Rimonta Carbonia sul Li Punti, la Ferrini vince ancora
Il Budoni si riavvicina alla vetta, l'Ossese aggancia il terzo posto, il Monastir fa ingresso in zona playout
La 25ª giornata portata a termine a singhiozzo tra anticipi, gare rinviate e il programma della domenica dimezzato ha comunque detto alcune cose importanti. Intanto che il Budoni si rimette in scia al Latte Dolce approfittando del pareggio interno della capolista con un rotondo poker calato dinanzi al temibile Bosa e, in coda, che il Monastir ha rilanciato pienamente le proprie quotazioni salvezza vincendo lo scontro diretto con l'Iglesias. Ma anche che l'Ossese riaggancia la terza posizione - dopo il pareggio del San Teodoro nell'anticipo a Ghilarza - e che la Ferrini entra dentro il gruppone che si gioca le migliori posizioni alle spalle del duo di testa, al momento valide solo per il prestigio e non ancora per i playoff se la la forbice del distacco non si restringerà nelle prossime giornate di almeno 5 punti. Oltre al riposo programmato dal calendario per la Nuorese, per altre quattro squadre la sosta ai box è stata forzata coi rinvii a data da destinarsi di Villacidrese-Sant'Elena e Calangianus-Taloro.
Il sabato non era stato esaltante per il Latte Dolce che, nella sfida col Lanusei, ha capito che gli ogliastrini restano una bestia nera nelle gare giocate a Sassari. Dopo quasi sei anni i biancocelesti stavano per sconfiggere i biancorossoverdi che, passati in vantaggio con Arangino, avevano poi subito la rimonta parziale già a fine primo tempo con Kaio Piassi, Nella ripresa la rincorsa della squadra di Giorico era approdata al gol del sorpasso di Saba a 2' minuti dal novantesimo ma, allo scoccare del gong, ecco la bordata di Mainardi per un 2-2 finale. Che ha motivato ancor di più il Budoni, di per sé desideroso di riscattare il ko di mercoledì col Calangianus e sceso in campo coi piedi di piombo nella tana del Bosa - giustiziere del Latte Dolce nella prima uscita del 2023 - e dei suoi temibili attaccanti Imoh e Faye ai quali hanno montato una guardia spietata il rientrante Satta (una garanzia) in coppia con capitan Farris. Dopo 10' ci pensa Greco a rompere l'equilibrio con un diagonale mancino che non lascia scampo a Caroli. Il portiere classe 2003, poco dopo, ferma Meloni e quando Scioni ribasice in rete la respinta si alza la bandierina. Raddoppio rimandato alla mezzora con l'incornata di Dominguez su angolo di Spano, al quale viene annullato il gol prima dell'intervallo. I palargiesi provano a rientrare in partita con Di Angelo (tiro fuori di poco) ma, ad inizio ripresa, ancora Greco va a segno (colpo di testa) per la personale doppietta. Non può mancare il nome di Meloni nel tabellino e il bomber timbra chiude le marcature col gol numero 14 mentre la traversa ferma il pokerissimo tentato da Lancioni. Galluresi a -1 dalla vetta.
Il pari a Ghilarza del San Teodoro metteva a rischio la terza posizione dei galluresi che, al Walter Frau, sono stati rimontati negli ultimi dieci minuti di gara. Nei primi venti minuti viola sul doppio vantaggio grazie a Piemonte e al rigore di Ruzzittu, prima del riposo riapre i giochi Rancez. A metà ripresa la rete di Piemonte sembra mettere il sigillo alla gara a favore della squadra di Marini ma i ragazzi di Cirinà non demordono e in un finale tutto cuore accorciano con Atzei, poi Caddeo sbaglia il rigore del pari ma, da gran combattente, si riscatta firmano al novantesimo la rete del 3-3. Col Taloro rimasto a casa per il rinvio della gara a Calangianus, l'aggancio della terza piazza diventava una prospettiva per l'Ossese che, però, ha dovuto sudare parecchio per piegare un Arbus sempre vivo e pericoloso ma condannato spesso dai peccati di gioventù. I granata partono a razzo e mettono in difficoltà i bianconeri, andando vicini al gol con il colpo di tacco di Galloni e con la punizione dello stesso attaccante che indirizza la palla all'incrocio dei pali ma Cherchi, con un grande volo, la devia in angolo. Il portiere di casa deve disinnescare anche la conclusione insidiosa di Samuele Atzori. Passata la buriana Demartis prova a sorprendere il portiere Pilloni ma ci pensa Virdis, a 5' dall'intervallo, ad insaccare di tacco la palla prolungata di testa da Conrero sul fallo laterale di Ubertazzi. Nella ripresa i mediocampidanesi acciuffano il pari all'ora di gioco grazie al colpo di testa di Galloni che non lascia scampo a Cherchi. Per la squadra di Sanna riparte la caccia alla vittoria, al 24' Demartis cerca di infilare palla all'angolino ma Pilloni si salva coi piedi. Il portiere granata dice no anche a Bilea autore di un grande spunto con tiro angolato ma Virdis è il più lesto di tutti per insaccare la respinta. Prima del triplice fischio arriva la terza rete dalla "panchina" coi neoentrati Foddai e Zinelli: il primo vince il duello di testa e innesca la discesa del secondo che chiude con un destro sul palo lontano. Prima vittoria per mister Sanna alla guida dei bianconeri di nuovo al fianco del San Teodoro.
