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Giuseppe Meloni, attaccante, Carbonia
Vittorie pesanti per Guspini e San Marco

Il Carbonia si fa rimontare dall'Ossese e tra le due c'è il Castiadas, il Taloro manda in crisi la Nuorese e l'Uri trova i playoff

Sempre più avvincente il campionato di Eccellenza che, dopo 18 giornate, presenta le prime tre squadre racchiuse in 2 punti. Il tutto per il pareggio nello scontro diretto tra Carbonia e Ossese così da permettere al Castiadas di rinserirsi in classifica tra capolista e vice. La Nuorese sembra aver esaurito la carica nervosa del girone d'andata chiuso in testa con una grande rimonta e incassa il terzo ko di fila scivolando a -6 dal primato. Completa l'aggancio al posto playoff l'Atletico Uri che vince la sesta gara di fila e sorpassa la Ferrini alla quale ha rimontato 16 punti dal giorno in cui perse lo scontro diretto a Cagliari. In coda è grande lotta con i buoni pareggi esterni di Li Punti e Bosa che frenano la voglia di successo di Porto Rotondo e Monastir, il Taloro compie l'impresa vincendo il derby di Barbagia ma non sono da meno il Guspini e la San Marco che si impongono sui campo del Ghilarza, con l'amaro esordio di Pani in panchina, e del La Palma appena rilanciato dalla cura Mannu.

 

CARBONIA-OSSESE 2-2

Il big-match non tradisce le attese e resta avvincente fino alla fine. A parti invertite rispetto all'andata, questa volta è l'Ossese a rimontare lo svantaggio trovandosi in dieci e il Carbonia ha di che rammaricarsi perché a parità di uomini, nel primo tempo, ha avuto le migliori occasioni per segnare più di un gol subendo prima del riposo la rete del pari. Nella ripresa poi non sfrutta la superiorità numerica e si fa agguantare dalla mai doma matricola sassarese. Sariang è in grande giornata e le sue accelerazioni a sinistra mettono scompiglio nella retroguardia avversaria. L'ex Budoni, dopo un pericoloso colpo di testa di Pinna, procura una punizione che Angheleddu manda a lato di poco. Poi Meloni si fa spazio in area ma conclude a fil di palo alzando la mira; l'ex Muravera al 28' favorisce con un assist di testa l'inserimento di Sariang che, solo davanti a Carta, non perdona. Marongiu perde per infortunio Gigi Pinna. La squadra di casa non raddoppia con l'incornata di Figos e l'ennesima incursione in area di Sariang ma, in chiusura di frazione, viene punita dal destro d'incontro di Nurra, su iniziativa a destra, di capitan Sechi che poi darà forfait per infortunio. Sulla rete proteste sulcitane per la posizione in fuorigioco di Chelo ritenuta attiva. Nella ripresa calano le occasioni ma Meloni è il più lesto di tutti e al 18' risolve una mischia (nella foto l'esultanza). Cresce il nervosismo e ne fa subito le spese Zichi espulso per proteste per una trattenuta in area su Cocco non sanzionata. Gara in discesa per i sulcitani che non chiudono i conti con Meloni, colpo di testa a lato su assist di Cordeddu. I bianconeri, spinti dalla carica di  Cocco, trovano il pari con un sinistro all'incrocio proprio del difensore ex Uri. Nel finale, accenno di spinta dei rossi di Marongiu e colpo di testa a fil di palo di Figos. Restano i due punti di margine tra le due rivali con l'inserimento in mezzo del Castiadas.

 

CASTIADAS-FERRINI 2-1

Il Castiadas riscatta il capitombolo di Guspini e si rimette immediatamente in carreggiata nella corsa alla serie D. La squadra di Cotroneo non offre una delle sue migliori prestazioni casalinghe, anche perché la Ferrini è ben messa in campo e vuole portare a casa almeno un punto. I biancorossoblù dell'ex Pinna lottano su ogni palla e ci provano su calcio piazzato con Alberto Usai (altro ex), dall'altra parte al 18' lo spagnolo Fernandez calcia alto sulla traversa. Passano 3' e Matteo Argiolas, di testa, non centra lo specchio di porta mentre Fernandez costringe Sarao a rifugiarsi in angolo. Più movimentata la ripresa accesa dal gol dei cagliaritani dopo 8': Alberto Usai strappa palla a centrocampo e serve a destra Podda, cross rasoterra della punta per Matteo Argiolas che non sbaglia l'appuntamento col gol. Cotroneo manda in campo Tesfai e Idili. Il pari, al 28', nasce da una veloce transizione di Manga su un errato passaggio del neo-entrato Emiliano Melis, palla lunga dell'esterno mancino per Fernandez, che aggancia benissimo e dentro l'area calcia in diagonale, Sarao respinge ma nulla può sul tap-in di Seck. Passano 3' e ancora Manga diventa decisivo: si fa spazio a sinistra per il perfetto cross che l'implacabile Fernandez traduce in rete da pochi passi. Entra Fabio Argiolas per gli ospiti e il bomber impegna subito Galantini. Non cambia il risultato e il Castiadas si inserisce tra Carbonia e Ossese. La Ferrini perde la quinta posizione a favore dell'Uri ma si fa forza del +14 sulla zona playout, il suo campionato è quasi vinto.

