’ la sblocca Virdis, di testa, su assist di Gueli che, 6' dopo, firma il raddoppio con un'astuzia su punizione calciata dalla trequarti mentre difesa e portiere avversario erano distratti. Al 29' Mascia firma il 3-0 con una conclusione a pelo d'erba. Lo stesso attaccante, al primo minuto della ripresa cala il poker. Gara chiusa? Non per i galluresi che al 60’ vanno in gol con Mauro, poi entra Santoro e impegna Carboni che, al 77’, capitola sul colpo di testa del brasiliano classe 2005 già a segno a Carbonia. All’80’ c'è la doppietta personale di Mauro che mette paura ai bianconeri ma Franchi sfiora prima la cinquina non chiudendo l’azione di Bah e poi la centra all’87’ insaccando l'assist di Pinna. Nel recupero Vinci segna la sesta rete e Satta chiude il tabellino sul 6-4. La squadra di Demartis riacciuffa i playoff accorciando a -7 dal Tempio e tornando nella forbice del distacco dei nove punti che consente di disputare la semifinale.

L'Iglesias cede al Monteponi il confronto con la Nuorese e mette a rischio il quinto posto. Il blitz dei barbaricini parte al 14' con il vantaggio di Pitirra sugli sviluppi di un calcio d'angolo dopo che in precedenza Cossu aveva fallito il gol non centrando lo specchio di porta con un tocco morbido sull'uscita di Idrissi. Il match è combattuto e il punteggio si allarga nel finale della ripresa quando Brailly commette fallo da rigore e si becca il cartellino rosso, dal dischetto non sbaglia Fabio Cocco; nel recupero il sigillo viene posto dall'omonimo del capitano, Giuseppe, bravo a finalizzare un contropiede. I minerari vengono affiancati a quota 41 dal Villasimius che non fa sconti nemmeno al Li Punti con il successo numero quattro nelle ultime cinque gare. Nel primo tempo buona la prova dei padroni di casa che cedono solo nel finale al gol dell'ex Arnaudo su cross dalla fascia di Loi. Nella ripresa arrotonda il bottino Melis con una botta da fuori area e poi i gialloblù sbagliano a più riprese la terza marcatura. Per i sassaresi la retrocessione non è ancora aritmetica, a tre giornate dal termine con nove punti in palio possono in teoria raggiungere ancora l'Alghero a quota 27 ma per trovare al massimo uno spareggio tra penultime per l'ammissione ai playout.

Una zona che coinvolge cinque squadre e che vede il San Teodoro essere risucchiato dentro dopo il ko di Ossi ma, soprattutto, per le concomitanti vittorie di Barisardo e Ferrini. Gli ogliastrini fanno il colpaccio a Gavoi con una prova maiuscola nel primo tempo e col Taloro che rischia di capitolare due volte sulle traverse colpite da Tosi. Alla mezzora il vantaggio porta la firma di Soihili con un colpo di testa sottoporta sulla punizione di Correia. Dieci minuti dopo Tosi trova il raddoppio con un sinistro incrociato su palla in verticale di Correia. Prima del riposo barbaricini in dieci per l’espulsione di Delussu. Nella ripresa Secchi riapre i giochi e il neoentrato Pusceddu sfiora il clamoroso pari ma salva Mejri. Finale rovente con mister Pinna espulso poco prima dell'1-3 segnato ancora da Tosi che chiude i conti e regala alla squadra di Ruggeri un successo che può valere la salvezza viste le tre gare conclusive. Obiettivo rimandato per i gavoesi che ora dovranno centrare il bottino pieno nell'ultima in casa contro il Ghilarza battuto dai cagliaritani e condannato alla retrocessione. Nel primo tempo meglio la squadra di Pani e Giovannino Mura capace di creare grattacapi con Gaita, Erbì e Chappino mentre la tensione attanaglia i ragazzi di Pierpaolo Mura chiamati a rispettare il pronostico e pericolosi con Podda fermato da Matzuzi. I padroni di casa si sciolgono al 16' della ripresa con la magistrale punizione messa a segno da Dore (destro a giro sotto l'incrocio dei pali) per poi raddoppiare 5' dopo grazie al rigore che Matzuzi para ad Antic ma il serbo si riscatta insaccando di testa la respinta del portiere. In pieno recupero, e del tutto tardiva, arriva la rete di Gaita che non rimette in discussione il prezioso successo della Ferrini, schizzata a 29 punti a pari merito del Carbonia raggiunto ancora una volta nel recupero, questa volta dall'Alghero. Le ostilità dello scontro diretto al Pino Cuccureddu vengono aperte dai sulcitani con la conclusione dal limite di Ricci ma la palla sorvola la traversa, ma poi risponde Mula per i catalani con il tiro sventato in angolo da Galasso. Prima della mezzora c'è il vantaggio esterno: preciso il sinistro di Moreno nel cuore dell'area di rigore. Nella ripresa la squadra di Fadda va a caccia del pari: Mula in diagonale sfiora il palo, al 25’ Galasso respinge il missile di destro di Mereu. E se Gobbi tiene in piedi i suoi negando il gol a Ricci da posizione vantaggiosa, nel recupero Kamana firma il preziosissimo pari con un tocco sottoporta sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
27ª giornata