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Tony Poma, allenatore, Carloforte
Il tecnico: «Andremo a Samassi per giocarci la nostra gara»

Il Carloforte non smette di stupire, Poma: «La vittoria di Carbonia non è stato un episodio, con la San Marco ci siamo confermati ma la salvezza è lontana»

Il Carloforte ci prende gusto e piazza, dopo il colpo grosso in casa del temibilissimo Carbonia, la vittoria numero sei, maturata nel match interno contro la San Marco Assemini. Una prestazione di sostanza, in linea con quanto offerto nell'ultimo periodo dai rosso-blu, che ora volano a quota 22 punti in classifica, con un margine di cinque lunghezze di vantaggio nei confronti del Quartu 2000 quartultimo. Mister Tony Poma, nuovamente sulla panchina dei tabarchini dopo ben sei anni dalla precedente esperienza, può continuare a lavorare con il massimo della serenità, ma il tecnico è comunque consapevole che la strada da percorrere per raggiungere la salvezza è ancora tanta.
La prossima sfida contro il Samassi capolista rappresenta un confronto di altissimo prestigio, oltre che un banco di prova sicuramente attendibile. L'1 a 1 dell'andata fa ovviamente ben sperare: con queste premesse, dunque, sognare l'ennesima soddisfazione stagionale non è un tabù.

«In un certo senso sentivamo la necessità di confermarci dopo il successo ottenuto contro il Carbonia, in modo che non si trattasse soltanto di un episodio isolato. Ho chiesto ai ragazzi di scendere in campo con la testa giusta, in questi casi l'approccio è fondamentale, e ho trovato tutte le risposte che mi aspettavo: siamo stati in grado di dare il meglio di noi stessi». Gli aspetti positivi da sottolineare sono tanti. «Ho schierato sin dal primo minuto ben cinque fuori quota, ma la squadra non ne ha risentito assolutamente, anzi. Dopo un piccolo spavento iniziale abbiamo sbloccato la gara, trovando poi il raddoppio: nel giro di 20' le cose si sono messe decisamente in discesa per noi. Loro hanno tentato disperatamente di rientrare in partita, ma il gol del 4 a 1 ha chiuso definitivamente il discorso». Il Carloforte ha messo in cassaforte altri tre punti pesantissimi. «Fondamentali direi, in una corsa alla salvezza molto equilibrata. Lotteremo partita per partita, solo così potremmo raggiungere il nostro obbiettivo».

Nel confronto con i minerari, i rosso-blu hanno raggiunto probabilmente uno degli apici della stagione. «Una partita perfetta, sotto tutti i punti di vista. Ci tenevamo a vendere cara la pelle, ma allo stesso tempo volevamo provare a pungere e sfruttare le occasioni che il match ci avrebbe riservato. Il gol di Luxoro, un classe '98, ci tengo a sottolinearlo, ci ha dato il giusto premio». Poma applaude i suoi: «Abbiamo mostrato grande compattezza e coesione tra i reparti, proprio per questo dico che a prescindere dal risultato finale avrei visto comunque il lato positivo della prestazione, davvero d'altissimo livello. Nella nostra situazione non possiamo fare altro che combattere su ogni pallone, senza tirarci indietro, dal '1 al '95 minuto».

La condizione generale della squadra è in netta crescita. «Se si esclude il passo falso incassato contro il Guspini, che a pieno organico è una delle compagini meglio attrezzate, stiamo facendo piuttosto bene, ma siamo consapevoli di non aver ottenuto ancora nulla, c'è tanto da sudare ancora».
L'impatto iniziale non è stato sicuramente dei migliori: «Nelle prime cinque partite ci sono toccate tutte le più forti della classe, ma ci siamo ripresi piuttosto bene, mettendo in piedi una bella striscia di risultati positivi, culminata con la vittoria sulla Villacidrese. La partita successiva con il Quartu 2000 è stata difficile, piuttosto strana e rocambolesca; la sconfitta casalinga nell'ultima di andata rimediata contro la Frassinetti, proprio un brutto scivolone, ci ha tagliato le gambe, rispedendoci nelle zone basse».

Ora la classifica recita quota 22 punti, con cinque lunghezze di vantaggio sul Quartu 2000 quartultimo che deve affrontare la crisi tecnica apertasi con l'esonero di Madau e la netta presa di posizione da parte di tutta la squadra. «In molte circostanze abbiamo raccolto molto molto meno di quanto meritavamo, so che è un discorso che possono fare in tanti, ma io parlo con cognizione di causa basandomi su quello che i ragazzi sono stati capaci di proporre in campo la domenica. Ci mancano almeno altri 12 punti, probabilmente non basteranno nemmeno, ma dipende tutto da noi; non possiamo assolutamente permetterci il lusso di rilassarci, avanti con fiducia dunque, senza guardare indietro».
La prossima sfida alla capolista Samassi è ardua ma allo stesso tempo affascinante; l'1 a 1 rimediato all'andata è un'ottima base da cui partire; il Carloforte ha già dimostrato di potersela giocare con tutti. «E' quello che ripeto ai miei: quando stiamo bene non dobbiamo temere nessuno, poi accetteremo il verdetto del campo come sempre; se i nostri avversari si dimostreranno più forti saremo i primi ad applaudirli. Eppure – continua il tecnico -, vogliamo giocarci le nostre carte, ma dovremo essere bravi a non sbagliare praticamente niente; mister Busanca ha a disposizione una rosa attrezzata per competere al vertice e probabilmente alla fine vincerà il campionato, se saremo arrendevoli non avremo scampo». A livello atletico il Carloforte sta offrendo ampie garanzie. «Continuiamo a lavorare nel migliore dei modi, sino a questo momento non abbiamo accusato nessun calo durante la partita, ed è una cosa che mi fa estremamente piacere. Facciamo ancora i conti con qualche acciaccato, ma non è un problema: la nostra forza è il gruppo, chiunque vada in campo è assolutamente in grado di non fa rimpiangere gli assenti».

In questo articolo
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2016/2017
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Promozione
Girone A