 

TALORO-NUORESE 3-2

Un Taloro formato maxi prolunga il momento di crisi della Nuorese al terzo ko di fila e senza punti nel 2020. La squadra gavoese interpreta alla grande il sentito derby della Barbagia e subito Falchi spreca mandando fuori la palla ricevuta dal colpo di testa di Mele. Poi Michele Pili si esalta sui tentativi di Cocco (punizione) e Caboni (colpo di testa) ma i rossoblù mettono in crisi la difesa verdazzurra in pochi minuti: al 27' sblocca Falchi al termine di una veloce ripartenza, dopo lo scambio con Mele e la conclusione angolata; passano 3' e raddoppia Delussu che batte Buoniconti con una conclusione angolata dal limite dell'area. Al 37' Littarru centra il palo ma, prima del riposo, arriva ugualmente il tris con Falchi che trasforma il calcio di rigore. Nella ripresa la squadra di Prastaro si sveglia (fa l'esordio anche Cannas) e trova il gol dopo 6' con Caboni su rigore. Delussu ci prova su punizione mentre gli ospiti cercano di rientrare in gara con Caboni e Cocco. Al 31’ Caboni sbaglia di fronte a Michele Pili il quale si esalta in seguito sulla staffilata di Aiana. Nel recupero arriva il tardivo gol di Meloni su perfetta punizione. Il Taloro lascia l'ultimo posto al La Palma e aggancia il Porto Rotondo. La Nuorese scivola a -6 dalla vetta.

 

ARBUS-ATLETICO URI 1-2

Inarrestabile la marcia dell'Atletico Uri che centra, in rimonta, il sesto successo consecutivo agguantando il quinto posto che sembrava oramai essersene andato con la striscia negativa di 5 ko a novembre. Non è stato facile contro l'Arbus che arrivava da due successi interni ma che ha dovuto traslocare a Gonnos per l'impossibilità di accedere al Santa Sofia. Sullo sterrato del comunale di Via Foscolo i giallorossi di Paba hanno cercato la via del gol con Calaresu, Scognamillo e Mura ma hanno dovuto subire lo svantaggio di Montesuelli, al primo centro in campionato dopo la rete in Coppa Italia a Carbonia, che finalizza lo spunto di D'Agostino e Viani. Nella ripresa arriva la rimonta dei sassaresi e Calaresu pareggia i conti già dopo 8'. I granata, senza il regista difensivo Chessa, perdono per infortunio anche l'altro centrale Paolo Uccheddu e devono abbassare il centrocampista Scioni. Gli ospiti hanno in mano il pallino del gioco e agguantano i tre punti a 3' dal termine con Calaresu, sugli sviluppi di un angolo. Tre punti che valgono il posto nei playoff ma, di questo passo, l'Uri non può considerarsi nemmeno escluso dalla lotta al primo posto (lontano 9 punti) se continuerà a vincere, specie gli scontri diretti.

 

MONASTIR-BOSA 1-1

Primo pareggio esterno del Bosa che coglie a Monastir un buon punto in rimonta fortificando il proprio cammino verso la salvezza con un distacco di 4 punti dagli avversari e un +7 dai playout. La Kosmoto cercava il bis dopo l'exploit in casa della Ferrini e attacca sin dai primi minuti sfiorando il gol con Cano e Melis. Il vantaggio arriva alla mezzora con il rigore procurato da Cano e trasformato da Fanni. Prima del riposo, però, arriva il pari dei planargiesi che puniscono un errore in disimpegno di Ruggeri con Pinna, abile a battere Zanda con un sinistro a rientrare. Nella ripresa la squadra di Manunza cerca il secondo vantaggio creando occasioni con l'argentino Cano e Melis ma Sechi non si fa mai sorprendere. Il secondo cartellino giallo di Porcu lascia in dieci i padroni di casa e dà la convinzione ai rossoblù di centrare il successo ma Zanda si oppone a Roberto Carboni. Buon punto per il Bosa che aveva perso le ultime 4 gare in trasferta mentre il Monastir porta a 4 la striscia positiva ed è la squadra che ha pareggiato più incontri in casa (5).