Chi risale prepotentemente la classifica è la Ferrini, imbattuta nel ritorno e alla quinta vittoria nelle sei gare disputate da prima di Natale in poi. Sul campo di viale Marconi cade anche la Tharros sempre più inguaiata in classifica e alla quale non basta un buon secondo tempo per strappare un punticino d'oro. La squadra di Pinna domina la prima frazione e, di fatto, chiude i conti nei primi 15' dopo una partenza a razzo con Stevanato che ferma la deviazione aerea di Rostand e poi il palo lo salva sul successivo tentativo colpo di testa di Cogoni sull'angolo battuto da D'Agostino. La sblocca il giovane Atzei con un destro a pelo d'erba, raddoppia Camba che di testa insacca l'assist prezioso di Rostand. Manis si vede solo per respingere il destro di Tetteh. Nella ripresa Andrea Sanna dimezza lo svantaggio e dà coraggio alla squadra che, però, perdono Lai per espulsione e permettono alla squadra di Pinna di portare a casa la vittoria che vale l'aggancio al Ghilarza al sesto posto a tre lunghezze dal podio. Oristanesi pericolosamente fermi appena sopra la zona playout.
Il resto riguarda la parte bassa della classifica che non cambia per Villacidrese e Sant'Elena il cui scontro diretto è stato rimandato a data futura per le forti piogge che hanno reso impraticabile l'erba del comunale. Ed ecco allora che lo scatto più importante lo fa il Monastir che si aggiudica lo scontro diretto con l'Iglesias al termine di una battaglia che la squadra di Madau vince per la partenza a razzo messa in piedi nei primi venti minuti e che portano alle reti di Sanna e Berghmans con due colpi di testa imperiosi su calcio d'angolo di Melis e sulla punizione laterale dello stesso capitano. A quel punto la squadra di Marongiu ha iniziato a risalire la china sfiorando il gol con Capellino che manda sull'esterno della rete l'assist prezioso in area di Zedda prima che Illario rifinisca con un sinistro preciso una gran ripartenza avviata da Kassama. Poi Galasso conserva il vantaggio su Kouadio e Capellino. Nella ripresa i minerari si gettano in avanti alla ricerca del pari, che sfiorano col tiro deviato di Illario che fa alzare la palla ma Galasso viene salvato dalla traversa. Entra l'attaccante Espada e trova la strada sbarrata dal gran intervento di Galasso sul colpo di testa, l'ex portiere della Ferrini è reattivo sul violento diagonale di Capellino mentre vede sfilare a lato con la coda dell'occhio il diagonale mancino di Bratzu. Nel finale Berghmans potrebbe chiudere i conti, ma sul colpo di testa ravvicinato Bigotti fa il miracolo, e Cannizzaro non riesce a chiudere una pericolosa ripartenza. Tre punti pesanti per la squadra di Madau che entra ufficialmente nei playout mandando l'Arbus nel terzetto delle retrocesse dirette.
Chi deve mordersi le mani è il Li Punti che stava per prendere la scia del Monastir nella sfida interna col Carbonia, caparbio nel rimontare due gol di svantaggio per poi sfiorare nel finale la rimonta piena. Nei primi trenta minuti l'equilibrio è evidente, le due squadre studiano la mossa per colpire l'avversario. Quella giusta riesce ai sassaresi, proprio al 30', con Ruiu che su schema d'angolo si inserisce e batte Kirby. Ad inizio ripresa la squadra di Salis raddoppia al termine di una rapida ripartenza finalizzata dalla "pantera" Coulibaly. Ma c'è tutto un tempo ancora da giocare e i biancoblù di Mingioni, sebbene frastornati dal doppio svantaggio, trovano modo di riaprire i giochi grazie al neoentrato Isaia sugli sviluppi di un angolo battuto. Sempre dalla bandierina arriva il pari 4' dopo e questa volta è Porcheddu a mettere la palla alle spalle di Secchi. Il finale è caratterizzato dall'espulsione di Olmetto mentre Porru, a 5' dal novantesimo, calcia alle stelle la palla del sorpasso.