Il Carbonia si rituffa in campionato, Mingioni: «Per due volte vicini a vincere la Coppa, è una batosta ma dobbiamo reagire»

Avere la Coppa Italia in mano e per due volte vederla sfuggire. Per il Carbonia il post finale contro il Budoni non dev'esser stato facile perché al 121' ha subito il gol del 2-2 a pochi secondi dal fischio finale e, durante la lotteria dei rigori, quello calciato da Hundt poteva dare il là alla festa. Che non c'è stata, perché nei tiri ad oltranza c'è stata la traversa colpita da Andrea Mastino che ha portato i galluresi ad alzare il trofeo. Ciò che resta per la squadra di Diego Mingioni è l'aver disputato una grande gare, aver confermato di fronte alla capolista del campionato tutta la bontà di un organico giovane e di un lavoro iniziato in estate e che potrà dare ulteriori soddisfazioni se il gruppo non verrà sfaldato al termine della stagione. 

«C'è grande rammarico - ha osservato il tecnico al termine della finale - perché eravamo vicinissimi dal vincere la Coppa per due volte. E il dispiacere è principalmente per i ragazzi, per il gruppo, perché il calcio è uno sport crudele e l'abbiamo sperimentato sulla nostra pelle. Basta una mezza palla che cambia tutte le sorti delle cose. Inutile negare che sia una grande batosta, avrei preferito perderla in maniera rotonda però in tutte le situazioni, bisogna saper reagire e prendere le cose positive, che sono l'aver fatto una gara straordinaria di fronte ad una grande squadra, giocando un calcio efficace, fatto di collaborazione e unione in tutte le fasi. È stata l'ennesima conferma di un gruppo forte e fantastico. La soddosfazione principale è l'aver creato un gruppo unito e affiatato, sono amici dentro e fuori dal campo, e lo staff vive con loro in simbiosi».

Domani a Siliqua il Carbonia tornerà in campo per il posticipo della 24ª giornata e promette battaglia contro il Monastir. «Il percorso della squadra non finisce con la finale di Coppa, questo gruppo ha grandi margini di crescita e la gara contro il Budoni deve dare gli stimoli per capire che siamo forti e che possiamo dire la nostra nel campionato. Contro il Monastir, ma anche nelle gare a seguire, cercheremo di divertirci esprimendo il nostro calcio, con la voglia di vincere tutte le gare. Ci sono tante partite ancora da giocare, non so cosa possa venir fuori sul lungo termine ma sono sicuro che i ragazzi hanno ancora fame e voglia di vincere. Il futuro? Sarebbe bello continuare un percorso con questi ragazzi, perché non credo di aver una visione distorta della realtà se dico che la squadra è molto forte e che potrebbe togliersi grandi soddisfazioni in futuro».