 

GHILARZA-GUSPINI 1-2

Neanche l'avvento in panchina di Massimiliano Pani cambia il trend negativo al Ghilarza che incassa la terza sconfitta di fila del 2020 portando a otto la striscia senza vittorie. Gode il Guspini al primo successo esterno stagionale grazie al gol dell'ex di Mattia Caddeo, vice-capocannoniere con 12 reti, con un perfetto colpo di testa a 7' dal termine. I guilcerini avevano approcciato bene la ripresa segnando la rete del pari con Giulio Pinna dal dischetto (rigore procurato da Girseni) dopo che la prima frazione si era chiusa con il vantaggio dei mediocampidanesi grazie a Saiu con un perfetto sinistro a giro alla mezzora di gioco. Con i 6 punti in due gare la squadra di Murru risistema la classifica mettendo ancor più nei guai i giallorossi, ora a -3 dalla salvezza diretta.

 

PORTO ROTONDO-LI PUNTI 3-3

Incredibile finale al Caocci con il Porto Rotondo che già pregustava una importantissima vittoria in chiave salvezza ma si fa raggiungere in pieno recupero dal Li Punti che ha avuto il merito di crederci fino all'ultimo. Non è bastata ai galluresi la giornata di grazia di Mascia autore di una tripletta, dall'altra parte c'era un Delrio, dal passato olbiese in maglia bianca, che ha risposto due volte ai gol del capitano fino alla rete conclusiva di Pala. Inizia bene la squadra di Marini che va a segno dopo 7′ con Mascia che trasforma il calcio di rigore procurato da Mulas. Al 15' il regista dal piede sinistro fatato riceve palla da Mulas e infila Cherchi con una conclusione dal limite. Ma i rotondini pagano spesso le ingenuità e al 19' un malinteso in difesa tra portiere e centrale permette a Delrio di infilarsi tra i due mettendo dentro la palla. L'attaccante si ripete dopo 4′ della ripresa approfittando di un altro regalo della difesa di casa inserendosi sul retropassaggio di testa di Faedda per battere Melis in uscita. I galluresi hanno però un grande sussulto d'orgoglio e trovano il modo per riportarsi ancora avanti con l'implacabile Mascia che, al 14', trasforma il calcio di rigore in seguito ad un fallo di mano in area. Sembra fatta ma nel recupero arriva la terza amnesia difensiva sugli sviluppi di un calcio d’angolo con Pala lasciato libero di insaccare la rete del definitivo 3-3. I sassaresi festeggiano il punto che li porta a +7 dalla zona playout, il Porto Rotondo perde l'occasione di accorciare sul Monastir e viene agganciato dal Taloro in penultima posizione.

 

LA PALMA-SAN MARCO 0-2

Prima sconfitta per Mannu alla terza gara sulla panchina del La Palma e primo successo esterno della gestione Antinori alla guida della San Marco. Lo scontro diretto che doveva riportare dentro la mischia i cagliaritani se lo aggiudicano gli asseminesi che indirizzano subito la gara con la rete al 1' di Porcu, uno dei tanti ex dell'incontro, pronto a risolvere una mischia in area in seguito ad un fallo laterale di Callai. I leoni possono giocare di rimessa, Mancosu tenta di sorprendere Esposito fuori dai pali con una conclusione dalla lunga distanza e poi Scalas si vede rimpallare il tiro da distanza ravvicinata. I padroni di casa si notano solo con il colpo di testa di Jardel fuori misura e vengono nuovamente puniti al 45' con Uccheddu che insacca la respinta di Esposito sul diagonale di Mancosu. Nella ripresa manca la reazione che ci si aspettava della squadra di casa ed Esposito evita anche il terzo gol su Cau (punizione) e Porcu (colpo di testa). Vince Antinori contro l'ex squadra che ha guidato per un decennio e porta i leoni ad un confortante +5 dalla zona playout. I cagliaritani tornano all'ultimo posto e fanno un passo indietro sul piano della prestazione dopo il bel punto di Ossi.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
18ª giornata